Dopo dieci anni di vita a Miami, sto finalmente iniziando a capire meglio tutta una serie di cose che in questo lungo periodo mi sono passate davanti agli occhi, cambiando nel tempo. E allo stesso tempo mi trovo ora a poter rispondere a chi, in questi ultimi anni, mi ha chiesto perché non diventassi una vera e propria consulente di viaggio. Solo in questi ultimi anni ho infatti scoperto come viaggiano gli Americani, e in che modo Miami si e’ trasformata in fatto di turismo. Sapete che siamo diversissimi quando si parla di vacanze?
Certo ci sono ampie eccezioni. Esattamente come tra i miei amici e conoscenti italiani, in questi 10 anni ho conosciuto persone che ogni anno vanno nello stesso posto, persone che non sono mai uscite da Miami, e altre che fanno regolarmente viaggi internazionali. Quasi mai pero’ ho sentito di persone che cercano un all-inclusive, con magari baby club. Questo tipo di formula infatti qui praticamente non esiste, se non per i ricchi e per i pensionati. E senza baby club!
I residenti di Miami e i viaggi
Si dice spesso che gli Americani tendono a restare in America per i loro viaggi, beh, come per tutte le altre cose che ci riguardano, Miami è un’eccezione. Essendo una citta’ in cui piu’ della meta’ dei residenti viene da qualche altro posto, da qui si viaggia tanto fuori dalla nazione e giugno e’ solitamente il mese in cui la citta’ si svuota – eccerto, perche’ se restiamo qui piove sicuro.
Chi da qui può viaggiare infatti, inteso per documenti e possibilità, è molto probabilmente un immigrato, o figlio di immigrati. Come tutti gli espatriati, noi si torna almeno una volta all’anno nel proprio paese di origine.
Diverso è invece chi, oltre a tornare nel proprio paese, organizza un viaggio in destinazioni terze, per ampliare le proprie conoscenze e allargare gli orizzonti. Come anche in Italia, la frequenza con cui si viaggia al di fuori dei confini nazionali e’ spesso legata al titolo di studio, piu’ che alle possibilita’ economiche. Ma a Miami, almeno per quanto riguarda i miei amici e conoscenti, tutti gli americani viaggiano fuori dagli Stati Uniti almeno una volta all’anno.
Come viaggiano gli Americani?
Degli americani si sa che amano viaggiare comodi. Se noi italiani solitamente pensiamo che in albergo ci si va solo a dormire e poco importa che sia spartano, per un americano questo è solitamente un punto a sfavore. Avere una stanza di albergo che richiami il “lusso” è un must. Gli americani che hanno soldi per viaggiare vogliono vedere un arredamento molto curato e armonioso, vogliono letti alti e tanti cuscini, vogliono una cucina grande e con tanti accessori anche se poi mangiano fuori tutte le volte. Un arredamento minimal ma di lusso gia’ li fa sentire rilassati, e non e’ che abbiano tutti i torti, sia che scelgano una cabin in montagna o che vadano a visitare una citta’. Per loro, i piccoli appartamenti europei sono un divertente cliché.
Quelli che viaggiano in Europa, e Parigi e’ la prima meta per gli Americani, vogliono lo stereotipo a tutto tondo: vogliono una camera d’albergo con vista sulla torre Eiffel, vogliono affacciarsi sul ponte di Rialto, vogliono la baia di Sorrento, e in Toscana cercano le vigne e le travi a vista.
In generale, non badano troppo alle spese. E voi penserete, Eh ma so’ americani e gli piace strafare.
Un americano in vacanza non bada troppo a spese perché carica tutto su una carta di credito che ripaga poco a poco. Ovviamente negli anni ho imparato anche io a viaggiare in questo modo, anche se l’appartenenza alla cultura italiana mi porta sempre a tenere sotto controllo i costi. Ma vista dal loro punto di vista, se vai in vacanza te la vuoi godere ed è difficile biasimarli.
La durata di una vacanza per un americano e’ di solito 4-5 giorni, con destinazione ideale Messico. Un americano all’estero cerca spesso una catena di hotel di brand nazionale perche’ cosi’ e’ sicuro di ritrovare un certo comfort e una certa accoglienza. E personalmente, conosco tanti italiani che da quando vivono qui hanno iniziato a viaggiare esattamente allo stesso modo.
Cosa cercano gli americani in vacanza? Principalmente relax, a prescindere da dove si trovino. Poi vengono la visita alle citta’ e il mare. Ma la Florida e’ un capitolo a parte.
Come viaggiano gli Americani in Florida
Da quello che sento dai miei amici, e da quello che vedo in giro, il turista americano a Miami cerca di far vedere che se la sta proprio spassando. Ed e’ cosi’ per tutti: bianchi, latini e afroamericani, tutti cercano di sembrare ricchi e sfoggiare soldi. Non si spiegherebbe altrimenti il proliferare di alberghi e barche e ristoranti di lusso: quello di Miami e’ un turismo molto ricco, che si e’ ulteriormente raffinato negli ultimi anni.
Un discorso a parte vale per Orlando, destinazione family-friendly e decisamente piu’ popolare. Molti americani scelgono Orlando per le vacanze estive, anche se fa un caldo cane, e anche se il mare non e’ proprio a 5 minuti. A Orlando gli americani passano almeno una settimana quando le scuole sono chiuse. Se siete mai stati a Disneyworld o Universal, saprete che i biglietti sono tutto fuorché economici, ma questo e’ un trend che non conosce cali. Frequentando gruppi locali, ho imparato che no, la maggior parte di chi va nei parchi tematici non prenota un hotel economico per risparmiare qualcosa bensi’ uno di costo medio/alto dove stare comodi, e spende tantissimo in souvenir.
Sulla costa est della Florida, si sa, ci si va a svernare d’inverno. Le destinazioni tranquille e lontane dal caos delle grandi citta’ sono richiestissime tra gennaio ed aprile, quando non fa troppo caldo, e le mete piu’ gettonate sono senza alcun dubbio Sanibel e Pensacola.
Gli Airbnb e Vrbo sono diventati popolarissimi dall’inizio della pandemia, negli Stati Uniti. Pensate che gli Americani guardino al budget quando prenotano una casa per le vacanze? Assolutamente no. Piscina e un arredamento curato nei dettagli sono richiestissimi.
Dei campeggi ho gia’ parlato, e ovviamente il glamping qui e’ ben piu’ richiesto di una semplice canadese. Ma la Florida e’ troppo calda per i campeggi, bisogna andarci attrezzati. Uno dei mezzi preferiti dagli americani per viaggiare in autonomia e’ l’RV, il camper, che in America ovviamente ha le dimensioni di un autobus e costa tantissimo! Ovviamente qui in Florida ce l’hanno in tantissimi, e chi qui ci viene in vacanza lo affitta! E’ un tipo di turismo particolare che piace a chi cerca l’indipendenza e un gusto un po’ piu’ intimo. Ma non crediate che vadano tanto in giro con l’RV. Ve ne ho parlato in questo articolo:
Un trend che qui in Florida sta iniziando a prendere piede e’ il child free. Alla portata di tutti? Insomma. Guardate ad esempio questi due resort di Key Largo: il Bungalows, e il Baker’s Cay. Il luxury segment viene spolpato ben bene.
E sapete che tantissime persone che vivono a Miami scelgono, per le loro vacanze, una staycation? Anche per loro la scelta cade su un hotel 4-5 stelle, a massimo 2-3 ore da Miami.
Gli americani in crociera
Un altro tipo di all inclusive che invece e’ un settore in costante crescita e’ quello delle crociere, tanto che in questi 10 anni ho visto nascere e crescere Port of Miami, Port Everglades (Fort Lauderdale), Port Canaveral (Orlando), e la prossima sara’ Tampa. Quello delle crociere e’ un mondo che conosco poco da vicino e forse e’ l’unico che davvero accomuna italiani e americani, per un terzo del totale dei viaggiatori di ciascun paese. Si tratta di un segmento davvero trasversale, che copre le crociere piu’ economiche verso i Caraibi, quelle Disney, e quelle lusso. E tantissimi italiani arrivano qui in Florida per poi ripartire quasi subito:
Ma una cosa che accomuna tutti i viaggiatori americani, di qualsiasi etnia, di qualsiasi eta’, e di qualsiasi strato sociale, e’ l’alcool. Sapevate, vero, che qui i Food and Wine Festivals sono una fetta importantissima del mercato turistico? Ne riparliamo presto!
Foto in anteprima: Miami Condos (alla faccia dell’innalzamento del livello del mare)
Scopri di più da Lucy in Florida
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Lucy in Florida 