Visita a Jacksonville e ai luoghi della segregazione razziale

Jacksonville e’ la città più densamente popolata della Florida, nata dove il fiume St. John’s incontra l’Oceano Atlantico. E’ la zona dove gli Europei stabilirono la loro prima comunità, quindi e’ ricca di storia. L’area metropolitana di Jax, la più estesa degli Stati Uniti, oggi accoglie industria, visitatori del business center, famiglie dei militari ricollocati, turisti, golfisti e residenti. L’offerta culturale e’ unica e le occasioni a contatto con la natura numerose.

Gia’ dopo la fine della guerra civile gli ufficiali si trasferirono a vivere in quest’area, cosi’ come una estesa comunita’ nera. Ma le prime tracce degli insediamenti urbani risalgono al 1612, grazie ad un documento rinvenuto che porta la testimonianza del tentativo degli Spagnoli di convertire gli Indiani Timicuan, che risiedevano nel territorio e che si spostarono poi sulla costa, nell’area di Fort George Island.

Tuttavia, non si può visitare Jacksonville senza alla storia, la conquista dei diritti civili e la fine della schiavitù, che qui camminano per mano e ne mostrano tracce ancora ben visibili, fuori l’abitato urbano. Ma andiamo per gradi.

Cosa vedere a Jacksonville?

Noi abbiamo passeggiato a Jacksonville Landing (dimenticabile) per poi attraversare il ponte e andare alla Friendship Fountain. Lo spettacolo dall’alto e’ meraviglioso.

Friendship Fountain

Friendship Fountain e’ la piu’ grande ed alta fontana al mondo, aperta al pubblico nel 1965.

via Florida.com

MOSH, Museum of Science and History

Il MOSH ha almeno due mostre permanenti che vale la pena di visitare: CURRENTS OF TIME: A History of Jacksonville & Northeast Florida, e ATLANTIC TAILS: Whales, Dolphins, and Manatees of Northeast Florida. Nel primo viene ad esempio ricordato James Weldon Johnson, primo afro-americano ammesso al Florida Bar e oggi considerato l’ispiratore del Movimento per i diritti civili.

Cummer Museum of Art and gardens

Nel quartiere di Riverside si trova questo bellissimo museo di arte, abitazione di Ninah May Holden Cummer che venne donata alla citta’ di Jacksonville. La rara collezione di porcellane Meissen e’ considerata la migliore degli Stati Uniti. Gratis il martedi’ dalle 4 alle 9 pm. Notevoli anche i due giardini, meraviglioso l’intero quartiere.

via Public Gardens

Museum of Contemporary Arts

Proprieta’ della University of North Florida, fu costruito sullo stile Art Deco.

Memorial Park

Un bel parco affacciato al St. John’s River, che infatti durante l’ultimo uragano e’ stato completamente invaso dall’acqua.

via Florida Politics

Downtown Art Walk

Ogni primo mercoledi’ del mese, dalle 5 alle 9 pm artisti e musicisti si esibiscono lungo la via dove sono presenti musei e ristoranti.

Riverside Arts Market

Uguale, ma ogni sabato dalle 10 am alle 3 pm.

La storia, tuttavia, si incontra uscendo da Jax:

Timucuan Ecological and Historic Preserve

Questo e’ davvero un luogo unico, imperdibile. Oggi gestito dal National Park Service, comprende:

  • the Kingsley Plantation (un’antica piantagione di cotone con le capanne degli schiavi)
  • the American Beach (la spiaggia della segregazione razziale)
  • the Theodore Roosevelt Area (4 miglia di sentieri di trekking con osservazione di rari animali)
  • the Fort Caroline Memorial (con i resti della presenza Francese in Florida nel XVI secolo)
  • Cedar Point

Trovi la Kingsley Plantation e American Beach a questo post: Storia della schiavitù in Florida

The Theodore Roosevelt Area

E’ un’area di 600 acri di boschi incontaminati, laghi e meravigliosa vegetazione.

via Timicuan Parks

Fort Caroline National Memorial

In questo luogo-testimonianza della presenza Francese nel XVI secolo si trovano storie di esploratori, sopravvissuti, dispute religiose, battaglie territoriali, ma soprattutto il primo contatto tra Indiani Americani ed Europei all’ultimo stadio di una cultura che era sopravvissuta praticamente incontaminata per più di 1000 anni.

Leggi anche: Indiani Americani in Florida.

Gli Indiani Timucua erano divisi in clan il cui capo ereditava il titolo dal fratello della madre. Pescatori, cacciatori ed agricoltori, vivevano in villaggi circondati da palizzate, con abitazioni fatte di vite intrecciata saldata con creta, e tetti di foglie di palma.

I Francesi protestanti, perseguitati per motivi religiosi, avevano fondato una propria colonia a Fort Caroline proprio con l’aiuto degli indiani Timicua, ma quando nel 1565 gli Spagnoli attaccarono il forte molti di loro decisero di tornare in Europa. Gli indiani vennero sottomessi e obbligati alla conversione religiosa e la loro cultura scomparve rapidamente. Se nel 1968 se ne contavano 550, al giorno d’oggi non e’ noto alcun indiano Timicua.

Leggi a questo link Il massacro di Fort Caroline.

Cedar Point

Cedar Point ospita uno dei più grandi ecosistema del Nord Florida. E’ questo il luogo dove birdwatchers osservano più di 200 tipi di uccelli, e dove il pontile, meraviglioso al tramonto, permette l’accesso ad uno dei più ricchi luoghi di pesca.

Jacksonville attrae anche tantissimi surfisti, ad esempio su Atlantic Beach, e golfisti, grazie a Ponte Vedra Beach’s TPC Sawgrass, sede del PGA Tour.

A Jacksonville trovate anche un popolare aquapark, Adventure Land, ne ho parlato qui.

Altri link utili:

Visit Jacksonville

MOSH Museum

Cummer Museum

Museum of Contemporary Art

Timucuan Ecological and Historic Preserve

History of Fort Caroline

Zoo Jacksonville


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