Da perfetta americana quale sono diventata, da qualche settimana mi sveglio alle 6, e alle 6.40 sono in giro per la mia oretta (scarsa ormai) di camminata veloce. Stamattina, era ancora buio, mi sono trovata davanti una bimbetta con zaino sulle spalle e mascherina sul viso che mi saluta. Qui i bambini prendono lo school bus molto presto al mattino, e la tempistica dell’ingresso nelle scuole di Miami e’ peggiorata ulteriormente con la drastica riduzione di autisti disponibili – ma direi anche di genitori disposti a mandare i loro bambini sul pullman scolastico insieme ad altri 20 ragazzini non vaccinati.

Essendo tutti in presenza, la fila per l’ingresso a scuola e’ triplicata quest’anno. Noi viviamo a 2 minuti dalla scuola ma ci sono circa 30 minuti di fila, quindi noi si esce alle 7.45 del mattino. LaPicci ha iniziato la terza elementare, e la sua mamma ha scoperto che gli ottenni facenti parte dei cosiddetti Safety Patrol hanno una linea preferenziale di entrata, quindi guess what?, laPicci e’ tra i bambini che al mattino aprono le portiere delle automobili in fila e aiutano i piu’ piccoli a scendere. Sara’ l’ultimo anno in quel plesso scolastico: dalla 4 elementare saremo in un’altra sede, che ha fino alla terza media. Come crescono in fretta! Alcune amichette di Picci hanno gia’ compiuto il compleanno a due cifre e mi fa impressione ricordare di averle conosciute quando ancora avevano i denti da latte.

Nel frattempo anche la suddetta mamma ha ripreso i libri in mano, e anche per questo non mi trovate piu’ in giro. A parte un fastidioso e reiterato disturbo da presenza sociale, che quest’anno si e’ sviluppato in modo massiccio. Succede anche a voi di non riuscire piu’ a sopportare certi commenti? Come ha scritto Cecilia Strada, “no, non ho il dovere di educare chi calunnia. Io sono responsabile di quello che faccio e dico” e per fortuna non sono oggetto di calunnie, ma di persone che sanno solo commentare acide, dopo 10 anni, ne ho un po’ piene le… tasche. Ma non e’ di questo che voglio parlare.
Ho iniziato un master, dicevamo, che spero mi portera’ un avanzamento di carriera. Il motivo principale e’ che non avendo conseguito alcun titolo di studio negli Stati Uniti, vorrei evitare che se provassi a candidarmi per un’altra posizione mi troverei tagliata fuori da chi e’ piu’ giovane e piu’ titolato, come e’ successo ad alcune colleghe. E siccome sono ancora (abbastanza) giovane e laPicci non ha piu’ (tanto) bisogno di me, credo sia questo il momento giusto. Frequento le lezioni due volte a settimana, e studio, e scrivo essays, e mi faccio forza a parlare in gruppo pur non avendo quella scioltezza che i madrelingua hanno.
Che poi ne sono successe di cose negli ultimi mesi. Innanzitutto ci ha lasciati mia suocera, che poverina durante la pandemia si era aggravata ed era stata ricoverata in una struttura dove abbiamo potuto vederla pochissimo, ma che ve lo racconto a fare, lo sapete perfettamente com’e’, che in questo incredibile pantano ci siamo tutti da mesi e mesi e mesi. E’ morta pochi giorni prima che partissi per il mio viaggio in Italia, tra l’altro. Vacanza meravigliosa, piena di incontri e visite. Durante la mia permanenza in Italia, ben 16 giorni, i casi in Florida sono letteralmente schizzati, passando da meno di mille che avevamo da mesi ai 26 mila al giorno. Incredibile, di nuovo! Ora le cose iniziano ad andare meglio, e per fortuna non ci sono mai stati troppi morti.
Noi comunque continuiamo la solita vita da inizio pandemia, piuttosto ritirati, mascherina, distanziamento, frequentando solo la nostra bolla, o poco piu’. D’altra parte se gia’ ero rientrata al lavoro quasi full time, ora dai primi di agosto si e’ politicamente tornati alla normalita’. Niente mascherine se non si vuole, niente obbligo di vaccinazione, niente green pass, niente. E ho notato che i colleghi giovani, quelli senza figli, sia vaccinati che non, girano senza mascherina. Noialtri che abbiamo figli, soprattutto chi li ha non vaccinabili, siamo super accorti. E va be, tanto la nostra vita notturna e’ da una camera da letto all’altra, al massimo 🙂
Qualche mese fa laPicci ha fatto la prima comunione e poi un corso di nuoto, prima ancora eravamo stati un paio di volte a Disneyworld, ma a parte postare qualcosa su Instagram non ho scritto piu’ nulla su questo blog cosi’ trascurato. Devo recuperare tutto, raccontarvi tanti dettagli come sempre, solo che il tempo si assottiglia sempre di piu’. Riusciro’ a fare tutto, ne sono certa.
Nel frattempo vi lascio con qualche foto dal nostro ultimo viaggio a Naples e Marco Island, nel fine settimana del Labor Day weekend, che ci ha rilassati tanto. Naples resta sempre un posto meraviglioso per una toccata e fuga veloce, a breve distanza da Miami.


E voi? Raccontatemi della vostra estate!
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Ottimo buone informazioni. Io speriamo me la cavo. Sto da due mesi a Miami con famiglia già residente. mi molesta il traffico e il quartiere dove vivo che non è dei migliori. bay salva
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Eeeh il traffico è ovunque a Miami! Datti un poco di tempo per ambientarti… a me ci è voluto un poco ehm 😀 ma magari potrai presto cambiare casa.
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Che bello leggerti qui!
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Che bello ritrovarti sempre ❤❤ grazie!!
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