That’s Miami #3 Gli inglesiresistenti

Esco di casa e mentre attraverso il garage una tipa finisce di sorseggiare il suo caffe’ e lascia il bicchiere sulla scatola dell’estintore. La guardo malissimo, se ne fotte.

Arrivo al nido e dico alla maestra Queria dicirte que Picci tiene un diaper rash. Mi guarda interrogativa (e non perche’ non so scrivere in spagnolo). Non ho idea come si dica diaper rash in spagnolo. Irritazione che sara’, infiammacion? Nada. Esta roja. Esta muy fea abajo. E annamo, m’ha capita. Tranquila, te la chequeo. Ecco, era proprio quello che volevo. Odio sta citta’ fatta di gente che si aggrappa allo spagnolo rifiutando di integrarsi. Ma non sapevo che era solo l’inizio della giornata.

Vado a ritirare le analisi del sangue fatte settimana scorsa.

Premessa. Si tratta delle analisi per poter chiedere la Green Card – si’, sto qui da due anni e mezzo e ora vogliono vedere se porto la sifilide in questo Paese. Sifilide, tra le altre cose. Martedi’ scorso vado in questo laboratorio trovato sul sito del Governo, quindi manco a di’ ho scelto il peracottaro sotto casa.

Alla tipa al Front Desk tipo subito Good morning per non lasciare spazio a dubbi. Lei gia’ suda. E’ giovane eh, avra’ 25 anni. I need a medical examination for the Green Card.
For odjhfaiush? chiede lei.
Sorry?
The kjfsiehgaak.
The-Green-Card, ripeto scandendo.
Aaaah, imigrescio! Ecco, imigrescio.

Dammi il passaporto, riempi ‘sto modulo, paga 240$, insomma, fino a qua ci capiamo. Poi mi richiama allo sportello e dice, Ora in cinque minuti ti chiamano per i vaccini e poi martedi ‘ torni per il bloodwork. Today only the vaccines??, chiedo incredula. Si.

Mi siedo, eccheppalle, e quanto tempo devo perdere, gia’ per il certificato ci vorra’ una settimana, e ora mi fanno solo i vaccini perche’ vogliono prima sapere quello che ho? E’ assurdo!

Dieci minuti dopo esce una che mispronuncia il mio nome. La seguo e una volta nello studio chiedo, ovviamente in spagnolo dopo aver perso ogni speranza, Entonces hoy solo las vacunas? Oggi i vaccini e l’esame del sangue, dice lei. E la prossima settimana?, chiedo in inglese. La prossima settimana ritiri gli esami, risponde lei in inglese. Miracolo!!

E cosi’ oggi dopo la faccenda del diaper rash torno a ritirare. Poco prima del laboratorio una macchina e’ ferma in mezzo alla strada per parlare con un uomo nel suo giardino di casa; davanti al laboratorio una macchina ostruisce l’ingresso al parcheggio. Gia’ mi girano.

Good morning. I have to pick up my blood work. Mi guarda. Spanish?, chiede. La guardo io, interdetta. Hablas espanol? Un poco, rispondo seccata. Cheduepalle. Ariimprovviso. Tengo que llevar le analisi che he hizo la pasada semana.
De inmigracion, aggiungo.
(lo so che faccio errori, ma fatemi l’applauso per il sopravvivere in questa citta’ dove alla fine non parlo inglese e non parlo spagnolo. E la gente qui mi dice pure, Oh ma il tuo spagnolo e’ migliorato tantissimo!! Ma vaaaaa? Ho alternative?)

photo credits @Virgilio Hernando

Ovviamente mi capisce.
Sientate cinco minutos.
Perche’ mi fa sedere, cheduepalle? Devi cercare la pratica che hai messo nel dimenticatoio?

Nel frattempo arriva una, Buenos dias, ksjfaisygdhwkhgbeakdjfhskdhakasifgnsckndhfdjkhnfa,lkjfgjlkandnswkclskanfijns inmigracion. Non ho capito una mazza, e io che speravo di acchiappare qualche parola chiave da aggiungere al vocabolario. Ok amor, ma devi aspettare un momentino perche’ c’e’ una signora prima. Ah, mbe’.

Se c’e’ una cosa che detesto qui e’ amor. Mi amor e Mi cielo te li dice la cassiera al supermercato, con un tono irritante, Tieni il resto mi amor, Hai la tesserina mi amor? Ma stai al posto tuo, mi amor de tu’ sorella. Per non parlare della prepotenza. Scorsa settimana sempre in quel lab mentre aspettavo di pagare era arrivata una, Sorri, dice altezzosa e quasi mi da’ una culata, Tieni amorcito, dice alla ingleseresistente dello sportello porgendole il modulo compilato sperando di scavalcarmi, e lei per fortuna le dice Devi aspettare che finisco con la signora.

Ora capite perche’ dico che e’ cosi’ simile a Roma, ‘sta citta’? Solo che a Roma il modulo lo avrebbero preso.
La tipa mi da’ finalmente le analisi che chiude in una busta in modo pecionissimo con lo scotch e un timbro che chiamavo Vistaprint e me lo facevo uguale. Eso es para l’abogado? Si, y eso es para usted. Almeno dice usted. Gracias, bye.

Puozz schiatta’ a Nashville in mezzo ai redneck.


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52 commenti

  1. Vedo che “gira e misia” come si dice da me a andar per uffici viene l'ulcera ovunque…Anche a te da fastidio quando ti dicono amor? C'è una collega di Maritino che lo fa sempre, solo che mentre se lo fa con me mi da fastidio 6 quando lo fa con lui mi da fastidio 20. Porca miseria, è il MIO amore non il tuo, e io sono il SUO amore. vabbè.Io avevo problemi con la lingua quando abitavo in una ridente città Friulana. Friulana con la F maiuscola perchè sta nella zona del F.V.G. chiamato proprio Friuli e lì si parla il friulano che, attenzione, è una lingua (loro la chiamano la loro madrelingua) non un dialetto. Io andavo in un ufficio/negozio/parco/ovunque parlando italiano e loro taac, parlavano in friulano. Incomprensibile per me. Non è simile all'italiano come il mio dialetto. Ma parlare la lingua ufficiale negli uffici no eh?

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  2. quanto ti do ragione su mi amor! solo a leggerlo mi viene l'orticaria… a me in italiano da fastidio anche quando mi salutano con Bella. Penso sempre che sia perché non ricordano il mio nome 😀

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  3. ahahaha allora io ci sguazzerei benissimo parlando spaneglish!!! ohh, davvero, dai il mio wassup, scrivimi se hai bisogno!!! il diasper rush é irritación, de la piel, in questo caso. qualsiasi cosa sai dove trovarmi 😉 comunque complimenti per la sopravvivenza!

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  4. son friulana, e da 10 anni hanno riconosciuto il Friulano come lingua, una battaglia vinta, tanto che anche negli uffici ne hanno introdotto, di nuovo, l'uso. comunque posso dirti che di tutti i miei anni friulani, io, che lo capisco ma non lo parlo (ormai lo confondo troppo con lo spagnolo), negli uffici ho sempre trovato gente che mi parlava in italiano. mi sa che eri in un comune piccino o di montagna, ma ripeto, strano, di solito la lingua/dialetto la usano solo con chi conoscono e sanno che capisce. e hai ragione, non é simile. ma se la gente ti parla in dialetto non é per escluderti, é che pensa sei parte del posto, il che é un buon segno perché ti avevano “accettata” e non ti sentivano come una di fuori.

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  5. In un modo o nell'altro arrivi sempre ad ottenere ciò che ti serve, però che fatica!!!!Una collega vicina di negozio era tutta amore, tesoro ciccina, bacini, abbraccini….So de dos!!! Come si dice da noi!!!

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  6. Vabbe', ma uno non puo' lavorare coi bambini negli stati uniti e non sapere cos'e' un diaper rush. Eccheca'! Comunque anche qui mi capita ciclicamente di essere fermata da gente che mi chiede se parlo spagnolo e mi devo pure subire gli sguardi di sufficienza quando rispondo di no. La prossima volta gli chiedo come se la cavano loro col tedesco.

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  7. @Peggy: odio triplo quando e' diretto al marito!@Selena: non sono tanto sicura della lettura che hai fatto. In altre regioni con altre minoranze linguistiche e' proprio un modo per soppesare chi hai davanti e tagliarlo fuori.

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  8. Io mi incazzerei come una pantera…anche se so che non servirebbe a nulla. Gia' in aereoporto mi faceva troppo arrabbiare che non parlassero ne' capissero inglese, insomma siamo in America e nel Miami International Airport, mica allo scalo di Isla Mujeres in Messico!!! Ci sono molti immigrati latini ed e' bello che ovunque ci sia la doppia lingua e la possibilita' di avere il customer service in spagnolo, ma la loro lingua ufficiale DEVE essere l'inglese!!!

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  9. Che poi quando ci rifletto la colpa e' anche mia. Lo so che dovrei fare come i muli e continuare a parlare spagnolo, ma loro sono anche peggio. Sono sicura che diaper rash lo capiscono eccome, ma fanno finta di no.

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  10. Digerisco a malapena un “tesoro”, ma “mi amor” mi provocherebbe l'istinto di rispondere malissimo. Comunque riguardo a un commento più sopra sui dialetti ti racconto questa. Avevo 19 anni, primo impiego. Siccome avevo la patente il mio capo mi mandava spesso in giro (con la panda scarcagnona della ditta) a fare commissioni. Io odiavo particolarmente andare in banca, siccome s'era un impiegato in età pensionabile che mi si rivolgeva sempre in piemontese stretto. Non lo faceva perché credeva che capissi, voleva proprio mettermi a disagio siccome ero giovane e timida.Comunque, se mai verrò a trovarti (prima o poi lo faccio) dovrò lasciar perdere l'inglese e imparare un po' di spagnolo per sopravvivere?

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  11. ahahahahha son qui che mi sbellico ! meno male che ho scelto la costa ovest perchè lo spagnolo lo capisco ancor meno dell'americano . Comunque quella della sifilide è veramente bizzarra e manco io capisco perchè la chiedono solo per il rilascio della green card mentre per tutti gli altri visti no… so' strani sti americani 🙂

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  12. @Selena: ero in una città piccola e abbastanza chiusa in effetti. Il problema era che continuavano a parlarmi in friulano anche quando io rispondevo in italiano con un accento bisiaco che mi dicono si senta molto. E' li che mi da un pò fastidio la cosa, la perseveranza nel parlarmi in friulano anche dopo che ho chiesto di ripetere cosa hai detto perchè non ho capito.(in realtà li mi si scambiava per tedesca 🙂 )

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  13. Più o meno come in Alto Adige, dove rifiutano di parlare italiano. (lì hanno almeno la comprensibile giustificazione che quello era un territorio austriaco ed è stato invaso dall'Italia). Comunque anche quando sono andato a studiare in Lombardia mi parlavano solo in dialetto e lo facevano apposta per escludermi, e in questo senso è stato il gesto meno grave di quelli subiti. Da quanto racconti, comunque, sembra che non ci sia traccia di tutto il senso civico e di tutta l'efficienza d cui parla chi vive sulla costa ovest

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  14. Qui in Georgia invece di mi amor si va a colpi di honey e sweetheart. Non so se sia una prerogativa messicana o ispanica in genere ma le mie amiche messicane quando parlano a mio figlio lo chiamano papy o papito.

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  15. L'applauso te lo faccio volentieri. Com ovazione, ben meritato. Ma posso anche ridacchiarmela? Facciamo 'na cosa? Mi fai avere la green card e ti faccio da interprete italiano-spagnolo. E ti filtro pure tutti i “mi amor” e “mi cielo”. So anche rispondere “mi amor de tu' sorella” in spagnolo e una quantità di cose peggiori!

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  16. Ah bellaaaa 😉 qui abbiamo un'altra lingua, come ben sai, ma negli uffici pubblici si parla italiano, a volte anche meglio di certe parti d'italia, mi è capitato di andare a Pompei e di non capire l'italiano che parlavano li perché infarcito di espressioni talmente locali e gergali o di parole non italiane ma in dialetto, fastidio! Beh comunque hai la possibilità di imparare due lingue eh 😉

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  17. Ahhhh, il Mi amor e compagnia bella … Non li tolleroooooo! Io a Roma vado in giro con le orecchie tappate per non sentire tutti gli Amò, Tesò e Cucciola … Pochi giorni fa ho avuto una discussione con un argentino che mi diceva che in spagnolo Te quiero è per gli amici, Te amo per il partner … E io gli ho detto che mi sembrava tanto telenovela, quella è la percezione che se ne ha in Spagna … Mi si sono scatenate 300 argentine inferocite … A regà, vivo in Spagna da 15 anni, Te amo non me l'ha mai detto mai nessuno … A parte la parentesi sugli 'sdolcinamenti', anche a NY city era così, in tutti i negozi vedendomi pelle non pallida e capell castano mi parlavano tutti spagnolo, e giù a cariño, tesoro, … Orticariaaaaa … Anzi Sugary words rash!

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  18. Il Burosauro infastidisce ovunque!!! E sulle lingue, come ti han già detto: ne impari due, di che ti lamenti 😉 😉 😉 ? Mamma mia, è l'ostinazione a non capire, come quando a Londra ti trattano male perché non hai la pronuncia british o pronunci un nome italiano in italiano (!) e te lo ripetono pronunciato all'inglese (ma lo facciamo anche noi con le città tradotte in italiano)… … io impazzirei, come quando qui in Italia parlano in dialetto e non capisco, dalle mie parti per fortuna usa poco e negli uffici pubblici non capita mai, ma in altre regioni che ho frequentato tanto, come la Val d'Aosta, è incomprensibile, e sì lo fanno per marcare il terrotorio (ho un ex di quelle parti, parlo con cognizione di causa…). *My darling*, *carina*, *stellina* ….grrr….. 😉 ciao!

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  19. Finalmente qualche altra persona che ODIA essere chiamata honey e co! Quando ho provato a lamentarmi mi hanno risposto che mi dà fastidio solo prchè sono una fredda persona del nord italia! Però devo ammettere che honey in inglese urta molto meno che mi amor in spagnolo. La domanda è…se chiamano mi amor anche il gatto, come chiamano chi “amore” lo è davvero?!?

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  20. Uno dei peggiori ricordi della mia infanzia e' l'impossibilita' di mio padre di capire la strada da prendere a Londra perche' il passante interpellato continuava a far finta di non capire.

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  21. Ah,ah,ah! Fantastica! Un copione da scena di un film a episodi e questo da chiamare “Romani a Miami”! Per fortuna io vivo piu’ a nord, a Delray Beach e semmai qualche volta mi trovo a parlare il francese con gli haitiani. Si, questa cosa dello spagnolo l’ho subita per anni nella Bay di San Francisco: dopo un po’ ti viene l’eritema da allergia!
    Comunque, complimenti per la bella penna!

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