Caro parrucchiere

Riemergo or ora da quattro ore di caro parrucchiere. Sarebbero state tre se non avessero tardato cosi’ tanto rispetto all’appuntamento previsto ma tant’e’, quindi la prima cosa che dovro’ ricordare semmai decidessi di tornarci e’ Chiedi di essere il primo appuntamento della giornata (oppure vattene).

Il salone e’ sotto casa, comodissimo quindi. Mia suocera va li’ regolarmente, ho sempre notato dei bei tagli, il livello e’ alto, decido di prendere appuntamento. Questo accadeva giovedi’ scorso. Sabato ricevo una telefonata da una operatrice che mi conferma la prenotazione per oggi alle 12, scoprendo cosi’ che in America perfino il parrucchiere (se caro) ha un customer service.

Mi presento puntualissima. La host all’ingresso mi fa fare il tour del locale. Queste sono le postazioni del taglio, qui c’e’ la postazione mani/pedicure, questa la zona lavaggio con le tende che si chiudono, questa la spa, questo il bagno e questo lo spogliatoio, nell’armadio c’e’ un accappatoio che puoi indossare ed una volta finito puoi gettarlo qui perche’ venga lavato.

Si vabbe’ ma iniziamo?

Mi chiedono se voglia bere qualcosa, acqua, cappuccino, vino, o champagne. Non ho pranzato, scelgo di non avere alcolici e prendo solo acqua. Mentre aspetto torna la hostess col suo bel iPad air e mi chiede di confermare i dati, la mail, e mi manderanno le loro promozioni. Chiacchieriamo un po’, ha visitato l’Italia qualche anno fa con un viaggio organizzato per studenti da 18 e 26 anni, questo il sito, se la cosa vi interessa.

Si’ vabbe’ ma io ho una figlia piccola, iniziamo?

L’attesa e’ lunga, e la posa del colore peggio ancora. In realta’ avro’ due pose, perche’ qui son professionisti le cose le fanno bene, ed un tono sara’ per le radici, l’altro per la testa. Tra l’altro mi si e’ pure scaricato il telefono, e in questo luxury salon le riviste da parrucchiere sono considerate di livello troppo infimo per essere presenti: ripieghero’ quindi su un libro meraviglioso edito da Travel + Leisure, e mi innamorero’ di Mozambico, Singapore e Thailandia. Non capendo quasi niente, ahime’. Caro, parrucchiere.

Il lavaggio e’ stato grandioso. Quello che noi chiameremmo lavorante mi ha fatto un massaggio piacevolissimo, sola in un’area con le tende di broccato chiuse, dove la luce soffusa ha contribuito al relax. Ed una volta finito il lavaggio scopro che mi e’ passato avanti un secondo cliente, aspetta ancora, un po’ mi intortano raccontandomi la rava e la fava dei prodotti che usano, alla fine chiedo che mi venga portato del vino bianco. Arriva freddo in un grande calice, e’ leggermente frizzante, non so se e’ la noia, la stanchezza o la fame, ma e’ davvero buono e ovviamente mi da’ subito in testa. Caro parrucchiere, sono ciucca e almeno non ci penso.

Finalmente tocca a me. Il caro parrucchiere – e proprietario – ha una bella mano, e’ disinvolto nel maneggiare le forbici e la spazzola, chiacchiera tanto ma e’ molto simpatico, ed incredibilmente qui dentro tutti parlano inglese. Mi dice, Il colore e’ come lo volevi ed e’ venuto bellissimo, ma non toccare la lunghezza, lasciali crescere. Penso che e’ la prima volta in vita mia in cui un parrucchiere non preme per la tosatura. Tra l’altro, continua, il taglio che hai e’ stato fatto molto bene, deve solo essere rinfrescato. Che era quello che volevo, sembra che questo qui mi conosca da sempre, e glielo dico. E lui, bravo venditore, mi lunsinga dicendomi anche che l’impressione che gli ho dato quando ho varcato il negozio era di una personalita’ forte. Mi ha comprata con un bicchiere di vino e due complimenti.

Insomma: quello che crea e’ bello. Gli dico anche che ero preoccupata perche’ in Italia noi donne siamo abituate a livelli alti, e che invece ho dovuto ricredermi sulla sua professionalita’, il caro parrucchiere.

Il conto e’ salato, molto piu’ di quanto mi aveva detto mia suocera di quanto immaginassi. Ma sono davvero molto, molto soddisfatta.

Non gli ho detto pero’ che il taglio professionista che tanto gli era piaciuto, a lui, il caro parrucchiere da 200$ tondi, lo avevo pagato 18 dollari, mancia compresa. Dieci volte meno che il suo.


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42 commenti

  1. È bello farsi coccolare, anche quando costa caro!! Il taglio mi piace moltissimo e anche il colore, caldo.Io qui ci ho rinunciato e fin quando posso permettermi di non toccare la radice, aspetto di tornare in Italia per dargli un pò di luce!!La manicure brasiliana però è imbattibile 😉

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  2. Non mi stanco mai di leggere cronaca di saloni di parrucchieri perchè davvero contengono un mondo. Che dire? Ti hanno ubriacata per far passare sotto silenzio il conto piuttosto caro, però massima stima per il fatto che NON hanno criticato il lavoro di chi li ha preceduti, usanza tipica in Italia e piuttosto fastidiosa per me. Stai benissimo. bacio Sandra frollini

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  3. Ho letto il tuo post a mio padre….che ti ascoltava rapito. Hai pagato il servizio, il trattamento. Lui è da un pò che fa alcune di queste cose. Si è gasato….poi molte delle altre lui le vorrebbe da un pò impostare incontrando le resistenze di mia sorella. Comunque colore bello…..amica noi ti aspettiamo in puglia.

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  4. Niente di meglio di un bel bicchiere di vino per accompagnare un bel taglio nuovo! E poi i complimenti dei parrucchieri lusingano sempre…ne so qualcosa! 😉 ps: far segnare sul conto suocera sarebbe stato di certo il top!

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  5. Per un certo periodo frequentavo un salone dove al lavatesta la poltrona era di quelle che si allungano e ti fanno il massaggio, il “lavorante” massaggiava pure lui senza ustionare con l'acqua bollente e offrivano bibite e il caffè nella tazza alle clienti…Ambiente cool, aggiornato, ti leggevano nel pensiero …minimo erano 150€ ogni volta.Alla fine si paga tutto, però che bello farsi coccolare e soprattutto uscire soddisfatte.Servire il vinello fresco però è un ottimo stratagemma per addolcire il conto 😀

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  6. pensavo che quei saloni di parrucchieri che ho visto unicamente in tv su realtime in “Tabata mani di forbice” nella realtà non esistessero o che comunque certi trattamenti fossero riservati solo ai vip…e invece tu mi apri un mondo….Lo farei vedere a certi parrucchieri qua in Italia che neanche sanno fare uno shampoo…

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  7. Pensavo che forse il costo finale sia diverso da quello riferito da tua suocera perché nei saloni fighi paghi a seconda di chi taglia (stylist, top stylist ecc).Anche qua ci sono, non offrono vino ma the e caffè, poltrona massaggiatrice eccetera ma io per un taglio e asciugatura col top stylist pago al massimo 40 euro. Col colore credo si arrivi a 60-70. Ci sono anche parrucchieri brasiliani, africani e cinesi che costano 5 euro ma quelli li lascio agli arditi soprattutto perché tagliare i ricci non è da tutti. Una volta al paesello pagai 8 euro uscendo con una testa da Gullit. Vaff!

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  8. Il taglio è bellissimo, mi piace molto anche il colore. Ho un ricordo bellissimo della prima volta che sono andata dalla parrucchiera con mia suocera e sua sorella (non ci sono più entrambe), è stata una vera sciccheria. Peccato che quando ho visto il conto mi è preso un colpo!

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  9. Credo di aver letto tutto il post… ma sono rimasta scioccata all'inizio per le 4 ore e ho perso la lucidità! Confermo le impressioni di tutte sul taglio e colore: belli :)Io credo che 4 ore dal parrucchiere le sommo con 4 o 5 anni :))))

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  10. Ah, no, il conto finale era diverso perche' lei mi aveva detto 80 riferendosi all'ultima volta che ci era andata ed aveva fatto il colore. Taglio e piega li ho pagati 40, non male, considerato che a Roma pagavo 50. Diciamo che e' statp l'insieme a pesare!

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