man lying on white flowers

Bureaucracy – Ottenere il visto studentesco F1

Finalmente è arrivato il plico dei documenti del college! Dal momento che sono stata ammessa per la scadenza di gennaio, mi scrivono che devo entrare negli Stati Uniti 3 o 4 settimane prima. AAAAAAAAAAAAAAHHHHH! E che, devo buttare i cinquecento euro del mio super biglietto natalizio? Il mio promesso dice che non dovrebbero esserci problemi e potrei presentarmi anche il 26 dicembre all’ufficio ammissioni, che mica è come in Italia. Intanto, però, prima di impanicarmi, servono altri documenti per completare la richiesta e ottenere il visto studentesco F1.

La procedura per richiedere il visto studentesco F1

Con il numero SEVIS dell’ammissione al College compilo il form online DS-160, costo 10 dollari. Ieri avevo speso 15 euro per chiamare il numero di prenotazione del Consolato, praticamente buttati proprio perché dovevo prima compilare il form ds160 online. Ma sono stata felice di scoprire che avrei potuto scegliere l’appuntamento tra Napoli, Roma, Firenze e Milano.

Ieri, dicevo, in un ritaglio di tempo ho iniziato ‘sto DS-160. Pivella.

Nome, cognome, data e luogo di nascita, numero di passaporto, residenza, telefono, email… evvabbè. Poi cominciamo col surreale: stato civile? Divorziata. Numero di ex mariti (!!). Nome e cognome dell’ex coniuge, data del matrimonio, data della fine del matrimonio, come e dove è finito il matrimonio (sic!). Relatives: Madre, padre, date di nascita. Risiedono negli Stati Uniti? Lavoro, ultimo e penultimo. Indirizzi, telefoni e email dei referenti. Quante volte sei stata negli Stati Uniti? Indica fino a 5 viaggi, data e durata. Indirizzo di destinazione. Chi garantisce per te? Nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, email. Fai il nome di due persone, non parenti, residenti nel tuo paese che possano confermare i dati che hai inserito (voglio ridere se chiameranno La Saggia). Hai mai avuto la gonorrea? Hai mai fatto parte di un’organizzazione terroristica? Ti occupi di tratta di bambini? Ti hanno mai negato l’accesso negli Stati Uniti? Sei mai uscito dagli Stati Uniti senza aver pagato le tasse universitarie?

Dopo tre quarti d’ora mi areno perché non ho il n. SEVIS, che si trova sull’i-20 che arrivera’ oggi. Mi sento accerchiata, anche se sono a casa da sola.

Oggi, dopo la mattinata a scuola, ritiro il plico al DHL. Accedi al sito. Ritorna al form: Application ID? Surname? (oh è la prima volta che leggo surname e non last name) Year of birth? Secret question: Which school did you attend when you were 11? Entra. Ricontrolla i dati e correggi quelli sbagliati, perché scopro che il mio promesso è un relative. Inserisci il SEVIS, l’indirizzo del college, la data presunta di arrivo. Ricontrolla i dati. Inserisci una foto. All’ultima pagina, quella di conferma, l’applicazione si impalla dodici volte e continua a chiedermi il CAPTCHA. Esco, rientro. Application ID? Surname? Year of birth? Secret question: Which school did you attend when you were 11? Entra.

Scopro che durante l’impallaggio era stato già generato il codice di prenotazione. Stampa.

person in white shirt with brown wooden frame
Photo by cottonbro on Pexels.com


Vai sul sito del Consolato. Crea l’account, paga 10 dollari, trascrivi il PIN personale. Nome, cognome, indirizzo, telefono, n. di passaporto. Inserisci il n. SEVIS. Inserisci Application ID. La tipologia di visto si flagga da sola. Scegli il giorno dell’appuntamento. Conferma. Stampa.

Ce l’abbiamo fatta, ho ottenuto l’appuntamento per il visto studentesco F1.

Sette dicembre duemilaundici, Ambasciata degli Stati Uniti, via Veneto

Devo portare passaporto, i-20, DS-160, foto, e

Ricevuta di pagamento: Per ogni richiesta, devono essere presentate due ricevute originali della Banca Nazionale del Lavoro relative al pagamento della tassa non rimborsabile per la richiesta di visto. Si prega di notare: Se la banca ha emesso una sola ricevuta, portare al colloquio una fotocopia. La tassa non rimborsabile per la richiesta di visto è determinata dal tipo di visto per il quale Lei sta facendo la richiesta. Lei ha indicato che Lei sta facendo la richiesta per un visto senza petizione. La tassa è di U.S. $ 140, pagabile in Euro. Il tasso di cambio è stabilito dall’Ambasciata degli Stati Uniti e la tassa attualmente è pari a 112 €. Se sarà determinato che Lei ha bisogno di un’altra categoria di visto, la tassa può cambiare. Pagamenti in eccesso non possono venire rimborsati. Se Lei ha versato un ammontare inferiore, potrà pagare la differenza in euro durante l’intervista.

Ma che cavolo vuol dire??? E a chi devo intestare ‘sti bollettini della BNL? E che cos’è un visto senza petizione?? Lo avrei capito solo il giorno dell’appuntamento, non e’ andata come pensavo!

Documenti da presentare per ottenere il visto studentesco F1

Per ottenere il visto studentesco F1 bisogna portare una:

Documentazione che dimostri forti legami al Paese di residenza e mezzi sufficienti per finanziare il viaggio programmato. Nonostante non siano strettamente necessari, i documenti seguenti possono dimostrarsi utili per comprovare tali legami e mezzi:

  • documenti comprovanti proprietà di beni (HAHAHAHA)
  • contratti di affitto di appartamenti (none)
  • lettera di impiego (e di chi? La moritura partita Iva?)
  • busta paga (non farmi ridere)
  • Saldo attuale del conto corrente bancario (UAHHAHAHAHAHAHAHA)
  • documenti di pagamento delle tasse (ecco, giusto questi)

Come noteranno, ho proprio fortissimi legami con il paese di residenza. E va bé. Tanto fino al controllo immigrazione non saprò se effettivamente riabbraccerò il mio promesso. Che stress, già mi dà pensiero quell’ultimo passaggio.


Scopri di più da Lucy in Florida

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli via e-mail.

10 commenti

  1. Chi garantisce per te cosa dovrebbe garantire esattamente?E che gli frega se hai avuto la gonorrea?? Sarebbe più utile chiedere se sei malata di tubercolosi, visto che in Italia è tornata proprio grazie agli immigrati…Vedo che anche gli USA non scherzano con la burocrazia O_o IN BOCCA AL LUPO!!!

    "Mi piace"

  2. io Oooodio la burocrazia! Se non ricordo male, quando ero andata in banca per i bollettini andavano indirizzati all'ambasciata? Boh, ricordo che l'impiegata però mi aveva dato una mano…Noi scartoffie per dimostrare che volevam ritornare non ne avevamo, e non ne hanno richieste, in bocca al lupo, dai che ci sei quasi!

    "Mi piace"

  3. in bocca al lupo!!!!cmq mi pare che dentro l'ambasciata c'e' “qualcosa” per pagare “qualcosa”… ma non ricordo cosa.. forse non i bollettini che dici tu… o si? boh… noi pero' avevamo pagato molto di piu'…

    "Mi piace"

Che ne dici?

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.