Scuole elementari e medie in America

Il post di oggi nasce da una bellissimo scambio di commenti avuti con Renata, a cui si sono poi aggiunti i racconti di Giulietta e Claudia. Avendo lavorato per anni a scuola, ho voluto indagare un po’ meglio la complessità del sistema scolastico americano rispetto a quello italiano. Quello che segue e’ la descrizione delle scuole elementari e medie negli Stati Uniti, anche se alcuni dettagli – tipo gli orari di ingresso – variano da scuola a scuola.

La scuola elementare in USA

La scuola elementare e’ composta dal Kindergarten (dai 5 ai 6 anni) e poi dal 1st al 5th grade (6-10 anni). La scuola a cui si iscrivono i propri figli dipende dal quartiere in cui si vive, non si può andare in un altro (a meno di motivazioni particolari che il preside valuta).

Come scegliere la scuola a Miami

A partire dal Kindergarten, la scuola segue la residenza, percio’ scegliere una buona scuola viene prima dello scegliere la zona in cui vivere. Non potrete iscrivere i vostri figli dove volete ma solo alla scuola assegnata al vostro indirizzo (questo e’ il motore di ricerca per il Miami-Dade County). Dal momento che Miami e’ una citta’ enorme, chiedere il trasferimento in altra scuola e’ possibile, ma non tutte le scuole accettano studenti da fuori area e moltissime danno la precedenza ai fratelli e ai bimbi della zona.

Le scuole si dividono in pubbliche, charter, e private.

Le scuole charter possono avere curriculum statale o indipendente, a seconda della scuola, e sono finanziate dallo Stato, quindi non si paga nulla. Quelle invece private hanno un loro curriculum (ad esempio sono confessionali, o non fanno educazione sessuale) e non seguono i programmi dello Stato.

Le scuole hanno un rating, che deriva dal successo dei test somministrati agli studenti durante l’anno (SAT e FCAT, diciamo simili a come funziona l’Invalsi) e dalle valutazioni degli insegnanti. Il rating e’ verificabile online sui siti delle contee, su Greatschools e sui siti immobiliari come ad esempio Trulia. Il mio consiglio e’ di incrociare i dati, perche’ spesso i numeri freddi non dicono tutto sulle scuole, mentre al contrario il solo rating lasciato dai genitori e’ davvero a libera interpretazione.

Se una scuola ha un rating molto alto ed e’ molto richiesta, molti fanno la furbata di sceglierla gia’ dal VPK (se c’e’, altrimenti dal Kindergarten) e sperano di essere nella lista anche l’anno successivo. Una volta entrati ovviamente si ha diritto al posto. Dalla scuola pubblica (o charter) si puo’ essere allontanati nel caso di problemi legati alla sfera cognitiva o comportamentale, ma questo e’ un discorso troppo ampio che non voglio intraprendere.

Come e’ strutturata la scuola elementare a Miami

I bambini hanno un solo insegnante che fa tutte le materie ad esclusione di arte, spagnolo, musica, e ginnastica. Non esistono campanelle. Si entra la mattina alle 8.30 e non c’e’ alcun cambio dell’ora, tutto viene gestito autonomamente dall’insegnante.

Le materie insegnate sono English, Math, Social Studies (Geografia + Storia + Economia – quella che noi studiamo in geografia), Science, Physical Education, Art, Music, Spanish. I bambini hanno un breve intervallo a metà mattina in cui possono uscire (se non sono in punizione!) e mangiano ad orari variabili a seconda del grado. Anche l’uscita dipende dall’età, con i piccoli che finiscono alle 2, i più grandi alle 3, con una uscita settimanale anticipata. Una volta a casa devono fare i compiti per il giorno successivo, ma quelli che scelgono l’after care li fanno a scuola.

I libri sono passati dallo Stato. La famiglia compra all’inizio dell’anno solo i quaderni e la cancelleria, e altro materiale tipo pastelli a cera, salviette igienizzate e risme di carta, ad uso di tutta la classe.

Photo by CDC on Unsplash

Le maestre

Le maestre cambiano ogni anno a seconda delle classi di eta’ per cui sono specializzate. All’inizio dell’anno il bambino viene assegnato ad un certo tipo di insegnante sulla base della specializzazione (ad esempio, 2nd e 4th grade) e sulle caratteristiche di alunno e insegnante (ad esempio, una maestra dalla disciplina rigida andrà bene per i bimbi più irrequieti; una che lavora tanto sull’organizzazione per i bimbi disordinati, eccetera); di conseguenza, cambiando insegnanti ogni anno cambiano anche alcuni dei compagni. Come ha giustamente osservato Giulietta Tutto sommato si insegna ai bambini ad adattarsi sempre a qualcosa di nuovo e il vantaggio è che se si ha una maestra mediocre, beh non si deve sopportare la sua mediocrità per cinque anni!

Gli insegnanti lavorano molto sulla competizione positiva dando ai bambini delle sfide: ad esempio per matematica i bambini devono fare in 1 minuto quante più operazioni riescono, se raggiungono l’obiettivo aggiungono una “tacca” altrimenti restano fermi. Stessa cosa nella lettura: un cartellone appeso al muro fa da campo da football, ogni bambino ha un casco e per ogni libro che leggono procedono di una yard fino a raggiungere la meta.

Anche in Italia le classi vengono composte sulla base delle caratteristiche degli alunni e sulla loro produttività (considerando anche che di solito le sezioni alte A-B-C sono le migliori); e anche in Italia si cerca di fare in modo che i bravi trascinino i meno volenterosi. Il sistema di incentivi può essere considerato un limite o una risorsa, per me e’ senza dubbio una risorsa. Non dimentichiamo che il contrappeso vuole che da noi esistano le interrogazioni orali, che i bambini timidi subiscono allo stesso modo di una competizione, mentre in America non ci sono. Qui il post originale di Renata, Wisconsin, sulla scuola elementare.

La scuola media

La scuola media invece va dal 6th grade al 8th grade (11-13 anni). L’anno scolastico è diviso in quarters e alla fine di ognuno ci sono i colloqui con i genitori. Durante ogni quarter hanno tutti i giorni le stesse materie: alcune sono fisse e durano tutto l’anno, altre cambiano ad ogni quarto. Le materie annuali sono: Science, Social Studies (Economia, Geografia e Storia), English, Math, Physical Education (due quarters consecutivi o no) e Advisory (è l’ultima ora in cui o fanno i compiti o leggono). Le materie che durano 1 quarto Electives e sono Art, World Language, Tech, Guided Learning, Computers, Music.

Ogni studente ha il proprio armadietto (locker) con combinazione. Ad ogni cambio materia gli studenti vanno a cambiare il materiale nel proprio locker e cambiano aula, pertanto non portano materiale a casa. Ogni studente ha un proprio tesserino identificativo e deve averlo sempre con se’.

Quello che fanno in classe può essere controllato sull’e-board on-line. Le assenze ingiustificate (cioè che la famiglia non ha preavvisato al docente, questo anche alle elementari) comportano l’immediata chiamata a casa. Pertanto le famiglie hanno la possibilità di essere sempre al corrente di quello che i figli fanno.

Oltre alle classi normali ci sono le House, grandi classi con un centinaio di studenti e 3-4 insegnanti. In ogni house ci sono 4 aule più una centrale: aula di scienze, di inglese, di matematica e di social studies.

Claudia e Renata mi spiegano che all’interno di ogni house i gruppi sono suddivisi in 4 micro-gruppi di circa 30 studenti. Essere nella stessa house non significa essere in classe insieme ma solo avere gli stessi insegnanti. Fuori dalla house ci sono le materie elective, ad esempio lingua straniera, arte, musica. In prima media per la figlia di Claudia era obbligatoria una classe di cucito e costruzione (tra cui anche parenting) dove le hanno fatto costruire gli scaffali da mettere dentro l’armadietto, che sono stati usati per tutte le medie.

I ragazzi delle medie entrano più tardi, verso le 9, ed escono alle 4 del pomeriggio. Il mercoledì c’è l’uscita anticipata. Anche alle medie il pranzo dura 30 minuti e non hanno altri intervalli. Possono scegliere se portarsi il pranzo da casa con le lunch-bags o se pranzare a scuola; qualora lo dimenticassero possono pranzare alla mensa.

Gli studenti non hanno veri e propri pasti ma dei vassoietti pre-confezionati e scaldati, che costano $3.65. Le famiglie a basso reddito pagano poco più di un dollaro. Quelli che si portano il pranzo da casa normalmente hanno il classico peanut butter jelly sandwich!

Attività sportive

Oltre a educazione fisica, i ragazzi fanno sport pre o post scuola. La figlia di Renata ad esempio faceva volley alle 7:10 del mattino. Basket, football e softball si fanno al pomeriggio. Altri partecipanti alla discussione hanno raccontato di corsi di nuoto alle 5.30 del mattino. E’ indubbio che la giornata in USA inizi molto, molto presto.

Il racconto originale di Renata sulla scuola media e’ qui, e questa l’intervista da lei fatta ai suoi figli che ha dato un po’ il la a tutto.

Lo spelling bee

Ad esempio gli Asynchronous Learning Days, ovvero alcuni giorni in cui l’apprendimento viene fatto con l’uso di strumenti on-line e utilizzando una rete di comunicazione studente-insegnante; oppure le gare di spelling. La scuola in America e’ tanta, tanta roba che ci vuole un po’ a metabolizzare e capire.

Avendo lavorato per anni come psicologa scolastica mi preme raccomandarvi un ultimo post di Renata. L’ultimo anno di middle school e’ completamente dedicato all’orientamento verso la high school e il College.

I 23 crediti necessari per diplomarsi al liceo (i numeri variano a seconda delle high schools) sono il minimo, poi dipende dal percorso dello studente. Nel bene o nel male il “destino” di uno studente viene segnato già dalle medie, e di conseguenza anche il livello di college dove riuscirà ad arrivare. Tra i crediti, l’obbligo di fare volontariato (e non, come da noi, avere crediti se hai fatto pianoforte) e la possibilità di scegliere una lingua straniera tra cinque a scelta.

Se vi interessa approfondire, il racconto di Giulia, exchange student, ha più dettagli.

La valutazione della scuola

Per concludere, torniamo a quello che dicevamo al principio: le famiglie possono iscrivere i figli esclusivamente alla scuola di zona.

Gli studenti, come in Italia con l’Invalsi, vengono valutati nelle loro competenze apprese, ma diversamente che da noi questo ha un ritorno. I test di livello sono diversi a seconda della classe scolastica, e la media delle valutazioni degli studenti attribuisce il grado di eccellenza della scuola stessa.

Una scuola che otterrà una A o una A+ attirerà più famiglie che vorranno trasferirsi per frequentarla (e quindi più fondi dello Stato, della Contea, e del quartiere, grazie alle tasse pagate). Inoltre, anche gli insegnanti vengono valutati:

La valutazione dell’insegnante viene fatta attraverso i MAP test (Measures of Academic Progress) che si svolgono 3 volte l’anno tutti gli anni: a ottobre, a febbraio e a maggio. Anche in questo caso e’ la prestazione del bambino a determinare la valutazione dell’insegnante. 

Si fanno i test standardizzati perché sono metodi obiettivi, misurabili e replicabili (cioe’, e’ un metodo scientifico), non dipendente dalla simpatia/antipatia/correttezza di un docente. Anche questo contribuisce al livello della scuola in America, alla sua credibilità e alla carriera dello studente.

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Foto in anteprima: Taylor Wilcox per Unsplash


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17 commenti

  1. L'organizzazione generale della scuola elementare non mi sembra molto diversa da quella italiana, per lo meno da quella a cui ho iscritto mia figlia.Molto diversa, invece, è quella della scuola media, anche se mi riferisco a quella che ho frequentato io molti anni fa, non ho esperienza diretta di come sia la scuola media di oggi.Posso chiederti quanti bambini, più o meno, ci sono in ogni classe delle elementari? In quella di mia figlia pare saranno 32, mi sembra un numero elevatissimo, anche se nella media delle scuole italiane di oggi. La cosa che mi conforta è che i bambini si conoscono già tutti, visto che frequentano la stessa classe dell'ultimo anno della scuola dell'infanzia. E la maestra già li conosce, la scuola primaria fa parte dello stesso istituto e fanno molte attività nell'ambito di un progetto di continuità tra i vari cicli.

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  2. Molto interessante. Mi piacerebbe sapere come viene contrastato il bullismo. La considerazione “il vantaggio è che se si ha una maestra mediocre, beh non si deve sopportare la sua mediocrità per cinque anni” mi ha fatto ripensare alle mie convinzioni sulla continuità educativa!

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  3. Credo che dipenda molto dalle scuole. Renata riferisce 24-26 alunni per classe, un po' come nella mia esperienza italiana, da studente e da consulente. Hai ragione che una classe cosi' numerosa e' difficile da gestire e rende anche difficile l'apprendimento.Sul fatto che si conoscano non sono poi cosi' favorevole. Chiaro che e' un ottimo punto di partenza, ma per esperienza so che le dinamiche restano identiche negli anni, sia tra compagni che con professori. Un bambino additato come svogliato non avra' grandi opportunita' di mostrare il suo cambiamento, cosi' come quando un bimbo diventa il soggetto della classe, molto probabilmente lo resta per cinque anni. Per non parlare della mia esperienza in una piccola scuola con un'unica sezione dove gli alunni restavano gli stessi, con pochi cambiamenti, dalla materna alla terza media http://erolucyvanpelt.blogspot.com/2011/11/mi-sto-invecchiando.html Di tutte le scuole dove ho lavorato, senz'altro quelli con minore vivacita' intellettuale.

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  4. Che lavorone di post! E' interessante vedere tutte le differenze fra i vari sistemi scolastici. Per ora la mia esperienza, a parte quella di me come studentessa, si limita alla prima infanzia e alla scuola primaria, in entrambi i casi all'interno di una scuola internazionale di curriculum inglese. Che è però privata e quindi non si può per forza di cose paragonare ad una scuola pubblica. Quella americana, dalle tue informazioni mi sembra offrire molto per essere pubblica e praticamente gratuita. Posso dirti però che anche qui nelle scuole internazionali private, i bambini tutti gli anni cambiano maestra . La maestra è infatti legata ad un classe d'età specifica. Ugualmente le sezioni vengono mescolate ogni anno in modo che il bambino si trovi ad avere sempre qualche compagno nuovo e sia costretto a tessere nuovi rapporti. Pensano infatti che il cambiamento stimoli il bambino. Io non posso che dirmi d'accordo dato che mio figlio ha avuto sempre evoluzioni importanti in seguito a grossi cambiamenti.

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  5. Ecco, bellissimo!! E invece penso a quei bimbi portati avanti per cinque anni con gli stessi stimoli e gli stessi pregiudizi. Grazie per il tuo commento, mi dispiace che questo post abbia suscitato cosi' poco interesse.

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  6. Ci sarebbe da scrivere molto anche su questo…sul perché a volte articoli molto leggeri e di scarsi contenuti abbiano tanti commenti e quelli più interessanti e pieni di spunti non stimolino la discussione…Riguardo a questo post specifico io credo che sia perché in Italia siamo troppo omologati in quanto ad educazione scolastica non essendoci troppa diversità fra una scuola ed un'altra in un sistema educativo un po' piatto in quanto a novità. Non avendo confronti è anche un po' difficile parlarne e dare la propria opinione. Credo che questo sia un argomento cruciale sul perché noi espatriati stiamo dando una grande opportunità ai nostri figli. Perché li stiamo esponendo anche a sistemi educativi diversi. Che non è detto che siano migliori, ma credo fortemente che il poter scegliere, il vedere opinioni diverse su uno stesso argomento, il confronto, portino sempre ad un'evoluzione positiva.

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  7. […] Il nostro livello di studio e’ migliore perche’ piu’ nozionistico. Qui il metodo di studio al College e’ basato sul critical thinking, credo che nelle scuole dell’obbligo sia lo stesso, ma il livello di approfondimento e’ infinitamente inferiore. Qui un mio post su scuole elementari e medie. […]

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