Dal limbo

La tv non mi ha mai fatto particolarmente impazzire, ma la guardo. Ho sempre detestato videomusic e poi mtv, mi costringevano a stare attenta occhi e orecchie e non potevo fare altro nel frattempo. E anche ora che c’e’ laPicci sono piu’ le volte che e’ spenta che quelle in cui la guardo.

Tranne la sera.

Non so perche’, e’ un’abitudine, a una certa spengo il pc (anche perche’ in Italia andate tutti a ninna, tranne Jack che e’ registrato sul fuso della east coast) e metto via il cellulare. Ma facevo cosi’ anche a Roma.

Per chi non lo sapesse, qui la tv e’ a pagamento. Scegli se averla via cavo o via satellite, e ti danno tipo settecento canali al costo di quello che si paga per Sky in Italia (e nel costo e’ compreso anche internet, a velocita’ che col doppino si possono solo sognare).

Guardo piu’ o meno sempre gli stessi. Food Network, Hgtv, Tlc, Nbc, eventualmente le partite degli Heat. Mi piacciono i reality, non tipo Il Grande Fratello ma programmi sulla vita e i problemi quotidiani. In pratica, quello che gia’ guardavo su Real Time e Cielo.

TLC e’ un canale che trasmette roba assurda, tipo Hoarding, di cui ho gia’ parlato – uno analogo, Hoarders, va su Life – o quello sui ciccioni, che adoro. Say yes to the dress e’ uno dei miei preferiti, e cosi’ tutti quelli che ruotano intorno ai matrimoni tipo Bridesmaids, Atlanta, Four weddings, I found the gown, Randy to the rescue, li vedo tutti. Addicted. Poi dici che non mi piace la tv. Nooooooo.

Che poi sono geni. Nel mese di prevenzione del cancro al seno ti fanno vedere di quando la proprietaria dell’atelier ha scoperto di avere il cancro e come l’ha sconfitto.

O lo spin off sul matrimonio di Robert Irvine. Qui le star si mostrano alla mano, accessibili, si tende a farli vedere in tutte le loro sfaccettature e nel quotidiano. Tipo che l’altro giorno Giada de Laurentiis cucinava con una cugina italiana, e i dialoghi tra loro erano nella lingua di Dante, e questa le diceva No ma non si fa cosi’, no ma stai sbagliando, la nonna (Silvana Mangano) lo faceva diverso. AGGiadadelaurentiis. Roba che a quella poveraccia che le e’ preso il cagotto ne hanno parlato i giornali per una settimana.

Su Life ieri sera ho scoperto Teen Trouble, che parla di situazioni estreme in cui gli adolescenti americani si trovano, e sono piu’ che sicura che questa sia una realta’ piuttosto diffusa. Assolutamente sconosciuta per noi italiani che magari iperproteggiamo i figli, ma alla fine nel nostro paese gangs, violenza, droga, alcolismo, abbandono scolastico e gravidanze indesiderate sono confinate solo ad alcune situazioni di degrado sociale. Per fortuna. Anche qui, certo, ma considerato che solo l’Italia e’ grande quanto la Florida fate le debite proporzioni sull’estensione del fenomeno.

Ma Hgtv farebbe impazzire anche voi.

Ci sono programmi per rinnovare la cucina, o il bagno; quello che ti fa scegliere se vendere o rinnovare la tua casa, quello su acquisti con ristrutturazione a budget prefissato, quello sulle persone che si trasferiscono per lavoro e cercano casa, in Usa oppure nel mondo, quelli sulle case da sogno, quelle lussuose, quelle incredibili, che a confronto Paola Marella impallidisce.

A volte capisci come funziona qui la societa’. Tipo che qualcuno ha una casa di proprieta’ e chiama i Property Brothers e dice Non mi piace piu’, vorrei un balcone e una stanza in piu’. E quelli sfasciano un paio di muri, anche perimetrali,e gli fanno quello che vogliono. Oppure quelli che si trasferiscono a Manhattan e dicono Vorrei la casa in un condominio con piscina, sala pesi, sauna, vista sul mare, cucina abitabile e un piccolo giardino rampicante. Ovviamente move in ready. E quelli gliele trovano.

Addirittura avevano trovato una casa in affitto a Roma a due passi dal Campidoglio per 2000$ al mese. Un buco, d’accordo. Che poi la tipa quando e’ entrata ha messo un piano sul bidet e l’ha reso un tavolino.

Qui i programmi solitamente durano mezz’ora. Quelli tipo the Voice, American Idol ecc., due ore. Non esiste, come da noi, che vengano spalmati su tutta la serata, quattro ore di fuffa riempita ad aria. E che ne pensi, Morgan? E che dice Simona Ventura? Pure la polemica di Simon Cowell dura due secondi, non un’ora. E restereste stupiti nel vedere come in questo paese si gestisce la separazione (tipo al telefono: avete mai sentito qualcuno dire ciao prima di riagganciare? Qua se vedi i film pare che si riattaccano il telefono in faccia): E quindi l’eliminato di questa sera e’… suspance… Mario! Ok ciao a tutti ci vediamo la prossima settimana. Pubblicita’. Giuro, non c’e’ E cosa hai pensato, e come ti senti, e cosa credi di fare, e che dite, giudici? No. Si chiude. E alle 22 spaccate eh. Che poi qui il prime time inizia alle 20, non alle 21.30. Della serie che se scegli un film riesci a vederlo tutto, pure se e’ Shutter Island. E, btw, anche qui Pretty Woman lo passano dodicimila volte all’anno. Evidentemente lo guardiamo guardano in tanti ogni volta. E anche Ti presento i miei. A raffica.

Insomma i programmini qui vanno via come l’acqua.

Tipo che il primo gennaio ho visto un programma sui bagni piu’ assurdi e ho capito come fanno la cacca gli astronauti nello spazio. Giuro. E’ stato bellissimo.

O che c’e’ gente a S. Francisco che costruisce una casa sulla collina e poi siccome rischia di interrompere la strada principale costruisce un tunnel che collega le parti del villone e ne fa una libreria percorribile illuminata a giorno.

E su Food Network, oltre ai vari programmi culinari – ne faro’ un post a parte – ci sono quelli che parlano di come risolvere i problemi di gestione dell’attivita’, con telecamere nascoste o senza, o di igiene. E scopri che e’ meglio non sapere cosa c’e’ nelle cucine, puzzone e di lusso. Anche se qui per la sanitation sono un po’ troppo fissati.

Alla fine insomma anche se uno e’ chiuso in casa con una piccola patatina mantiene sempre un piccolo sguardo sul mondo.

Anche se questo sara’ l’ultimo uichend con prospettiva piccicentrica.

Martedi’ si ricomincia.


Scopri di più da Lucy in Florida

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0 commenti

  1. sono abbastanza malata di real time. Poi non ci credo siano vere, mi arrabbio ma ci sono storie che mi fanno andare fuori di testa, come tutte le serie che citi sui matrimoni. Ora ne è arrivato uno nuovo inglese, mariti stanchi di moglie sciatte devono rifarle il guardaroba. Io l'ho ribatezzato “mogli in tuta!” Io se vedo una in tuta fuori di casa e non in palestra potrei uccidere, te lo dico. Baci

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  2. Sandra madooo pure io! Per me la tuta significa casa (sport nn so cosa sia hihihihi!). Invece mia cognata è una gran sostenitrice e allora visto che i pantaloni cominciano a tirare mi ha detto 'Evvai di tuta no? Che aspetti?'. Mai, la tuta fuori casa nn mi avrà mai! Nn la concepisco come capo d'abbigliamento e punto, non je la posso fa 🙂

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  3. no maaaaaaaa i Property Bros si possono chiamare anche in caso di cuore infranto???? Ammazza quanta roBBa!!!!! :DQui l'unica tv che ha tentato (e difatti con ENORME successo) di importare la tv americana è Real Time. Non conosco nessuno che NON sia real time addicted. Io mi incanto anche con Focus tv o D-Max, ma io sono un caso a parte :)P.s. Anche io sparerei in fronte a chi esce in tuta. Specie quelle donne oversize che per mantenere il tocco femminile la indossano con sotto le dècolletes. Mamma mia. A sprangate.

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  4. Ihih ormai ricomincio con l'EST, certo, sempre se 'sto febbrone passa -.-''Io guardo sempre Real Time perche' ha i programmi di Hgtv e i miei vendendo materiali da costruzione si stupiscono ogni volta dei bassissimi costi che fanno vedere per ristrutturare o comprare case.Poi c'e' History, Discovery, Nat Geo ecc…Per guardare i programmi sul nulla che durano 4-5 ore come quelli della Domenica o delle sere particolari in Italia secondo me c'e' da essere inebetiti, e' piu' costruttivo andarsene al bar.

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  5. Hahahaha, abbiamo guardato lo stesso canale ieri sera; io pero' ho cambiato al momento di Teen Trouble. Mi riconosco come una 60 Minutes e Food Network addicted, il matrimonio di chef Irvine l'ho visto anche io!

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  6. Ah ah ah! Come ti capisco, Silvia! Noi abbiamo due splendide ventole di aria calda e niente porte: geniale, no? A me comunque interessa molto quella casa sulla collina con il tunnel-libreria illuminato a giorno. Ma tipo il film “L'erba di Grace”????=)

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  7. Oh, ma io conoscevo solo Gaia de Laurentiis, e chi e' questa Giada qui? No no, a me piace di piu' Gaia (che poi cercandola su wiki ho scoperto che ha fatto 4 figli, gli ultimi due tra i 38 e i 40 anni, wow, ormai il calcolo degli anni in cui una donna ha concepito e' il mio hobby preferito – aiutoooo)

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  8. Sei una grande mi piaci un sacco! Anch'io ti quoto in pieno in tutti i programmi che hai descritti! Poi ho riletto un bel po' del tuo blog ed io che ho vissuto due anni sulla old cutler road provo dei sentimenti stupendi ogni volta che ti leggo e descrivi Miami…! Una giornata di sole porta la Picci al Matheson Hamcock Park al 9610 di old cutler road,era più o meno davanti alla casa in cui stavo io e con 5-10 dollari entra ogni auto e puoi stare a rilassarti in una laguna meravigliosa…. Era il mio posto del cuore! Ps:domani lasci la Picci? Non ti invidio… Bacioni e in bocca al lupo!Eli

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  9. anche qui e' cosi'. non ho la tv ma posso guardare tutto online e ci sono tutti questi programmi che in effetti credo siano americani. in italia dai e' tutto una noia, tutto una polemica sbrodolona. a noi piace anche molto guardare i comici brit o americani, humour leggermente diverso da quello a la Zelig che a me fa venire da buttarmi dalla finestra. Tz. Parlaci di piu' della cacca astronauta Lucy!

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  10. Old cutler road e' la mia strada preferita, adoro!! Accidenti, vivevi li'? Ci sono delle case pazzesche! E ho capito qual e' il parco, in effetti avevamo preventivato di andare. Grazie e crepi il lupo!

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  11. Anche io sono fissata con i programmi di matrimoni + quelli di Buddy ❤ Grazie, real time! Ahah! Sembra uno spasso la televisione americana!Da piccola invece, oltre ad Italia 1 guardavo spesso MTV. Belli i tempi in cui passavano la musica e non le stupidaggini!

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  12. Si è una zona fantastica io ero la baby sitter della figlia di 7 anni di un noto allenatore di NBA..un sogno possibile solo grazie al fatto che mio padre allena in basket in A1 e sono amici. Ci sono ville favolose e sono tutte di proprietà di persone al top in ogni ambito,(altro che star island!) sono guru dell'editoria,affari,chimica,cantanti,attori,sport man… E del resto tutti molto umili e in ottimi rapporti gli uni con gli altri. Mi sembrano passati pochi mesi invece già 4 anni da quando sono tornata! Io credo nel mio paese,mentre ero all'estero sono riuscita ad amarlo e apprezzarlo ancora di più.peccato per la situazione di questo momento ma non voglio essere partecipe del suo abbandono. Good Luck and lots of kissesEli

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  13. Anche noi avremmo le ventole di aria calda, ma siccome funzionano con una resistenza elettrica (oltre a essere completamente intasate da uno strato di polvere, per cui se le accendi provochi un tornado di polvere in tutta la casa) e noi abitiamo in una casa di legno vecchia e tenuta malissimo, preferiamo scaldare una stanza o due con un caloriferino elettrico che in Italia costerebbe miliardi, e qui molto meno perché la bolletta è molto meno cara. Ah, la vita da bohemien.

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  14. bellissima la tua piccola testona! Mi ricordo che quando anch'io ho vissuto nel paese a stelle e strisce mi ritrovavo sempre a guardare di tutto e di più perchè c'è veramente di tutto e di più! Buon riinizio un super mega in bocca al lupo a te e Picci!!! XOXOXO (molto american style right?!)

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  15. Noooo!!!!! 🙂 ma lo conoscevo!!!!!! O meglio bazzicava per la casa dove stavo! Comunque non penso abbia figli spoelstra! La mia era accanto a quella di John Waine! Pensa che storie…! :-)))

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