Centottantuno giorni, sei mesi

Sei mesi fa a quest’ora, che non e’ quella in cui leggete, mangiavo castagne. Che adesso a ripensarci mi viene da ridere, perché le leggende narrano che io stessa nacqui dopo una lunghissima passeggiata di mia madre in centro mentre mangiava marrons glaces.
Erano le 21.30, My non era ancora tornato. Al mattino eravamo stati al nostro controllo settimanale e perciò era entrato al lavoro dopo pranzo ma ormai stava per fare rientro a casa. Mi avrebbe trovata, alle 21.40, con una luce strana negli occhi, perché dieci minuti prima avevo avuto una strana fitta, ma non ero proprio proprio sicura, chissà se invece erano le castagne?
La fitta successiva, proprio mentre si toglieva le scarpe, non mi lascio’ dubbi, ne’ tempo. Le doglie partirono subito fortissime, ogni cinque minuti. Il resto lo sapete.

Sei mesi fa a quest’ora, che di nuovo non e’ quella in cui in Italia leggete ma e’ l’ora locale, le 13, laPicci veniva al mondo.
Ne abbiamo fatta di strada insieme. A partire dal ritorno a casa.

Questa sua espressione mi piace tantissimo, che poi e’ quella del padre.

LaPicci sta cambiando velocemente. Abbiamo presto presto capito che le pappine non la attiravano poi molto. Dopo aver provato l’oatmeal, che pero’ la accende per ore, e il riso, che non proprio la entusiasma, siamo passati direttamente ai puree di verdure e frutta, quelli si’ graditissimi. In un mese ha poi invece imparato a mangiare riso, mais e brown rice. Ma se deve scegliere, verdura e frutta. In questi giorni stiamo sperimentando la carne ma non le piace. Non abbiamo fretta, arriverà il momento anche per quella.

la sua prima frutta

Sapete qual e’ la mia foto più pinnata? La trovate nel post Svezzamento tra tre culture

Sul fronte nanne continua, e non mi disturba affatto, ad addormentarsi in braccio. Abbiamo migliorato nel senso che ora dorme in cinque minuti, ma resta il nostro momento di coccoline. So che presto dovremo cambiare questa abitudine, per lei più che altro. Continua a dormire tutta la notte, come più o meno fin dall’inizio, e tutti gli orari si stanno regolarizzando: sveglia intorno le 6.30, pappa ogni 3 ore, dorme circa mezz’ora tra un pasto e l’altro (anche questo come fin dapprincipio) e verso le 19.30 dorme di nuovo. 

Cosi’, nel tempo libero, prova a fare prove di gattonamento.
Gioca gioca gioca nel suo box.

Non sempre ci e’ possibile andare al mare, cosi’ abbiamo provato la piscina qui sotto. Fin dal primo bagnetto si e’ divertita tantissimo, sembrava avesse sempre nuotato. Beh, si’, in effetti.

Qui e’ uguale alla nonna!!

E fa anche prove di canto, mi sa che sara’ una chiacchierona! Ma soprattutto, e’ felice. E’ una bimba sempre sorridente, lo e’ con tutti, si sveglia serena e serena e’ durante tutta la giornata.

Abbiamo interrotto il babysitting proprio nel momento in cui mi sembrava iniziare a vivere l’angoscia del distacco da me, ma e’ stata una coincidenza e sono fiduciosa che si affiderà di nuovo alla nanny quando riprendero’ gli studi. Insomma, e’ una gioia pura, e noi siamo strafelici. Mentirei se dicessi che ci ha completati, come persone e come coppia, questo forse e’ uno dei vantaggi di avere figli in eta’ matura, ma sicuramente la nostra vita non e’ più la stessa da quando c’e’ lei. Non riesco nemmeno più a pensarmi senza di lei. E la mente splittata ormai viaggia per i fatti suoi, e’ automatica, e mi rassicura.

Auguri cucciolina nostra. Stai diventando grande in fretta, e siamo fieri di te.


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