Ho il dentino avvelenato #6 Ipocrisia

Ha ragione My, mi arrendo. L’Italia e’ un paese di comunisti, e io sono definitivamente di destra. E’ inutile continuare a difendere l’indifendibile.

Resto sbalordita dai commenti che leggo sui vostri blog. Ma perche’ chi detesta l’America si trasferisce qui? Non lo capisco. Ci capita suo malgrado? Per carita’, puo’ essere, e non e’ facile ambientarsi in un paese straniero, soprattutto se non lo si riesce a comprendere.
Conosco persone che non mettono piede da Mc Donald’s a priori, e non per motivi “alimentari”. Pero’ se per caso vanno a visitare, che so, Londra, allora si’ mangiano l’hamburger capitalista, ma solo perche’ devono risparmiare, ovvio. O forse basta viaggiare da Livorno a Milano per non essere visti dai concittadini. Livornesi non ve la prendete, vi ho presi a caso, potevo dire palermitani.
Ho letto commenti di persone che scrivono Da Starbucks ti accompagno io (all’estero), ma ammetto che in Italia non ci andrei.
Ma perche’??? Ma si e’ capaci di tanta ipocrisia?

L’America e’ succulenta solo per i turisti. Poi dodici commenti piu’ sotto Hai rinunciato alla green card?!? Ma dalla a me!
Cioe’. Parliamone.

Sono l’ultima a potere esprimere un’opinione, sto qui da troppo poco tempo e ancora vedo tutto con gli occhi della neofita, percio’ mi piacerebbe che foste voi ad esprimere un’opinione. Indubbiamente ci sono contraddizioni enormi in questa societa’. Come scrivono in tanti, medicina e istruzione tagliano fuori dalle possibilita’ cosi’ tante persone che sono assolutamente inique. Ma non si puo’ cercare di capirle con la mentalita’ italiana abituata all’assistenza piu’ o meno gratuita. Perche’ qui si sono opposti tutti alla riforma sanitaria di Obama, cosa sono, masochisti? Le assicurazioni sono sicuramente dentro la societa’ e nella vita dei cittadini in modo inestricabile, ma sono abbastanza convinta che se tutti ne fossero contrari le cose cambierebbero, e invece sembrano ben contenti di tenersele cosi’, le loro carissime polizze sanitarie e i loro onorari medici stratosferici, perche’ si parte dal presupposto dell’autodeterminazione individuale. Sicuramente, ripeto, la mia e’ una visione semplicistica, di quella che ancora non ha capito una mazza di come funzionano qui la politica e la societa’. Ma dire che qui non si da’ opportunita’ di fermarsi sul territorio per cercare un lavoro per rimanere (piu’) stabilmente, e’ inesatto. Non si puo’ mischiare nello stesso discorso legalita’ (i visti) e opportunita’. Qui le opportunita’ ci sono, e My lo ha sperimentato sulla sua pelle: e’ arrivato qui due anni fa dall’Italia e in tre mesi aveva lavoro. E’ partito dal basso, certo, ma e’ cresciuto professionalmente con una velocita’ che in Italia sarebbe impensabile.

Arrivare in America con un visto turistico VIETA di cercare lavoro. Certo, poi lo fanno in tanti, ma se trovi un’azienda disposta ad investire su di te devi tornare in Italia e aspettare che le carte per un visto lavorativo siano pronte. E qui si parte dal presupposto che se per lo stesso lavoro sono appetibili un americano e un italiano, il lavoro lo danno all’americano. Oh, ma non vi lamentate delle stesse cose in Italia? Di Belen che ruba la scena alle grandi presentatrici italiane?

Non e’ che arrivi qui sperando di essere assunto dal nulla come ingegnere termonucleare. Io ho fatto le mie belle riflessioni, con My, prima di decidere di appendere al chiodo la laurea in psicologia. Sono disposta a ricominciare daccapo, mi sta bene, nuova vita a tutto tondo. Ma tanti sono sgomenti quando lo dico, E tutti gli sforzi che hai fatto??

Ma non sono in Italia. Sono in America. Tra le varie cose, per poter fare la psicologa qui devo almeno dominare perfettamente la lingua, e quanto mi ci vuole? Preferisco ricominciare. Fare il cameriere qui non e’ una cosa da sfigati. La paga base e’ una miseria, ma le mance sono obbligatorie e consistenti. Ma se ragioniamo con la mentalita’ italiana, fare i camerieri qui (o a Londra, per dire) e’ da falliti.

E’ una societa’ basata sul reddito. E da noi, invece, distribuiscono i soldi equamente? Le donne stanno a casa perche’ gli asili nido hanno prezzi stratosferici. Beh, da noi e’ uguale perche’ non ci sono proprio. Non c’e’ il contratto a tempo indeterminato. Non e’ del tutto corretto, ma se si perde il lavoro ne si trova un altro e velocemente (torniamo al cameriere, per dire). Non c’e’ la cultura, non amano il bello, sono ignoranti eccetera. Tutto vero. Ma stiamo paragonando la Vecchia Europa, stratificata per millenni, con il Nuovo Mondo. no, dico, avete mai fatto caso a questi due aggettivi? Ripeto, tanto per parlare di Miami, e’ una citta’ nata agli inizi del Novecento. Non e’ che la puoi paragonare con Roma, per bellezza architettonica e storia; ma la citta’, alcuni quartieri ovvio, perche’ poi e’ cresciuta cosi’ velocemente a causa dell’esilio cubano, alcuni quartieri sono verdi e meravigliosi, che a Roma ce li sogniamo davvero.

ma non e’ geniale??

Io non capisco perche’ se su Italiansinfuga scrivo (e mica solo io eh, e’ capitato a tanti) che ho lasciato l’Italia blablabla arrivano critiche a non finire perche’ ho sputato nel piatto in cui ho mangiato; poi arrivo qui e trovo altri che sputano in altri piatti concessi. Per carita’, non e’ che mi aspetto che tutti siamo grati per la liberazione dal nazifascismo, ognuno ha le sue idee e magari ama fare collezione di dittatori variamente colorati; e mi sta bene non condividere che una nazione ricorra alle armi e alla pena di morte (ma la Cina comunista, pero’? E le morti sospette dei dissidenti russi e cubani?). Ma non si puo’ cercare di capire il Giappone, per dire, con il filtro italiano; e per quanto questa nazione sia stata fondata da europei, e’ cresciuta autonomamente e con una cultura propria e spesso alternativa a quella europea.

Assolutamente non sto dicendo che tutti dobbiamo avere le stesse idee. Ma credo che quello che hanno scritto molti non possa rispondere alla domanda che aveva fatto l’autrice del post, semplicemente perche’ errato nei presupposti. E allora apprezzo davvero tanto chi ha semplicemente detto che il bello di questa societa’ e’ che e’ davvero egualitaria, senza confini di razza, ne’ sesso, ne’ cultura. Si puo’ non essere d’accordo con tante cose, ma bisogna vivere davvero un posto, per giudicarlo. Se no si resta sempre i soliti italiani che vanno in Germania e si lamentano che si mangia male perche’ gli spaghetti sono scotti.


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61 commenti

  1. Non per fare polemica, ma chiarezza.Non tutti gli americani vogliono il sistema privato: non tutti gli americani sono masochisti e vogliono pagare per essere curati. Associazioni di medici ed infermieri (vedi American Nurses Association e American Medical Association) che ovviamente, lavorando all'interno del sistema sanitario conoscono bene come funziona, sono completamente a favore della sanita' pubblica. E' assurdo che se non il tuo datore di lavoro non ti passa l'assicurazione e te la devi pagare di tasca tua, devi sborsare migliaia di dollari al mese. Se proprio devi puoi fare senza, ma se ti dovesse servire anche solo un viaggetto in pronto soccroso per due punti, sono cifre stratosferiche. (pensa che CON l'assicurazione quattro punti sul braccio sono costati 1800$).Ma vogliamo parlare delle tanto famose “pre esisting conditions”? Se ne hai una, scordati che qualcuno accetti di assicurarti. E se perdi il lavoro? (cosa possibilissima in questa dinamicita' lavorativa che tanto ci piace). Se perdi il lavoro perdi pure l'assicurazione. E nel caso in cui tu abbia da pagare delle medicine che non siano da banco (per l'asma, ad esempio, nessuna malattia strana) non te le puoi permettere. Avere un sistema pubblico non vuol dire passare ad un regime comunista (che tra l'altro non vuol dire piu' nulla, che paura vi fa questa parola???) vuol dire avere uno stato che si occupa dei suoi cittadini. E uno Stato che non si preoccupa del benessere dei suoi cittadini, cosa fa, opera contro la sua gente?!?E' ovvio che dietro ci sono le assicurazioni private che hanno solo interesse a mantenere i soldi in tasca. Ma e' vero anche che siamo nel 2012 e se questo e' “il paese delle opportunita'” uan di queste deve essere la salute. L'istruzione deve essere un'altra priorita' di un paese. Non ci si puo' vantare di essere un paese civile quando solo i ricchi possono accedere all'educazione. Certo, tutti (tutti coloro con credit history) possono chiedere uno student loan (= prestito allo stato o ad istituti di credito privati) ma sappiamo bene quanto alti siano gli interessi su questi prestiti o che il debito e' alto perche' l'istruzione costa in media decine di migliaia di dollari. (universita' pubblica 30/40.000$)Quando diciamo che questo paese ci da' piu' opportunita' e' vero, ma spessissimo queste opportunita' costano caro, proprio in senso letterale. Se sei povero non fai molta strada.

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  2. eh tutto sommato grazie che mi hai dato l'opportunità di spiegarmi. a questo punto la mia frase che pubblichi sul post presa così non penso sia indicativa o che vada nella direzione del post. non mi offende, ma se te la senti o toglila o mettici una postilla. che mica la gente si deve rendere conto che sono matta 🙂

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  3. Guarda, Ci sono talmente tanti spunti di discussione interessanti che è ormai da 20 minuti che scrivo, cancello, poi riscrivo e poi cancello… e allora bon, non voglio approfittare troppo dell'ospitalità, e a sto punto faccio prima a farci un post :)P.s. poi Basilico e Ketchup giù in fondo ha detto molto di quel che penso ;)Alice

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  4. Ma ci mancherebbe. Di fronte ad una disgrazia una persona fa il meglio che può. Che fai, ti tieni il male? No, vieni e ti curi. Io cerco di ragionare sugli altri più o meno come farei con mia madre (sì, tanto che sono matta lo sapevi già). cioè penso “se quella persona fosse mia madre, come mi comporterei?” e questo spesso mi aiuta ad essere un poco più aperta verso i problemi altrui.Allora, penso sia normale, anzi sia doveroso di fronte ad un problema utilizzare la situazione che si ha.E ti dirò, nel mio piccolo (ho una piccola azienda. lavoro da sempre fino a luglio per lo stato, e da agosto a dicembre per il mio mantenimento) sono orgogliosa di sapere che col mio lavoro provvedo oltre che al mantenimento di alcune centinaia di porci mafiosi, anche a trasporti, assistenza, sanità e scuole. E come me milioni di altri.Quindi mi inalbero quando questa “piccola” fonte di orgoglio per il mio Paese mi viene negata. Soprattutto se la negano persone che ne godono. 🙂

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  5. elle, tutti quelli che conoscono e che sono usciti dalla bocconi lavorano e hanno degli stipendi molto alti. poi non so se ti riferivi a diverse università “di livello”.penso spesso che se i genitori del Capitano avessero avuto i soldi per mandarlo alla bocconi, chissà dove sarebbe…

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  6. Davida, nulla da eccepire. Il mio post non difendeva la sanita', su cui siamo ampiamente d'accordo, ma un tipo di pensiero che altrove ho definito ingrato per tutti i succitati motivi.Comunismo non fa paura a nessuno, fa solo ridere. Personalmente trovo ridicolo chi nel 2012 ragiona ancora per schemi o non entra da Mc perche' e' il simbolo del capitalismo, ma questa sono io, e non e' detto che sia io quella che sta dalla parte giusta. Pero' ecco, trovo piu' coerente il mio amico talmente incazzato con gli stati uniti che e' emigrato in canada e di questo continente non vuole proprio sentire parlare.

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  7. Li' avevo scritto un commento che poi e' stato cancellato – e non ce n'e' traccia. Non vorrei invece si pensasse che vengo a scrivere qui cose che li' non avevo detto. No no, le avevo dette anche li, ma non ci sono piu'.

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  8. Se ti interessa approfondire il tema della scuola pubblica c'è un bel film-documentario “Waiting for superman” (http://www.youtube.com/watch?v=ZKTfaro96dg). Per quanto riguarda l'università in Italia, è vero che è comunque cara, però per dire io ho un amico che finito il liceo ha iniziato a lavorare, e dopo un anno è riuscito a iscriversi e a pagarsi tutto da solo, ha fatto la specialistica, master, lavorato e studiato in Germania e ora è in America. La sensazione è che in Italia fino ad un certo punto si possa arrivare anche se si parte svantaggiati (mentre altrove viene l'ansia già a scegliere la scuola elementare giusta), e questo è molto importante, il problema è il dopo che costringe tantissimi giovani a emigrare.

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