Il viaggio dell’estate 2019 e’ stato davvero spettacolare. Abbiamo visitato cinque citta’, visto posti nuovi e luoghi di interesse storico, e abbiamo macinato tante miglia in pochi giorni.
Da Philadelphia abbiamo proseguito per Washington DC. In teoria sono distanti solo due ore e mezza, a noi ce ne sono volute 4. Tra il lentissimo check out, il lentissimo recupero della macchina da parte del valet, e ancora il traffico incredibile alle porte della Capitale, il viaggio e’ stato lungo ma comunque molto bello. Siamo solo rimasti stupiti dallo stato del fondo delle strade, in Florida sono tenute meglio. Sara’ l’usura dovuta al freddo?
E’ buffo entrare nel piccolo District of Columbia dal Maryland e uscirne quasi subito per andare in Virginia. Su consiglio di altri viaggiatori abbiamo infatti deciso di prendere un albergo ad Arlington, zona molto piu’ economica, collegata benissimo con lo shuttle alla Pentagon Station da cui parte la metropolitana per il centro citta’ di Washington.
Sulla strada che collega i due Stati si trova il Pentagono, a cui si passa proprio accanto. Un luogo cosi’ strategicamente importante e’ sulla strada, impossibile non pensare a quel concetto di distanza sociale e potere percepito cosi’ diverso qui negli Stati Uniti.
L’itinerario che avevo previsto per Washington e’ stato quindi rivisto. Potete cliccare sulla destinazione di vostro interesse e andare direttamente alla sezione.
- Arlington National Cemetery
- The National Mall
- The Washington Monument
- The White House
- The Smithsonian Museum of Science
- The Capitol Hill
- The Smithsonian Museum of Space
- The Spy Museum
Dopo la registrazione in albergo andiamo a visitare il cimitero di Arlington.
Arlington National cemetery
Il cimitero di Arlington e’ un enorme, sterminato campo dove riposano 400mila (quattrocentomila) militari deceduti in guerra e i loro piu’ vicini familiari. L’ingresso e’ gratuito, e’ aperto tutto l’anno, e ogni giorno si celebrano una trentina di funerali, quindi non e’ infrequente poter assistere ad una cerimonia funebre.
Qui vengono sepolti caduti e veterani delle guerre di Iraq e Afghanistan, ma vi sono stati portati i resti dei militari e veterani morti nella prima e seconda guerra mondiale, del Vietnam, della Corea, della Guerra Fredda e perfino della Guerra Civile Americana. E’ bellissimo. E’ una grandissima emozione ed uno stupore continuo. Per chi come me viene da Roma e conosce il cimitero americano di Nettuno, beh questo e’ cento volte quello li’.
Tre sono i punti di principale interesse di questo cimitero, che per visitare si puo’ prendere il trolley elettrico che fa il giro completo (15$). Il cambio della guardia, la tomba del milite ignoto, e il sacrario di JF Kennedy.
La tomba del Presidente John Fitzgerald Kennedy ospita anche sua moglie Jackie Onassis Kennedy e due delle loro figlie, sopravvissute solo pochi giorni. La fiamma eterna sul sacrario arde dal 25 Novembre 1963, quando Jacqueline and Robert Kennedy la accesero al funerale successivo all’omicidio.
Oltre alla tomba di Kennedy, nel cimitero di Arlington sono anche sepolti i sette astronauti del Space Shuttle Challenger, ed i Tuskegee Airmen, i primi piloti afro americani morti durante la prima guerra mondiale.
Visitate anche il museo, e’ interessante soprattutto per i bambini. Mia figlia si e’ molto impressionata a vedere un video ripreso durante la prima guerra mondiale. Era un semplice video fatto da un aviatore, eppure il bianco e nero e le immagini sgranate devono averle dato un senso di angoscia. Definitivamente utile per i bambini piu’ grandi, per capire il senso della storia.
Il cimitero e’ molto affollato durante Memorial weekend (ultimo lunedi’ di maggio) e Veterans Day (secondo martedi’ di novembre), e le cerimonie di ricordo sono spesso presenziate dal Presidente o il Vice Presidente degli Stati Uniti.
Proprio fuori dal cimitero si trova il bellissimo U.S. Marine Corps War Memorial
Nei dintorni di Arlington vi consiglio anche Georgetown.
Noi siamo andati a fare il bucato 🙂
Washington DC
La mattina dopo andiamo in visita alla capitale degli Stati Uniti, Washington DC. La metropolitana e’ molto capillare, ma piuttosto complessa da comprendere. E non tanto per il costo dei biglietti, diverso a seconda della distanza e dell’ora del giorno, quanto per l’assenza di chiari segnali alla stazione. Il biglietto costa $2.10 a persona nella tratta da noi percorsa, piu’ i soliti 2$ per l’emissione della card. I bambini fino a 4 anni viaggiano gratis.
Se fate il classico giro turistico potrete fare come noi, da Pentagon a Federal Triangle oppure Smithsonian. Ma non fate come noi: se siete residenti/cittadini prenotate la visita alla Casa Bianca con mesi di anticipo. Io me ne sono dimenticata e non siamo potuti entrare. Piu’ sotto i dettagli per i non residenti.
Per un romano che visita la Capitale degli Stati Uniti, Washington e’ incredibile. L’intera citta’ ha questo stile imperiale, un po’ ostentato ma simbolicamente ben preciso.
Non ho trovato in rete un singolo blog italiano che avesse un’opinione benevola su DC. Tutti l’hanno bollata come “eccessivamente patriottica”. Onestamente un gran peccato essere guidati dall’ideologia e non averne compreso il concetto.
The National Mall
The National Mall e’ il parco che si estende per 2 miglia lungo l’intero centro di Washington, avendo da un lato il Capital Building e dall’altro il Lincoln Memorial.
Il parco celebra tutti i caduti per servire il paese, ed e’ quello dove si fanno manifestazioni e feste. Qui si trova anche il Martin Luther King memorial, che viene ricordato per il suo celebre speech I have a dream, del 1963.
Di recente costruzione e’ il museo Smithsonian dedicato alla storia afro-americana.
The Washington Monument
Soprannominato da mia figlia The big giant number one, e’ stato costruito in onore di George Washington, il padre della patria, il primo presidente degli Stati Uniti. Vedi che i bambini hanno un intuito speciale per le cose.
Questo grande obelisco, che sara’ chiuso fino al 19 settembre 2019, e’ alto 555 piedi e si potra’ raggiungerne la vetta con un nuovo ascensore. Ci torneremo.
The White House
La Casa Bianca e’ la residenza del Presidente degli Stati Uniti. Da un lato, quello dell’obelisco, appare come la vedete qui sopra, mentre dall’altro c’e’ l’ingresso per la visita. Come notate il cordone di sicurezza e’ davvero imponente. E’ praticamente impossibile fare una foto.
Nonostante questo a pochi metri di distanza si trova chi esercita il proprio freedom of speech.
La Casa Bianca risale al 1792, e venne costruita su un territorio ceduto da due Stati di schiavi, Virginia e Maryland, e gli schiavi che la costruirono la abitarono per due anni insieme alle loro famiglie. Venne messa a fuoco durante la Guerra Anglo Americana del 1812, e poi ricostruita.
Come accennato prima, se volete visitare la White House e siete cittadini, la richiesta va inoltrata tra 90 e 21 giorni prima ad un membro del Congresso del vostro domicilio e poi seguite le indicazioni per Washington DC e White House. Vi verra’ assegnato un giorno ed un orario specifico. Per tutti gli altri turisti, il sito ufficiale dice che la richiesta va fatta all’Ambasciata italiana a Washington DC ma non si trova un contatto diretto se non una semplice mail. Sulla guida che ho comprato e’ chiaramente scritto che solo i cittadini americani possono entrare.
Si consiglia di portare una borsa di piccole dimensioni, e comunque si andra’ incontro a ferrei controlli di sicurezza. I turisti sono ammessi alle sale pubbliche della East Wing, che include Blue Room, Red Room e Green Room. Si potranno vedere la State Dining Room, la China Room, e una parte del White House Rose Garden. Membri dei Secret Service si trovano in ogni stanza e rispondono a domande di storia e architettura. Qui avete un tour virtuale.
Una cosa che dovete sapere su Washington e’ che si muore di caldo in estate. Nel tragitto dalla White House verso il US Monument ci siamo fermati a 78 food truck per prendere acqua, ghiaccioli e bibite. Inoltre Washington e’ disseminata di
- monopattini elettrici (Jump, Lyft, Lime le app principali)
- banchetti di souvenir
I monopattini vi sfrecceranno accanto in ogni direzione, fate attenzione se avete bambini, ma sara’ divertente guidarli insieme per arrivare verso Capitol Hill.
The Smithsonian Museum of Natural History
Lungo il National Mall si trovano i musei della fondazione Smithsonian. Sono tutti bellissimi, sono gratis, sono tanti e sono utili per una sosta al fresco.
Noi ne abbiamo scelti due: il museo di storia naturale, e poi quello dello spazio.
LaPicci ed io ci siamo intrippate alla esibizione su germi e prevenzione. Io in particolare sono rimasta scioccata dall’accuratezza della ricostruzione sulla velocita’ e diffusione dei virus. Interessante la esibizione sulle farfalle, ma l’ingresso e’ regolato e vengono rilasciati solo alcuni biglietti ogni ora. D’altronde noi abbiamo Butterfly World e Fairchild Gardens, non me ne sono proprio preoccupata.
The Capitol Hill
Sul lato opposto del National Mall si trova il Capitol Hill, la sede del Governo Americano dove si trovano il Senato, la House of Representatives e la Corte Suprema. Nonostante la bimba non facesse una piega e camminasse tranquilla, noi eravamo stremati dal caldo, non ho nemmeno provato ad andare a visitarlo. Se voleste andarci, la visita comprende la cripta, la rotonda, e la National Statuary Hall (qui la prenotazione, gratis). Per le gallerie del senato e della camera dei deputati vi servira’ un pass a parte, sempre solo cittadini.
The Smithsonian Air and Space museum
Dopo l’ottantacinquesimo gelato abbiamo cosi’ deciso di visitare lo Smithsonian dedicato allo spazio: siamo capitati infatti esattamente nella settimana dell’anniversario della missione Apollo 11.
Anche questo estremamente interessante, piu’ affollato dell’altro, con piu’ possibilita’ di sperimentazione per bambini e adulti. C’e’ anche un cinema.
The International Spy Museum
Il bellissimo edificio dello spy museum ospita un museo dello spionaggio. Non ci siamo arrivati, ma sono sicura che i bambini si potranno divertire moltissimo, tutti quelli sopra gli 8 anni.
Washington District of Columbia e’ davvero bella. Imponente, neoclassica, ricca, colta. Se ne coglie l’essenza senza alcun dubbio. New York non si batte, ma e’ una citta’ interessante per tutta la famiglia. Domani ancora Baltimore, e poi purtroppo si parte. Avrei girato ancora un poco… questa vacanza e’ stata davvero magnifica, perfetta per noi tre.
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[…] Ad ogni modo anche questa giornata e’ volata, e domani arriviamo a Washington! […]
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[…] Washington D.C., 2 […]
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Quel cimitero l’ho visto in un sacco di telefilm! 😄
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Vero! E’ bellissimo!
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Hai scritto che vistare il cimitero è gratis, perché in alcuni si paga?
Siamo stati a Washington nel 2003 , una vita fa. Avevamo gli zaini e non siamo riusciti a trovare un posto dove lasciarli, allora non c’erano in rete tante info come oggi, quindi non siamo riusciti a visitare molto, bisognerà ritornare.
Se non ricordo male avevo visto la sede dell’ FBI ero emozionatissima.
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Non si paga nessun cimitero, ma specificare che e’ gratis e’ sempre meglio no? 🙂
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Bellissimo itinerario, Washington è uno di quei posti dove sogno da tempo di andare e il tuo racconto conferma l’idea che mi ero fatta. Mi segno il tuo post nella speranza di realizzare (prima o poi) il mio sogno.
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Grazie Hermione, spero anche io tu riesca, e’ davvero una bella citta’.
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[…] Washington DC e Arlington […]
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[…] frattempo noi ci siamo regalati un viaggio indimenticabile tra Boston, New York, Philadelphia, Washington, e Baltimore, e una volta tornati, con il nostro solito disincanto, sapendo di avere i giorni […]
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