Il 23 aprile 1982 le isole Keys dichiararono la secessione dagli Stati Uniti d’America. Lo strappo avvenne a seguito di una legge del governo federale degli Stati Uniti, che mise un checkpoint – un posto di blocco- al Last Chance Saloon di Florida City, venne immediatamente proclamata la Conch Republic (di Key West e le Florida Keys). Ma cosa successe, di preciso?
La secessione di Key West dagli Stati Uniti
La polizia Border Patrol era in cerca di illegali. Inizio’ a fermare chiunque passasse da quella strada, turisti o residenti, che attraversavano la strada da sud verso nord. Chiedevano loro i documenti di identita’, per dimostrare che si trattasse di cittadini americani. L’operazione non fu affatto complessa. Se avete mai viaggiato da queste parti, saprete da da Florida City in poi la strada e’ ad una corsia.

Era la prima volta che la polizia di frontiera creava un posto di blocco all’interno degli Stati Uniti! E poi perche’ cercavano gli illegali nei portabagagli, sotto i sedili, e perfino nelle scatole degli attrezzi?? Divento’ presto evidente che in realta’ cercavano carichi di droga.
In poco tempo si creo’ un blocco stradale di 17 miglia, 30 km, con la Border Patrol che fermava ogni macchina che entrava o lasciava le Keys! Questo provoco’ un’ondata di cancellazioni di prenotazioni turistiche alle Keys, e anche l’impossibilita’ di consegnare merci, con un gravissimo danno economico per tutte le Florida Keys e in particolare Key West.
Il consiglio cittadino di Key West chiese quindi alla corte una ingiunzione per rimuovere il posto di blocco. Per rendere la richiesta piu’ veemente, il sindaco di Key West Wardlow volo’ alla corte federale di Miami insieme ad alcuni ufficiali. La corte respinse la richiesta.
Alla richiesta di alcuni giornalisti su cosa avrebbe fatto il sindaco per risolvere la situazione, il consigliere Edwin Smith gli suggeri’: “Digli che dichiariamo la secessione dagli Stati Uniti”.
E cosi’ fecero.
Il giorno dopo, il 23 aprile, il sindaco Wardlow, in Mallory Square, guido’ la Conch Republic Rebellion. Dal momento che il governo federale stava gia’ trattando le Florida Keys come un paese straniero, il sindaco dichiaro’ che Key West sarebbe stato un paese straniero a tutti gli effetti, con confine al Last Chance Saloon.

La Conch Republic di Key West e le Florida Keys
Il Sindaco/Presidente quindi dichiaro’ guerra agli Stati Uniti d’America!
Per un minuto i secessionisti della neo proclamata Conch Republic attaccarono agenti federali ed ufficiali di guardia costiera che erano presenti con pane cubano raffermo, gavettoni, e conch fritters (un tipico piatto delle Keys). La nave costiera Diligence rispose con getti d’acqua, e il presidente si arrese.

Dichiaro’ anche che la Conch Republic avrebbe dovuto essere risarcita dai danni di guerra per un miliardo di dollari in aiuti – mai arrivati.
La protesta pero’ ebbe successo. Nel giro di pochi giorni, i blocchi stradali vennero rimossi e le Florida Keys tornarono ad essere liberamente raggiungibili. Da allora tuttavia, il 23 aprile resta Conch Republic Independence Day con la sua celebrazione annuale a Key West. Se passerete da quelle parti in questi giorni, avrete il vostro passaporto e il visto della Conch Republic. Altrimenti, si puo’ anche comprare a questo link.

I residenti delle Florida Keys tuttora dichiarano di avere doppia cittadinanza! E il loro motto ufficiale e’ “We seceded where others failed”, ovvero Noi siamo riusciti dove altri hanno fallito.

Questo il sito ufficiale della Conch Republic.
In apertura: l’aeroporto di Key West.
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