Santeria o Lucumi, la religione di Miami

Se siete persone attente, o se avete sposato un/una cubana che ve ne ha parlato, avrete visto in giro per la citta’ in America donne (di solito) vestite completamente di bianco, blusa, gonna, calze, scarpe, ombrello compreso, con i capelli raccolti in una cuffia anch’essa bianca. Avete incontrato una Santera o una iyabó, una donna che pratica la Santeria.

Mi scuso fin da principio per le eventuali inesattezze che potrete trovare, fatemi sapere se devo correggere qualcosa 🙂

La Santeria

Santeria deriva dallo spagnolo e significa letteralmente devozione ai santi, ma il nome completo e’ Regla de Ocha, o Lucumí . Si tratta di una religione afro-cubana che ebbe origine tra gli schiavi Yoruba portati a Cuba, in Brasile, Porto Rico, Haiti e nel Sud degli Stati Uniti. Sebbene vennero forzatamente convertiti al Cattolicesimo, molti di loro continuarono a praticare la loro religione, spesso portandole avanti parallelamente. Ecco perche’ molti cubani vanno a messa, battezzano i propri figli come cattolici, venerano la Vergine della Carita’ ma allo stesso tempo hanno in casa un altare Lucumí con rappresentazioni di Changó o Oshún, due dei piu’ popolari Orichá (santi).

Per secoli la Santeria e’ stata praticata in segreto per evitare le perscuzioni religiose o lo stigma sociale, passando quindi di generazione in generazione solo come tradizione orale.

Itá o Ifa

La cerimonia sacra di iniziazione, che dura una settimana, e’ chiamata itá e avviene in presenza di testimoni. La afeisita (scriba) riporta tutte le informazioni nella libreta dell’iyabó, che consultera’ per tutto il resto della sua vita. Itá da’ informazioni su eventuali problemi di salute, soluzioni a problemi passati, attenzione a ostacoli e successi futuri. Ogni indicazione data durante itá sara’ valida per tutta la vita, come colori, cibi, o situazioni da evitare.

Iyabó o Iyawó

La donna che veste completamente di bianco e’ stata appena iniziata alla Santeria e viene chiamata iyabó. Portera’ questo abbigliamento per circa un anno. Durante l’anno di iniziazione simbolicamente si muore e si rinasce.

Un Iyabó (uomo o donna) e’ lo sposo/la sposa di Orichá e durante l’anno di purificazione ha limitazioni nel cibo, nel comportamento, nel vestire, nei contatti con le altre persone, e in molti altri aspetti della sua vita come il truccarsi, il mangiare seduti a terra e solo con un cucchiaio, il non poter avere foto. L’iyabó non viene toccato da nessuno se non la famiglia stretta, non puo’ uscire di notte ne’ in pieno giorno, non viene nemmeno chiamato col suo nome di battesimo, sia per allontanare la cattiva sorte (osorbo), sia per far si’ che l’energia negativa delle persone non diminuisca la sua forza spirituale. Un padrino o madrina seguono il novizio per tutto il periodo, mitigando il suo carattere e dandogli tutte le indicazioni per la pratica della fede.

Il bianco rappresenta la purezza, la pace della mente e la chiarezza spirituale, e dal noviziato non c’e’ ritorno. L’iyaboraje serve a testare l’impegno e la fede dell’iyabó. Quando l’anno e’ concluso, l’iyabó passa allo status di Oloricha (Santero/a) e gli viene attribuito un nuovo nome.

via Pinterest

La Santeria e’ cresciuta negli Stati Uniti a partire dall’esodo del Mariel, nel 1980, quando cubani di tutti gli strati sociali sono fuggiti da Cuba e hanno cercato asilo in USA. Prima New York, poi Miami, la Santeria e’ diventata popolare fino ad essere autorizzata tra le religioni di Stato nel 1993.

Incontrare un iyabó in strada e’ bizzarro e anche un po’ inquietante, soprattutto quando si tratta di una bambina al mare, al mattino presto ovviamente.

Babalawo

I seguaci della Santeria che cercano soluzione ai loro problemi consultano un prete, o babalawo, che gli prescrive alcuni riti e sacrifici come l’uccisione di (parecchi) galline, piccioni o capre per assicurare la grazia degli Orishas, i santi. Ora saprete anche spiegarvi il perche’ della massiccia presenza di polli nelle strade di Miami.

Il cerimoniale del babalawo comprende anche rum e sigari.

Botanicas

Se vivete a Miami avrete visto decine di negozi chiamati botanicas, dove vendono un po’ di tutto compresi prodotti medicinali e di erboristeria. Nei botanicas si vendono gli oggetti necessari alle cerimonie religiose, oltre ai numerosi oggetti artigianali che servono ad ingraziarsi i propri santi. In calce a questo articolo c’e’ un link per scoprire quale sia il vostro Orisha, il mio e’ senza alcun dubbio Shango e non perche’ io sia una chiaroveggente. Pero’ se volete avere una consultazione potete cercare online e troverete decine di babalawos!

via Anywhere.com

Ora sapete qualcosa di piu’ sulla Santeria. Se volete approfondire ancora, visitate il museo History Miami e i seguenti link (in inglese).

 


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