Haaaaannaaaaaaaaah e le sue amichette

In questo momento della sua vita bimba e’ un’esplosione di gioia e spontaneita’. Abbraccia e bacia le persone che si prendono cura di lei – anche no, bacia proprio tutti lei – o i bimbi con cui gioca. Sorride, sorride sempre, ma questo da quando e’ nata. Quando al parco aspetta il suo turno sullo scivolo, guarda incuriosita i bimbi che la precedono e solitamente gli ficca un dito nell’occhio o in bocca, non tanto per fargli dispetto, quanto proprio per cercare l’approccio fisico: in alternativa accarezza il viso, se le reciproche posizioni lo consentono. In effetti uno dei problemi di bimba e’ che magna in testa ai bimbi un anno piu’ grandi di lei. Non riesco davvero a capire come possa sentirsi, no no.

Al nido c’e’ una bimba di cui laPicci e’ letteralmente pazza, e’ diventata un po’ il suo oggetto transizionale. Parcheggio la macchina nel cortile e lei Haaaaannaaaaaaaaah! Vado a prenderla al pomeriggio, lei e’ eccitatissima quando mi vede entrare, si alza dalla sediolina, va vicino a sta piccola orientale coi capelli neri drittissimi, la indica e fa Haaaaannaaaaaaaaah!
Si’, mamma, ho capito. Hannah. Me lo dici tutti i giorni.

A volte mentre dice Haaaaannaaaaaaaaah! le ficca il dito nell’occhio, visto che ‘sta Hannah di solito sta seduta sulla sdraietta e ci guarda senza dir nulla. Perche’, digressione, potete star certi che se le bambine stanno buone buone sedute vicino alla maestra, laPicci se ne va in giro per la sala, a volta anche trascinandosi dietro la sedia a cui e’ legata. Lei e due maschietti. Always. E il bello e’ che la conoscono proprio tutti tutti. Entriamo al nido al mattino e i bimbi grandi che fanno colazione nella sala urlano Kikkaaaaa!! Poi quando andiamo via al pomeriggio e’ lei che saluta tutti tipo vera diva, cammina e fa ciao ciao girandosi col busto a destra e sinistra, sicura di non dimenticare nessuno. Ed e’ sempre stato cosi’: quando ancora non camminava e stava nel pack n play, le bimbe grandi in fila per il bagno passavano davanti il suo lettino e si fermavano ad accarezzarle la testa. In effetti sono solo i due biondi in quel nido.

Dicevo.

Al parco ci siamo fatti un paio di amichetti con cui ci frequentiamo anche extra. Il primo e’ un bimbo un paio di mesi piu’ grande, figlio di una venezuelana carinissima e di un canadese figlio di italiani, che pero’ sa dire solo cose tipo a’pummarol’ e o’pallon’ e ignora come si dicano davvero. Infatti sua moglie ci terrebbe che noi parlassimo al figlio nella nostra lingua per fargli imparare il vero italiano.

L’altra amichetta di Picci e’ piu’ grande, ha quattro anni, ma in realta’ e’ mamma Lucy che finalmente ha incontrato un’altra mamma italiana davvero molto carina. La bimba e’ uno spettacolo, ha gli occhi da cerbiatto, e’ proprio bella bella bella. Anche lei affettuosissima, mi ha salutata con un bacino la prima volta che ci siamo conosciute. Mi sa che siamo noi mamme italiane, allora.

2014-05-04-11-30-25


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0 commenti

  1. Awww! Dalle foto, comunque, si vede che è una bimba bella gioiosa! Farebbe bella coppia con William, il piccolino di cui mi prendo cura. Ogni volta che entra in casa, esce o cambia stanza è sempre un “HELLO ZIZAAAA!” o “BYE BYE ZIZAAA!” Ahaha!E' bello ed interessante vedere come i bambini interagiscono con le persone, specialmente quando sono allegri come laPicci! Bacio grosso a voi! Annalisa

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  2. anche D ha come migliori amici degli orientali, sia a scuola che al playground :-)la cosa buffa e' che a scuola (mi ha detto la maestra) D parla a questo bimbo in italiano, lui gli risponde in coreano… e vanno d'amore e d'accordo 🙂

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  3. Picci è super simpatica (oltre che bella…te lo dico sempre eh eh). E' un bene che sia così spontanea e amichevole alla sua età. Io sono sempre stata timida e lo sono ancora ora. Solo che magari da piccolina sembravo una bambolina e conquistavo la gente così, ora che sempre una spia russa (mi dicono così…saranno i capelli biondi gli occhi verdi ed i lineamenti appuntiti-solo in faccia ovvio) la gente mi taccia per essere la donna di ghiaccio.Di dita negli occhi ho ricordi pure io…beh, da qualche parte bisogna pure iniziare per fare amicizia 🙂

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  4. Me lo ricordo il periodo Picci papessa. Deve essere tenera da matti. In quanto a te Dio come mi mancherebbe il caffè con le amiche, Dio bono ultimamente posso permettermi giusto il tempo di un caffè ma sai che carica dà? Un bacione.ps. scusa autoreferenzialità spinta ma uso i commenti per comunicare per mancanza di tempo, il mio editore ha risposto al tuo commento in maniera un po' piccata ma è solo che ormai gli sto sulle palle io! Sandra frollini

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  5. Io sono molto fisica, bacio, abbraccio, accarezzo, per me è essenziale far capire che tengo a te abbracciandoti. Abbraccio sempre mio papà e mio fratello, ma sembra che non arriviamo dalla stessa famiglia, loro sono dei tronchi rigidi poco espansivi. vabbè, dove non arrivano loro arrivo io!Per me tua figlia è un vero angelo catalizzatore, attira sguardi, simpatia, amore.E poi tutti la toccano nemmeno fosse il papa ahahahahhahahah

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  6. Effettivamente la scena della Picci che cammina trascinando la sedia è bellissima! Della serie “non sto ferma nemmeno se mi leghi!”. La piccola per me è molto solare e..una vera leader in erba 🙂

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  7. Ma che bella lei 🙂 comunque è proprio carattere eh, Caia è così, saluta tutti, fa amicizia con tutti, sta sempre sorridendo, insomma è simpaticissima e amabile, mentre l'ometto è ombroso, e anche quando i suoi amichetti lo abbracciano lui si stacca e dice che non vuole 🙂

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