Dieci anni di ero Lucy

Buon anno e buon 2020! Questa cosa che si sia concluso un decennio mi colpisce molto piu’ di quando abbiamo cambiato secolo, chissa’ perche’? Non ricordo affatto dove fossi nel 1999, ricordo il panico dei programmatori per il millennium bug che poi non successe nulla. Ricordo invece perfettamente il capodanno 2009 ed e’ proprio degli ultimi dieci anni che voglio raccontarvi. Sono stati gli anni piu’ sconvolgenti della mia vita, quelli in cui sono successe piu’ cose e tutte belle.

Festeggiavo l’ingresso nel 2010 a Torino con il mio compagno, quello che meno di un anno prima era partito per gli Stati Uniti, per poi tornare e passare qualche mese in Italia. Sarebbe definitivamente ripartito proprio in quel mese.

2010: Senza di lui

Amare e’ una scelta. E’ il 2010 quando scelgo di vivere questa storia a distanza, che non so ancora dove mi portera’. Sara’ l’anno piu’ pesante per noi, quello in cui ci vedremo solo una volta, in estate, quello fatto di tanto skype – compatibilmente con il fuso orario, gli impegni, i doveri. Non e’ facile come sembra, ma teniamo botta. Inizio a scrivere un blog, L’angolo di Lucy, per combattere la solitudine.

2011: nasce ero Lucy e trasferimento a Miami

Nell’aprile 2011 il blog ha una svolta: dopo soli 4 mesi smetto di parlare di noiosa psicologia e inizio a raccontare appunto di me, di noi, della mia storia a distanza – e rinasco. Inizio ad avere dei followers, e scopriro’ poi di essere seguita da persone insospettabili. La mia vita virtuale diventa intensa, a combattere l’assenza nel quotidiano. Racconto passato e presente, delle mie tante vite. Sono felice di questa dimensione, mi appaga. Il nome cambia in ero Lucy Van Pelt, sapendo gia’ che quel personaggio dei Peanuts, quella che faceva consulenza psicologica col suo banchetto, prima o poi apparterra’ al passato.

Se la prima meta’ del 2011 scorre quasi normale, l’estate segna la decisione piu’ importante della nostra vita di coppia: decidiamo di mettere fine alla distanza. Incredibilmente la casa che languiva in vendita da mesi riceve un’offerta proprio nel momento in cui non ricevo alcun rinnovo dei contratti dalle scuole. Ottengo velocemente il visto F1, vendo e regalo le mie cose e il 13 dicembre 2011 atterro a Miami.

2012: Arriva laPicci

Nel mio passato c’e’ l’infertilita’. Tra il 2000 ed il 2008 ho trascorso otto anni amari, dolorosi, che si sono conclusi tra le lacrime, e quando poi la nuova me e’ partita per gli Stati Uniti ero convinta nell’animo che non sarei mai diventata madre. Per la prima volta in dodici anni ero serena rispetto a quello che mai sarebbe stato un capitolo della mia vita.

E a febbraio 2012, mentre sto progettando un blog che si chiama Per due, resto incinta.

LaPicci nasce nel giorno del Ringraziamento – e quando, altrimenti? – portando la nostra gioia al colmo. Ci sposiamo.

Queste foto ce le ha fatte Rosa, una fotografa italiana che lavorava al Baptist Hospital.

2013: Maternita’ e studio

Il 2013 e’ stato un anno meraviglioso ma estremamente faticoso. Quasi sola a crescere una bimba, in un paese nuovo in cui tutto e’ diverso e di cui apprezzo i molteplici lati, ho dovuto riprendere a studiare pena la cancellazione del visto. Faccio la mamma part time e la studentessa part time, anche per costruirmi un futuro qui. Il blog e’ oramai diventato ero Lucy.

Abbiamo pochi soldi ma siamo davvero felici. Per l’occasione del battesimo di Picci, ci regaliamo un breve viaggio poco fortunato. Ma e’ il nostro primo viaggio in tre.

2014: Primi viaggi in Florida e nuovi amici

Il 2014 e’ stato l’anno degli amici, quelli che ci sono venuti (e ri-venuti) a trovare e quelli conosciuti qui. In pochi mesi, tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014 conosciamo quelli che tuttora sono i nostri piu’ cari amici, quelli su cui contare, quelli che rappresentano anche le radici, la cultura condivisa per i nostri figli, la lingua che parliamo tra di noi e le tradizioni che portiamo avanti.

Con i vecchi amici invece si viaggia. Visitiamo Disneyworld con la mia amica di sempre, andiamo in giornata a Cocoa Beach e poi a Juno Beach solo per abbracciare delle amiche. La Florida ci piace e riusciamo a macinare chilometri anche in un solo giorno, e’ facilissimo. E poi ci sono state le amiche virtuali che ci sono venute a trovare a Miami, quelle conosciute tramite il blog e che abbiamo ospitato anche solo per il tempo di una festa di compleanno. Incredibile la rete di relazioni che in pochi mesi mi circonda.

Sul finire dell’anno, complice un piccolo problema di salute di mia mamma, volo in Italia con laPicci, che finalmente conosce la nonna e dove passeremo una bellissima breve vacanza.

2015: Green Card, lavoro e passioni

All’inizio del 2015, grazie al marito diventato cittadino americano 6 mesi prima, ottengo la Green Card. Trovare lavoro non e’ semplicissimo, non tanto per la mancanza di opportunita’ quanto per far si’ che la bambina non debba crescere con una babysitter, visto che in casa ne puo’ bastare uno che fa orari folli. Grazie ai nostri amici, esattamente nove mesi dopo ottengo un lavoro insperato, full time ma perfetto per chi cresce una famiglia senza alcun altro tipo di supporto.

Nel 2015 ero Lucy diventa travel blog, sempre grazie alla stessa amica. Ma quanto le sono debitrice? Mano a mano che la scopro scrivo della citta’ che mi ospita e di tutto quello che offre. I lettori aumentano, divento un piccolo punto di riferimento per gli italiani a Miami e in Florida.

Viene a trovarci mia sorella e con lei torniamo a Key West e Naples, mentre da soli torniamo a Disneyworld, decisamente piu’ organizzati.

2016: Compriamo la nostra prima casa

Il 2016 e’ stato un anno per noi completamente bipolare. Ottimo nella prima meta’, molto difficile nella seconda. Stanchi di pagare un affitto a vuoto, e finalmente con due stipendi, decidiamo di comprare una casa. In due mesi, grazie ad un marito giocatore d’azzardo (non nel senso che ha sbancato il casino), riusciamo nell’intento e compriamo casa a Cutler Bay. Una casa lontana ma perfettamente collegata, grande, con un grande giardino. Esattamente quello che sognavamo.

Succede pero’ che a volte gli azzardi lo sono troppo, e il marito resta disoccupato per mesi. Mentre ammazza il tempo facendo lavori di miglioramento in casa, facciamo anche qualche viaggetto complice il ritorno in vacanza di mia sorella. In un anno quindi vedremo Tampa e Safety Harbor, torneremo a Naples e Sanibel, vedremo Hollywood Studios e Epcot, e passeremo il Natale, meraviglioso, a Ocala.

2017: uragano e viaggi, viaggi, e ancora viaggi!

Che anno abbiamo passato! Il 2017 e’ stato anno di viaggi, bellissimi. Il primo, finalmente fuori dalla Florida, grazie ad una riffa che lo Chef ha vinto una volta rientrato a lavoro: il nostro weekend ad Atlanta e’ stato davvero memorabile, anche grazie agli amici che siamo andati a trovare. Questo anno porta anche nuovi amici nella nostra vita, che si aggiungono a quelli piu’ stretti.

Complice la vicinanza dalla nuova casa andremo in giornata a Sombrero Beach, poi a Marco Island, ma non ci faremo mancare nemmeno un viaggio lampo a Siesta Key e St. Petersburg. Trascorreremo il compleanno dello Chef tra St. Augustine, Amelia Island e Fernandina Beach, e al ritorno avremo l’esperienza del nostro primo vero uragano!

La vita di un emigrante e’ fatta anche di momenti difficili vissuti lontano dalla propria famiglia: se a marzo era mancato il fratello di mia nonna, alla fine di agosto e’ improvvisamente mancata la sorella di mio padre, e non ho potuto esserci. Anche perche’ avevo gia’ biglietti in mano per andare in Italia a Natale, dove laPicci ha visto la neve per la prima volta!

2018: cittadinanza americana, road trip e la prima cotta di Picci

Tre anni dopo l’ottenimento della green card, sono diventata cittadina americana e ho potuto votare per la prima volta! Il 2018 e’ stato un bellissimo anno, anche perche’ e’ venuta a trovarmi la mia amica, la mia perfetta compagna di viaggi, e insieme abbiamo visitato tanti posti tra cui Key Largo e Clearwater Beach. Ma soprattutto, laPicci si e’ presa la sua prima cotta!

Durante l’anno abbiamo anche visitato Animal Kingdom, il piu’ bello tra i parchi Disney, e Blowing Rocks, una bellissima riserva nei pressi di Jupiter. E per il nostro decimo anniversario, perche’ per noi la vera data e’ quella, ci siamo regalati un bellissimo viaggio on the road tra Florida, Georgia, e South Carolina.

2019: Con la nonna in Florida, viaggio a NY e nuova casa!

Nel 2019 viaggio ben due volte lontana da mia figlia: la prima, a gennaio, quando vado prima a Milano, poi a Roma, a trovare la mia amica che ha appena avuto un bambino, e poi a Torino a prendere mia mamma per portarla in Florida. La seconda a dicembre, quando passero’ a Milano solo 24 ore per poi tornare a Miami con mia madre. Esattamente, nel momento in cui scrivo mia mamma e’ di nuovo qui!

Con lei abbiamo viaggiato tantissimo. Siamo tornati a Key West passando per le Florida Keys, le abbiamo fatto vedere tre volte Naples, Sanibel, Sarasota e Anna Maria Island, e scoperto una magnifica spiaggia a Boca Raton. Abbiamo visitato Miami palmo a palmo, ovviamente, e Fort Lauderdale. Si e’ innamorata del Sunshine State tanto che, appunto, e’ voluta tornare!

Nel frattempo noi ci siamo regalati un viaggio indimenticabile tra Boston, New York, Philadelphia, Washington, e Baltimore, e una volta tornati, con il nostro solito disincanto, sapendo di avere i giorni contati, abbiamo venduto la nostra bella casa di Cutler Bay e comprato a Miami!

Ed e’ per questo che recentemente non ho quasi scritto. Questi ultimi 4 mesi sono stati estremamente stancanti, ma unici. Credo che questo periodo cosi’ stressante sia solo secondo a quello che passai nel 2011 prima di trasferirmi (se solo avessi perso lo stesso peso di allora!!), e in qualche modo mi sembra di aver chiuso un cerchio.

Caro 2010-2019, sei stato un decennio ricco di sorprese. Iniziato con la crisi economica e finito con una nuova, bellissima casa e tante nuove possibilita’, mi hai regalato la cosa piu’ bella che avessi mai potuto desiderare: una bambina che e’ la nostra vita.

Al decennio successivo non posso chiedere di piu’. Se solo potessi essere felice la meta’ di quanto lo sono stata, sarebbe gia’ perfetto. Vorrei allora che questi prossimi dieci anni possano portare serenita’ a mio marito e alle persone che amo, che possa far si’ che mia figlia resti sempre cosi’ felice e spensierata (impossibile certamente, l’adolescenza arrivera’ anche per lei… che possa passare indolore), e che ci tenga in salute come siamo stati, che qua altrimenti sono problemi.

Ma chissa’ quante altre sorprese ci riserva. Io sono pronta, adoro le sorprese!

Auguro a voi che leggete che i vostri desideri possano esaudirsi. Spero per voi che possiate essere felici, viaggiare e scoprire cose nuove. Vicini o lontani che sarete, guardate il mondo con occhi nuovi, e lasciatevi stupire. Che anche per voi sia un magnifico decennio.


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18 commenti

  1. Ho perso la memoria del mio decennio purtroppo e questo tuo nitido racconto, con fatti e riferimenti ben precisi, mi ha un po’ scombinato le carte…unico preciso dato di fatto il 2014: chiudo la mia carriera lavorativa e vado in pensione. E insieme a questo la notizia di una diagnosi di PD per mio marito. Un tremendo scossone emotivo.
    Tutto il resto é un susseguirsi di cose poco piacevoli. Ma siamo qui a combattere.
    Buona vita Tiziana: a te al tuo Chef e alla tua Picci auguro tanta serenità!
    Un abbraccio sincero
    Grazie per il tuo narrare

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  2. Che bella carrellata , ricordo tutto quello che hai/avete vissuto, con gioia!
    Per me è stato un decennio molto complicato invece, iniziato bene col trasferimento a Lisbona, poi andato sempre peggio…però verso la fine ho avuto indizi positivi e sento che mi rifarò nel prossimo. Col vento in poppa pronta per nuove avventure!
    Un abbraccio a voi tre e buon 2020.

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  3. Ripercorrere queste tappe che conoscevo mi ha emozionata molto, quando dici che hai regalato/vendute le tue cose di Roma, ricordo il divano a Nina, e poi lo scorso anno ci siamo finalmente incontrate ed è stato un momento splendido. Quanta strada Lucy, il punto è che non hai mai smesso di credere di poter svoltare oltre il fango che la vita ti aveva gettato addosso e questo dovrebbe essere il mantra per tutti. Un caro abbraccio festoso per il Venti Venti.

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  4. Ti auguro un decennio bellissimo, pieno di amore e serenità. Un forte abbraccio. Per me non è stato un decennio facile, pieno di visite in ospedale per me o per mio papà. L’anno più difficile quello appena a trascorso, non solo per la salute ma anche per altro. Il regalo più bello dello scorso decennio? Mio figlio, tanto desiderato e aspettato.

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