The secret

Avrebbe dovuto esserci un’altro post, e invece la persona a cui era destinato ha trovato la soluzione da se’. La Saggia mi ha raccontato di aver visto un film che l’ha colpita tantissimo e ha deciso di cambiare il suo modo di pensare.

La Saggia fa un lavoro a cavallo tra la medicina e la bioenergetica. La sua e’ una professione di aiuto e molto spesso il nostro modo di vedere, lei nel suo campo ed io in psicologia, e’ davvero simile. Sono stata incuriosita dal suo entusiasmo, e il caso ha voluto che trovassi questo film intero sul Tubo. Si tratta di The Secret.

Sostanzialmente e’ un documentario, e superati i primi 20 minuti in cui arranca un po’ poi diventa interessante. Parla di come ciascuno di noi con la propria volonta’ puo’ arrivare ad ottenere qualsiasi risultato voglia, e che molto spesso la mente e’ occupata da pensieri di evitamento (speriamo non accada che…) anziche’ da pensieri propositivi (mi piacerebbe che…). Guardandolo mi rendevo conto che pur non essendo un’analista transazionale, questo era esattamente quello che facevo nel mio lavoro, sia a scuola che nella terapia privata, e che spesso mi trovo anche a consigliare a voi sui vostri blog. Per esempio questo qualche settimana fa:

In sostanza cosa racconta questo film? Il messaggio di fondo e’ che il pensiero positivo puo’ essere molto piu’ potente di quello negativo, e che ciascuno di noi deve smetterla di nascondersi dietro un dito dando la colpa alla sfortuna, alle persone, al tempo, al gatto, perche’ ognuno e’ artefice della propria vita, e se le cose stanno andando male dipende solo da quello che si e’ fatto fino a questo momento.
Che pero’, ed e’ la buona notizia, e’ il passato.

La vita deve essere intesa come un processo creativo fatto di tre passi successivi:

1) ask. Cosa vuoi davvero?
2) believe. Non devi chiederti come accadra’, quello che vuoi arrivera’ da te. Devi credere di poterla raggiungere, di poterla meritare, che quella cosa e’ possible per te.
3) receive. Il pensiero positivo e la fiducia porteranno il risultato.

Lo so che sembrano solo parole, tutti sappiamo certe cose non possono arrivare solo perche’ le desideriamo tanto. Ma il fulcro del cambiamento coinvolge tutta la nostra persona, non solo la testa.

Se vedrete il film c’e’ una parte in cui un uomo dichiara che il suo scopo e’ quello di avere tante donne. La consulente gli suggerisce la strada ed effettivamente ottiene quello che desiderava in breve tempo. Ma ad una ulteriore riflessione su di se’ lui confessa che il suo vero, profondo desiderio e’ l’amore romantico, ed il matrimonio. Questo significa che spesso bisogna attraversare una serie di fasi successive per poter finalmente arrivare alla felicita’ piena, vera espressione di se’.

Quante volte ci troviamo a scongiurare che non accadano cose? Le nostre energie sono spese in direzione di cio’ che non dovrebbe accadere. E se si provasse a ribaltare i termini della questione? Provare a portare l’attenzione e le proprie energie lontano da quello che non si vuole che accada, e concentrarsi invece su quello che si vorrebbe ottenere.

Quando la buonanima disse stop, il mio primo desiderio espresso fu di riuscire a sposare un uomo che mi amasse davvero e di cui fossi innamorata. Quella persona arrivo’ dieci mesi dopo, durante i quali pero’ pensai soprattutto a me stessa, a stare bene e a conoscere persone nuove perche’ i vecchi amici erano quasi tutti amici comuni sposati e con figli, a lavorare per garantirmi l’indipendenza.

La mia attitudine verso le cose solitamente e’ positiva, e di curiosita’. Mi riesce davvero difficile dire di no a priori. L’anno scorso ho conosciuto una blogger fantastica con un appuntamento al buio: lei, veneta, aveva due inviti per una serata romana, mi ha proposto di accompagnarla ed io ho accettato. Lei e’ Simona, una persona dolcissima con cui c’e’ stato immediatamente feeling, e la stessa sera ho conosciuto anche Claudia e suo marito, due persone molto carine. Simona e’ una di quelle donne che stimo per aver saputo creare qualcosa di nuovo dopo le bastonate della vita. Perche’ bastonate ne prendiamo tutti, chi piu’, chi meno.

Il processo creativo di cui sopra si nutre del potere del desiderio.

La cosa piu’ importante sono i pensieri e i sentimenti che proviamo verso cio’ che desideriamo e verso cio’ che la vita ci propone quotidianamente. La parte piu’ difficile e’ ovviamente non perdere la fiducia e la speranza che quello che desideriamo arrivera’, perche’ i primi risultati positivi, anche se lontani dalla meta, funzionano come una valanga che rotolando diventa sempre piu’ grande e coinvolgente.

Mia sorella chiamo’ quel mio momento magico La teoria del piano inclinato. Inizio’ circa un anno fa, quando scrissi che avevamo un piano b. E questo concetto e’ lo stesso che viene espresso in psicologia motivazionale, psicosomatica, bioenergetica, nelle filosofie orientali.

Solo ora riesco a capire che quel progetto, quel desiderio che venne risucchiato dal tunnel, non doveva arrivare per la strada che stavo testardamente percorrendo ma aveva bisogno di un cammino molto piu’ lungo, e tortuoso, e doloroso, per ricominciare ad emergere daccapo fino a trovare la sua realizzazione dieci anni dopo.

Come iniziare a fortificare i propri pensieri?

  • Gratitude: fai una lista di tutto cio’ che hai conquistato per cui provi gratitudine e gioia. 
  • Visualize: attraverso la visualizzazione le cose diventano concrete e tangibili. Chiudi gli occhi e prova ad immaginare una sequenza di passi per arrivare a quello che vuoi. Senti la gioia dell’aver ottenuto il tuo risultato. Vivi le emozioni, senti la soddisfazione, senti l’eccitazione, non importa quanto questo possa essere stupido nel silenzio della tua stanza.   

Il segreto e’ questo: assapora la gioia delle emozioni che stai provando, falle fluire dentro di te. Il rinnovamento parte da qui, da questa nuova conquista che infonde benessere ed energia al tuo corpo. Il resto arrivera’ da se’ perche’ sarai tu a chiamarlo.

 

Ho appena finito di leggere Fai bei sogni di Massimo Gramellini, un libro molto, molto bello. Il 21 giugno l’autore chiudera’ il Festival di Massenzio, a Roma. Un estratto del suo racconto e’ su La Stampa, ne riporto uno stralcio:

Da molto tempo desideravo ricordare ai miei lettori che la vita ha un senso e che dobbiamo affrontarla «nonostante», senza lasciarci paralizzare dai «se». Ma certe prediche sarebbero suonate false in bocca a un giornalista percepito come un privilegiato. Soltanto la confessione spietata delle mie disgrazie e delle mie debolezze avrebbe reso credibile il messaggio, anzi il massaggio di speranza che intendevo dare.
Per non avere più paura di soffrire è indispensabile liberarsi dal dolore. Milioni di persone provano a farlo ogni giorno, prodigandosi in preghiere e buone azioni oppure stordendosi con droghe ed esperienze estreme. Ma i ricordi dolorosi non si possono eliminare. Quello che si può eliminare è il dolore associato ai ricordi. Oggi riesco a pensare a mia madre senza più provare dolore perché ho accettato intimamente una verità indimostrabile: che tutto ciò che accade è sempre giusto e perfetto. Che il dolore è qualcosa che ci capita addosso non per sfortuna, ma per concederci l’opportunità di conoscere la parte irrisolta di noi. Se da quando nasci a quando muori nella tua vita non è cambiato tutto o almeno qualcosa, significa che la vita non ti è servita a niente.

Ora chiedo a voi: mandatemi la vostra richiesta. Cosa volete davvero? Scrivete un commento con quello che vi piacerebbe ottenere, il vostro desiderio, l’obiettivo che vorreste raggiungere. Iniziamo a nutrirci di pensieri positivi, perche’ il positive thinking e’ contagioso, e funziona.


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55 commenti

  1. io ho sopportato poco The Secret per la sua impostazione motivational camp, rasenta il meccanismo delle sette. Ad ogni modo, l'unica cosa che chiederei alla lampada di aladino è: tranquillità.

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  2. Adoro questi tuoi post,così carichi di energia.Da quando sono sposata, quattro anni e mezzo, stiamo cercando di avere un bambino. Però ora ad un passo dalla pma mi sono resa conto che sono felice anche così, senza figli. Per il futuro m'immagino, e voglio essere felice: con mio marito e tutte le belle cose da fare, provare, gustare e vedere nel mondo. Superando i momenti difficili: se ho superato quelli del passato posso farlo anche con quelli del futuro. Che dici?

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  3. Grazie per questi post bellissimi :)”ciascuno di noi con la propria volonta' puo' arrivare ad ottenere qualsiasi risultato voglia”io l'ho sperimentato tantissime volte sulla mia pelle, ed è verissimo :)il pensiero positivo mi da forza in tantissime occasioni, e l'intuito lo accompagna sempre, anche se non è un pensiero ben formato, però so che quella strada andrà bene, anche se fa male attraversarla!quando ebbi Deddè, all'inizio del travaglio non volevo affrontarlo, avevo paura, volevo risolvere tutto col cesareo il più in fretta possibile, però nei mesi precedenti mi ero preparata a fare un parto naturale con tutte le conseguenze, beh dopo 2 giorni in ospedale, il mio “cervello” ha deciso che era ora di basta! dovevo farlo nascere senza cesareo e il più in fretta possibile, ti dirò che è arrivato in 4 ore e col dolore che mi “aiutava”, è stata l'esperienza più bella della mia vita, attraverso il dolore è arrivata la cosa più bella del mondo: la gioia inesprimibile. Ora quella è diventata un sorta di filosofia di vita, se io penso che qualcosa andrà bene andrà bene per forza, non evito, non escludo, faccio il primo passo e poi il resto vien da se 🙂

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  4. VOGLIO (il condizionale “vorrei” è troppo debole!) avere un po' più di costanza! È una qualità che proprio non fa parte di me, ma che in questo momento e per gli obiettivi a lungo termine che mi sono prefissata è estremamente necessaria, anzi… è ESSENZIALE!

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  5. Ciao! Post davvero interessante, sarà che è una questione che mi tocca davvero da vicino. Ho letto libri sull'argomento, anche se non tecnici o specifici come quelli che puoi aver letto tu nel tuo percorso. Diciamo che ho letto tutte cose scritte per un pubblico con poche competenze.Come scrivi tu, è facile dire di essere positivi. Sono convinto che questo possa funzionare per chi ha una predisposizione all'ottimismo. Io – che sono invece tendenzialmente negativo, e con un certo orgoglio, aggiungerei – non riesco a vederla in modo così positivo. Ci provo, ci provo lo stesso perché mi fido di chi ha studiato e ne sa più di me. (non so se hai letto questa cosa che avevo scritto: http://alessandrobianchi.blogspot.it/2011/11/tredici-settimane-di-felicita.html) E dei piccoli risultati ci sono anche stati, ma non tanti abbastanza da farmi abbandonare la convinzione che sì, vederla in modo positivo è utile, ma ci vuole anche un discreto culo.Comunque, voglio rispondere anch'io alla tua domanda: l'amore. Che non ho mai conosciuto, e vorrei che esistesse anche per me.

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  6. Cara Lucy, sai che io faccio lo stesso lavoro con i miei clienti? Quelli che non hanno una strategia? Quelli che a “che obiettivo principale hai per la tua azienda” mi rispondono “non fallire”?Il marketing e la psicologia sono strettamente collegati, in effetti.Cosa voglio? E' molto più facile dire cosa NON voglio… Voglio imparare a godermi il bello della vita, l'hic et nunc. Vivo sempre proiettata nel passato e nel futuro e sono una spaccamaroni control freak…bel post!baci P.

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  7. Lo diceva anche jovanotti.. io penso positivo perché son vivo, perché son vivoScusa 😀 ..va bene dai seriamente, allora sì ecco questo metodo funziona però anch' io penso che un po' di culo serva..No seriamente seriamente.. va bene mi concentro.Quando ho qc davanti in grado potenzialmente di spaventarmi, insomma quando sono prossima ad affrontare dei passaggi nella mia vita (come questo del trasferimento- sì sì hai capito bene daMammadesign) il mio cervello elimina tutti i neuroniche disturbino la quiete ommica ( da om e non da omo) della mente. Qualcuno dei tuoi colleghi potrebbe dire che metto in atto una forma di negazione della realtà. Della realtà che invece, inconsciamente, me la faccio sotto hahaha ;)Ma è noto che i tuoi colleghi nn mi piacciono ;-PCmq come vedi sono entrata già in modalità ca77ona per affrontare quello di cui sopra..che avverrà circa a fine agosto :-OPer quanto riguarda la richiesta-obiettivo da raggiungere che ci inviti a confessarti…Ecco, vorrei riuscire a leggere tutti i tuoipost arretrati e commentarne almeno la metà.Eppoi sì..ripensando a un tuo vecchio post.. vorrei avere un'idea come quella dei pupazzi nati dai disegni dei bambini e naturalmente realizzarla prima che ci pensi qualcun altro.Perché le idee migrano di testa in testa come i pidocchi!Buahahaha..sono più grave di quanto pensassi. Lo vedi? Ho tutto sotto controllo sì sì ce la posso fare da qui ad agosto sarò un fiume di ca77ate.Ma tu come hai fatto prima del grande passo? In fondo io rimango nello stesso continente…sarà un gioco da ragazzi vedrai Alessia.. andrà tutto bene, andrà tutto bene, andrà tutto bene.Think positive, appunto 🙂

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  8. Io credo che pensare positivo aiuti perché rende più semplice impegnarsi al massimo. Io mi impegno con tutte le mie forze perché credo di riuscire. Sennò rimango a poltrire sul divano :)! Scherzi a parte io voglio voglio voglio riuscire a trovare il giusto equilibrio tra famiglia casa e lavoro per riuscire a fare bene tutte e tre le cose! E comunque questo post è davvero una sferzata di energia motivante!

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  9. Che bello questo post, mi piace, mi piace, mi piaceeeeee!!La mia fortuna mi sa che è stata proprio la mia positività e fiducia, non l'ho mai persa nonostante i momenti bui e sono sicura per davvero che sarà una vita splendida, quella da fagiolino in poi :-))Quello che vorrei adesso, più di tutto, è che il mio bambino possa davvero essere felice e sereno, riuscendo a dargli tutto ciò di cui ha bisogno. In secondo luogo vorrei che l'uomo della nostra vita ci trovasse e ci riempisse d'amore, per sempre. Ps: Voglio vedere quel film!Ps2: come si fa a fare i cuoricini? 😛

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  10. Sono una tua lettrice silenziosa ma oggi vorrei partecipare a questo groviglio di pensieri positivi, è davvero la giornata giusta. La famosa teoria della “profezia che si autoavvera” l'ho sperimentata tante volte e ci credo ma negli ultimi anni credo di aver abbandonato un pò il giusto cammino tendando di oppormi al mio destino piuttosto che facendolo scorrere liberamente. Quindi vorrei tanto questo, accettare la strada che ho con più serenità perchè so di potercela fare, perchè so di poter fare la differenza … e magari avere un pò più di tempo da dedicare a me stessa per riprendere fiato quando sono troppo stanca. Grazie per l'iniezione di energia, ne avevo proprio bisogno!

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  11. Lo avevo letto eccome. E il concetto mi piaceva, ma secondo me in questo caso e' piu' facile, perche' avere un obiettivo preciso dentro di se' aiuta. Rispetto alla tua richiesta, intanto ti dico che la fiducia ce l'hai, te l'ho letta in altri commenti. La domanda invece e' quella giusta? Prova a renderla appena un poco piu' tangibile. O magari ce l'hai precisa dentro di te e qui sei rimasto generico, comunque l'importante e' avere un obiettivo “visualizzabile”.

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  12. Certo che andra' tutto bene! Ieri volevo scriverti poi mi sono detta Ma fatti un po' gli affaracci tuoi?! 🙂 Per me trasferirmi e' stato facile, lasciavo la citta' in cui ero completamente SOLA per raggiungere lui che era gia' qui da due anni, quindi non ho tentennato nemmeno mezzo secondo. Pero' posso dirti che sono una che prima di un cambiamento cerca di affrontare il “pre” immaginandosi tutti gli scenari possibili immaginabili del “post”, magari anche negativi, cosi' che se dovessero capitare la mia testa e il mio cuore sono gia' stati allertati. A me funziona, qualcuno mi considera un'ansiosa, ma in realta' questo lavoro di immaginazione non mi blocca: serve solo a gestire le emozioni negative. Che ci sono in tutti noi e servono. Bacio.

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  13. Se capisci l'inglese segui il link che ho messo nel titolo. I cuoricini li copio, pero' tu puoi provare cercando simboli ascii. A me i tasti non corrispondono e quindi niente, me li sono salvati su un file modalita' 1.0.Le tua richieste pero' partono dal futuro! La richiesta di adesso? 😉

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  14. Ahh, non valgono allora?! ;-)Quello che vorrei adesso e trovare una stabilità e serenità col padre del mio piccolo in modo da costruire solide basi per il suo futuro, da bravi genitori. Vorrei che lui si interessasse a noi e che ci stesse vicino. 🙂

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  15. bellissimo post, anche se il docu-film non l'ho visto. Comunque sono d'accordo…pensare positivo è sempre utile, vitale direi!..ma non perché ti aiuta necessariamente a raggiungere quello che vuoi, piuttosto perché ti dà la forza per guardare avanti anche quando tutto sembra volerti abbattere (secondo me ovviamente)… 😉

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  16. Anch'io amo questa idea del Once you make a decision the universe conspires to make it happen. Mi stupisco che non sia così popolare come credvo, e questo mi fa capire che sono più fortunata di altri, sia perché nelle sfighe vedo delle possibilità, sia perché forse me ne capitano meno, e di meno grandi. Ora costringerò il mio fidanzato a guardare questo documentario e lo indirizzerò a te per i complaints.

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  17. Se uno non ha obiettivi “visualizzabili” sta messo male, no? :)Quello che mi auguro e che vorrei per me è di sentire di vivere una vita “piena”, ma non è una cosa che riesco a focalizzare solo su un punto, forse perché richiede uno sforzo a 360 gradi.

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  18. Mipiace mipiace mipiace. Condivido tutto, è un approccio che ho sempre sentito mio. Ho letto molti libri sull'argomento e ogni volta qualcosa mi risuonava dentro, non come una nuova consapevolezza, ma come una verità che ritrovi scritta da altri, ma dentro senti tua. Ce l'hai presente no dottorè? :DAd esempio ricordo il Transurfing, libri come lo Spazio delle Varianti…Comunque grazie per questo post, mi hai ricordato un paio di cosette 😉

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  19. Ma è legato al libro? Io non l'ho letto ma quando me l'hanno riassunto sembrava contraddirsi parecchio, ci sono dei forum inquietanti di gente convinta di poter ottenere tutto solo con il pensiero positivo, ma robe tipo quarantenni che si ripetono tutti i giorni “tizia X si metterà con me” e credono davvero che funzionerà. Sembrano proprio sette e a me fanno un po' paura.La penso come Ilaria: il pensiero positivo aiuta, spesso possiamo fare di più di quello che crediamo, ma ognuno ha i suoi limiti e non basta crederci per riuscire a superarli. Soprattutto nelle relazioni, se una non ha un fidanzato perché appena conosce un ragazzo si appiccica e non lo lascia respirare non è sperando di trovarne uno che la situazione cambierà.

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  20. No, l'errore di fondo e' proprio questo. Se lei avesse consapevolezza che si appiccica e non lo lascia respirare il desiderio potrebbe essere, per dire eh, Trovare uno che sopporti il mio appiccicume e vada in apnea XD Forse sta cercando solo qualcuno che tolleri la sua fame d'amore come invece lei non sa fare per se stessa e fa in modo di vivere sempre situazioni fallimentari e frustranti che confermano la sua incapacita' di essere amata. A quel punto il desiderio dovrebbe essere un altro, non trovi?

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  21. Io lo sapevo già. Il pensiero positivo influisce sulle nostre vite tanto che quando feci icsi ero convinta di rimanere incinta..cioè l'auto convinzione è un arma positiva per vincere..Questo lo imparando vivendo nella mia vita con una persona a me intima ed un amico..tutte due malati di tumore all'esofago e tantissime metastasi ed uguale diagnosi e stesso periodo..ecco la persona vicino a me ” aveva già deciso di morire”dal sapere del male..la seconda invece ” viveva sorridendo” ed si non ha più l'esofago..ma è ancora in vita al confronto del primo che non voleva più lottare..il segreto” credere ai miracoli”..ciao Van lucy.

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  22. Ecco vedi, non devo scrivere di sera. Avevo visto che c'era un link ma non pensavo fosse al video, pensavo fosse aduna recensione (e di nuovo, meglio non scrivere di sera) 🙂 La domanda era più che altro posta a me stessa e mi sa che la risposta è no: una pessimista come me non credo possa mai diventare ottimista 😦

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  23. Ti dico la mia? Ho sempre pensato di essere una pessimista. Poi quando la vita m'ha bastonata pesante ho capito che non lo ero affatto, perche' sono sempre riuscita, nonostante tutto, a guardare avanti e a vedere l'aspetto positivo delle cose. Quindi, per te, chissa'! Non ti sto augurando di prendere bastonate eh 😀 pero' voglio dire che le proprie risorse vengono fuori nei momenti piu' inaspettati. Bacio.

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