A volte un sigaro e’ semplicemente un sigaro

La psicologia e’ una strana materia, le persone ne sono affascinate o intimorite. Spessissimo mi sentivo dire in faccia Ah sei una psicologa? Io non ci credo per niente, sono tutte cagate. Il che puo’ anche essere vero, trattandosi di una scienza non esatta, e quindi non facilmente verificabile, e quindi interpretabile. C’e’ pero’ uno strano fenomeno: tutti sono un po’ psicologi inside e danno il loro contributo alla comprensione del genere umano.
Scrive Stars Dancer sul suo fb che non riesce proprio a sopportare le maestre che fanno diagnosi a buffo sui bambini. Le rispondo che nella mia pratica ho vissuto decine di situazioni come questa, di bimbi mandati in consultazione per sospetti disturbi di apprendimento/ansia/comportamenti oppositivi. Parlo di bimbi e maestre non a caso, perche’ alle medie non mi e’ mai capitata una cosa del genere, e secondo me questo e’ dovuto, odiatemi tutte, ad una maggiore preparazione culturale dei professori (ho il dente avvelenato con le maestre ante Scienze della Formazione Primaria o come si chiama ora, e con la loro scarsissima preparazione didattica e psicologica. Basti pensare a quante donne con diploma magistrale non sapevano che lavoro fare e si “buttavano” nell’insegnamento, per avere uno stipendio sicuro) e al fatto che gli adolescenti esprimono il disagio con manifestazioni un po’ piu’ sofisticate e complesse di Mi fa male la pancia.

Accade cosi’, scrivo a Stars, che una mia amica mi ha scritto un giorno allarmata perche’ la maestra sospetta una psicosi in sua figlia. Psicosi, no, cioe’, avere un debole contatto con la realta’. E perche’? Perche’ la bambina di sette anni o giu’ di li’ disegna solo principesse e si muove nell’aula come se fosse in un castello. Generazioni di schizofreniche in divenire. Roba che un giorno sono morta dal ridere, c’era un bimbo di analoga eta’ che camminava in strada con i genitori e chissa’ a che gioco stava giocando da solo, ma che interpretasse un ruolo era chiarissimo.
Per non parlare di quante volte leggo post scritti da persone senza alcuna preparazione sull’interpretazione del disegno infantile. E certo, che ce vo’. Il sole e’ il padre, la cintura e il naso simboli sessuali, chiaro, apri il manualino a pagina ventuno e trovi tutte le spiegazioni. Un po’ come quelli che Ho sognato di girare nudo per la citta’ e di non riuscire a trovare un bagno e ti chiedono il parere senza dare altre spiegazioni, come se il significato possa essere univoco per tutti, a meno che non vogliamo aprire La smorfia e trovarne il significato popolare, Si sta vivendo un periodo di grande disagio, e allora siamo tutti d’accordo. Non che a volte scienza e senso comune non si sovrappongano, ma ecco, in psicologia non si gioca alle figurine, non si appiccicano significati a buffo: la persona e’ un prisma, e non un piattume.

In cosa si differenzia l’attivita’ di uno psicologo? Che se per esempio fa fare un disegno ad un bambino non e’ che poi quello posa il pennarello e l’esperto se ne va, ma fa delle domande su cio’ che e’ stato rappresentato. E non domande a caso, ne’ domande chiuse. Insomma, c’e’ una tecnica, sappiatelo. Idem vale per i sogni. Se tu vai in giro nudo io psicologo non mi fermero’ a quello che tu riferisci in tre parole, ma ti chiedero’ che cosa significa quel sogno per te, ed e’ sulla base delle associazioni che ascoltero’, e sulle risonanze che io percepiro’ che riusciro’ a dare un’interpretazione valida a quello che mi hai raccontato. Se mi rispondi Non mi viene in mente niente la conversazione finisce la’, ma sei tu che hai delle resistenze, non io che non sono capace a fare la psicologa.
Un giorno mia sorella mi manda due disegni di mia nipote, uno dei quali e’ questo:

Chi non conosce laPrinci e non indaghi ulteriormente sarebbe portato a guardare il rosso e i denti e magari le mani e concludere che e’ una bambina che ha una aggressivita’ accentuata, magari difficile da esprimere altrimenti e percio’ rappresentata in questo modo. E invece semplicemente e’ una bambina che vuole crescere, e in fretta, e per lei la perdita dei dentini da latte e’ stata una vittoria sull’infanzia. Si sente grande ora che le sono venuti i denti definitivi, che sono anche grandi, e non perde occasione per mostrarli. In tutte le foto che fa sorride a bocca aperta e in posa plastica, giuro, fa morire dal ridere, sembra la pubblicita’ del dentifricio. Ed ecco qua che nei suoi disegni c’e’ tutto il suo orgoglio.

A volte un sigaro e’ soltanto un sigaro, diceva Freud. Non sempre c’e’ un significato recondito dietro certi simboli, e’ per questo, aggiungo io, che noi abbiamo una laurea e una specializzazione per riuscire a distinguere i fatti dalle opinioni. E spessissimo sbagliamo pure noi psic, eh. Ma lasciate a noi il nostro lavoro.


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0 commenti

  1. Diciamo che bisognerebbe lasciare a ognuno il proprio lavoro, ma a maggior ragione se accapparrandosi il lavoro altrui si rischia di fare danni sui bambini. Comunque vedo tanti ma tanti maestri inadeguati. bacioni

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  2. Bel post, d'accordo su tutto specialmente sulle maestre pre Scienze Pedagogiche, perché se hai una laurea in quel campo di sicuro non sei una psicologa ma proprio per quello sai quali sono le tue competenze e dove sono i tuoi limiti. Ed è il motivo per cui quando qui leggo certi annunci che cercano maestre di 17 anni con l'high school mi viene la gastrite.

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  3. Ma secondo te,è facile capire e diagnosticare psicosi, paranoie, depressioni, disagi, alterazioni comportamentali dovute a disturbi di vario genere? Non sono esperta, ma spesso ho incontrato persone che (a mio avviso) fingevano attraverso battute e pacche sulla spalla, una tranquillità troppo ostentata e poco realistica. A posteriori, su un paio avevo visto giusto. Al che, mi sono convinta che nessuno è esente da fragili disagi comportamentali. Ho due psicologhe in famiglia e stranamente mi girano alla larga……vorrà dire qualcosa? ahahahahah (risata ironica). Ammiro comunque, e credo fortemente nella preparazione e nelle capacità della categoria.

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  4. con me sfondi una porta aperta sul dente avvelenato riguardo le maestre pre e post laurea. Si riconoscono a vista d'occhio. Sembrano tante nonne e zie molto affettuose, ma, per l'appunto, con la preparazione professionale che potrebbe avere una nonna o una zia.Non conoscevo questa citazione di Freud: mi fa riflettere. Negli stessi anni, o giù di lì, Magritte dipingeva una pipa con sotto scritto Ceci n'est pas une pipe, proprio per ribadire paradossalmente lo stesso concetto del distacco tra raffigurazione e idea. Ma si sa che i surrealisti e la nascita della psicologia andavano a braccetto 🙂

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  5. Non sono sicura di aver capito la domanda. Si', tutti abbiamo fragilita'. Tutti. Pure io, pure gli psicologi. Sulla diagnosi, a volte un “occhio clinico” ci azzecca al primo sguardo, di solito i disturbi dell'umore sono i piu' evidenti, mentre i disturbi di personalita' sono su un confine labile davvero complicato da individuare.

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  6. Posso copiare/incollare sostituendo alla parola 'psicologo' quella di 'architetto'?Prova ad immaginare cosa si ritrova a fare quell'architetto i cui due clienti, nel bel mezzo del cantiere di ristrutturazione del loro nido d'amore, capiscono che è meglio divorziare??? Esatto, lo psicologo!! E qui, il cerchio si chiude…. 😀

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  7. Il disegno è bellissimo!!Quando ero piccola disegnavo bambine con i capelli lunghissimi, e quando giocavo mi infilavo in testa i pantaloni del pigiama per far finta di avere i codini lunghi. Non penso che ci volesse un esperto per capire il mio desiderio. Io pensavo che il ruolo delle maestre delle elementari fosse, come dire, salito di livello dai tempi in cui ero piccola io. Per dire, la mia maestra aveva chiamato più volte mia madre per parlarle del mio problema “del mal di pancia”. Pare che ogni volta che si faceva matematica io mi lamentassi di un dolore che secondo lei era solo nella mia testa. I miei, persone semplici e rispettosi dell'autorità del “maestro”, si fidavano delle sue parole, e oltre ad essere preoccupati mi guardavano con sospetto.Era solo un'appendicite nascosta, che quando me l'hanno poi tolta era quasi in peritonite!Sai cosa c'è ultimamente che non va secondo me? L'abuso di termini che ormai siamo abituati a sentire dappertutto. La gente adora usarli appena ne ha l'occasione. Per cui se uno è un po' timido e introverso è depresso, se uno grida un po' più forte è un isterico che non riesce a gestire la rabbia, e se un altro non ha ancora imparato ad apprezzare certi gusti ha sicuramente qualche disturbo alimentare.

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  8. intendo le preschool soprattutto, sto guardando gli annunci perché per la fine dell'anno dovrei avere il work permit, sinceramente lavorare con dei 17 enni senza qualifiche dopo anni di studio e una paga di 10$ lorde l'ora (quando i bambini pagano 1600$ al mese per un full time – una cosa folle) mi demoralizza un po'.

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  9. Premetto che io venero gli psicologi e credo che nel mio mestiere sia fondamentale prendere in considerazione aspetti fisici e psichici. Quindi viva il banchetto di Lucy! Adesso non vorrei mettermi a psicanalizzare la Princi pero' a me ha colpito subito la margherita sulla maglietta, un fiore bello aperto che grida: sono sbocciato!!!! Un bacio a te e pernacchia sulla pancia alla Picci. Giulia ps: devo rinnovare la patente tornerò a leggere il tuo post precedente scoraggiata…

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  10. E per fortuna dico io ci siete voi psicologi ;)Ma pensa che quest'estate parlavo con questo mio amico che è insegnante e i diceva che le maestre della primaria ora insegnano a scrivere usando i tracciati delle lettere, che sono utilissimi ma che se usi i tracciati per destri anche coi mancini può essere che il bambino mancino ha qualche difficoltà, anche se minima, se trovi quasi tutti che si adeguano puoi trovare pure quello che non si adegua e ha bisogno di un po' di aiuto, che magari è solo fisico. Ne parlo con una maestra che “assolutamente ci sono bambini che hanno enoooormi difficoltà ad apprendere e il movimento oculo-motorio èimportantissimo per prevenire casi di dislessia e altri ritardi vari” (testuali parole della maestra) secondo lei i bambini che hanno difficoltà sono tantissimi, mi sembra strano che conoscendo le statistiche dei dislessici in Italia non siamo messi così male rispetto ai paesi anglosassoni ma spesso, secondo me, viene usata dagli insegnanti in maniera errata, si approfitta di questa cosa per scaricare le proprie responsabilità. Purtroppo credo che oggi ci sia lo spettro dei disturbi di apprendimento, perché la ragazza in questione era allarmatissima che i bambini avevano grossi problemi ma poi a conti fatti non sapeva nemmeno quali caratteristiche presentava la dislessia o la discalculia 😦

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  11. Se ripenso alle maestre di Ale all'asilo ancora mi sale una rabbia … lui era da diagnosticare di continuo, non parlava e non disegnava, figurati! Non capisco perché si sottovaluti così tanto questo aspetto dell'accudimento, sono anni importanti per i bambini e l'insegnante non preparata può fare grandi danni! Non ho mai preteso che si accollassero le miei responsabilità ma stanno con i piccoli così tante ore al giorno che la loro collaborazione è fondamentale.

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  12. Io la chiamo “psicologia da vanity fair” ;)Che poi la rivista mi piace pure, ma sono quei commenti facili facili da rubrica del cuore dove tutto è chiaro e non ci sono sfaccettature.Io di maestre pre-laurea ne conosco di bravissime e di catastrofiche: chi lo fa per passione e chi lo fa tanto per fare, per avere una sicurezza. Che poi quanti precari nelle scuole, mahPS a quando i disegni di Picci? 🙂

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  13. il tuo post per me è da applausi. Ho frequentato la famosa SISS e dopo due anni di lezioni, ne sono uscita convinta che per insegnare non basta la laurea e la SISS ma bisognerebbe avere anche una seconda laurea in psicologia. Perché i rudimenti che oggi danno, non sono assolutamente sufficienti e non credo che sarei capace di gestire una situazione difficile in aula.Un abbraccio 🙂

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  14. Ecchine!Pensavi di cavartela senza di me.. sai che con me su certi argomenti sfondi un portone aperto. Sulle maestra della primaria e sul loro fare psicologia. .bhe non voglio ripetermi.Parliamo dei disegni? Ciccio è passato dai periodi in cui bucava i fogli _avevo un piccolo Fontana_ ai mega disegni di auto. Poi arriva la maestra di religione e con il suo “fa schifo” mi da crollare la stima nel ciccio.non preoccuparti ho una mazza da baseball che chiama “dentimaestraaaaa”..a me fanno paura sti personaggi qui.. quelli con la psicologia spiccia in tasca..

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  15. Questo e' vero, sai Ciccola. D'altra parte pero' c'e' un tabu' su certe tematiche a sfondo psicologico… forse se la prima associazione non fosse quella di mettere in dubbio la sanita' mentale di una persona si potrebbe tranquillamente citare il disturbo alimentare come uno degli aspetti di quell'individuo, ma non identificarlo con l'individuo in toto.

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  16. Hai centrato il punto. Non e' solo l'invio sbagliato, perche' si sbaglia per eccesso, ma e' proprio l'assenza di riconoscimento di altre forme di disagio. Non voglio dire che le maestre dovrebbero essere tuttologhe, assolutamente; ma ti assicuro che quando andavo a scuola per lavorare l'atteggiamento generale non era collaborativo, pensavano io andassi li' per mettere in discussione il loro operato e non per darci una mano a vicenda. Roba che se chiedevo informazioni sulle competenze didattiche di alcuni bambini non mi aiutavano nemmeno.

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  17. Si crede che la psicologia sia una disciplina a portata di tutti, un po' come essere il medico di se stessi. Qui si cade in errore: per quanto si possa essere lo psicologo di qualcuno (e stento a credere che si possa essere lo psicologo di qualcuno senza un'adeguata cultura e preparazione analitica), difficilmente si potrà essere lo psicologo di se stessi. Anche i più grandi ebbero bisogno dell'analisi di un'altro (Freud di Jung, Jung di Freud e di altri, si dice sia stato analizzato da una suora). A maggior ragione, se non si conosce se stessi non puoi fare da specchio a l'altro. Spesso sono i bimbi a rimetterci più severamente ritrovandosi tra capo e collo pseudodiagnosi di disturbi dell'attenzione (fatte dalle maestre), che spesso vengono poi confermate dalle improbabili diagnosi di psichiatri. Che se ti rechi da due psichiatri lo stesso giorno ti fanno due diagnosi diverse (proiezioni?). Quel che è peggio è che l'uso del RItalin, venduto in italia dal 2007, è sempre più in voga. Prima i bambini potevano essere vivaci o timidi, o un po' rognosetti, o non portati per la scuola…oggi invece i bambini che vanno bene a scuola sono sani, gli altri hanno diagnosi di adhd. Spaventoso.

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  18. quanto mi mancavano i tuoi post sulla psicologia. mi piacciono sempre tanto. tra l'altro bella donna puoi rispondere alla mia amica Valentina che ha scritto un commento sotto il mio post “mia figlia mena???” ..il tuo punto di vista lo trovo sempre illuminante…..grazie

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  19. Infatti non sanno che significa autostima del bambino. .poi però vai ai colloqui e si riempiono le bocche di bambini iperattivi con carenze di zinco .. solo perché sfogliando la X rivista c'era un bell articolo alla moda.

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  20. sono d'accordo. Oggi sono rimasti solo i pediatri a dirti che i bimbi sani sono quelli con le ginocchia sbucciate. Quelli che adesso sono ritenuti “bravi” sono quelli che trent'anni fa mio padre, napoletano, avrebbe soprannominato “alluccut' “: statici e con l'espressione da allocco. Come cambiano i tempi…

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  21. Arrivo buona ultima: grazie per quello che hai scritto. Ho perso cinque anni della mia vita con uno che pensava sempre che il sigaro avesse milioni di altri significati…. Con le maestre di mia figlia invece sono stata più fortunata!

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  22. Il tuo post è bellissimo, io però mi fisso su sta storia dei disegni. Avrò avuto 6, 7 o forse 8 anni. Diedero da disegnare a me e mia cugina dicendoci che poi avrebbero dato i disegni ad una signora che li avrebbe interpretati. Può benissimo essere che non ci dissero niente di tutto questo, in ogni caso a me resta il ricordo che questi disegni furono presi e portati altrove e poi tornarono delle parole al riguardo. Per mia cugina. Per me un imbarazzato silenzio. C'è bisogno che precisi che quella con la famiglia difficile ero io?Oltre a tutto quel che dici tu, a mio umil parere di bimba disegnatrice, nel fare “sta cosa dei disegni”, ci vuole pure un po' di rispetto per i bambini. Per quel che gli si dice e per quel che non gli si dice ma loro intuiscono. E magari intuiscono pure a cazzo. Mo' quasi quasi scrivo a mia zia vedere se si ricorda la storia. Ma io mi son fissata solo sui disegni, scusa. Quello di tua nipote è bellissimo!!!!

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  23. MICIOMAO HA DISEGNATO IN PRIMA PAGINA DEL QUADERNO DI SCUOLA UN ORSO MORTO……IO NON ME NE PREOCCUPO MINIMAMENTE, AVENDO 3 ADULTI IN CASA CHE GUARDANO TV E GIOCANO A VIDEOGIOCHI NON PROPRIAMENTE ADATTI ALLA SUA ETà, CAPITA CHE VEDE COSE NON ADATTE A LUI, MA LA MAESTRA COSA PENSERà? X ORA NON MI HA MANDATO A CHIAMARE….

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  24. Io credo che bisognerebbe lasciar fare ad ognuno il proprio mestiere. Purtroppo ci sono lavori e ambiti che permettono più facilmente le “invasioni di campo” e la psicologia è uno di questi. Viviamo in una società di tuttologi, figuriamoci se non capiscono la psiche umana! E che ci vuole? E' fastidioso, sbagliato e avvilente!

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  25. minzi già li smontano alla materna 😦 alla maestra che una volta cercava di insegnare a Deddè a prendere bene il pennello lui rispose “mia madre non mi rompe le scatole e me lo lascia prendere come voglio!”

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  26. Ma vogliamo parlare di diagnosi più concrete tipo il daltonismo??? è chiaramente un'analisi più fisica e quantificabile rispetto ad altri disturbi, pure su quello rompono! Facevo l'esempio di mia suocera che crede che Caia sia daltonica solo perchè non sa nominare i colori O_O ovvero nomina solo quelli che le piacciono (il rosa) e degli altri se ne frega, ma mica è daltonica per questo!! Prima di parlare certa gente dovrebbe informarsi (a maggior ragione le maestre, se non sanno di che parlano dovrebbero stare zitte), come quelli che prendono per dislessia se ti intrippi con le parole (al massimo è afasia) ma non dislessia.

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  27. Aiuto a me fanno paurissima quelli che pretendono avere i figli fermi secchi e pesti senza fare il loro mestiere ovvero i bambini, o che si meravigliano o pensano che abbia qualche problema se disubbidisce (vedi sempre mia suocera) cioè mica ha problemi se disubbidisce è normale anzi è sano, mi meraviglierei del contrario se fosse troppo normato, ma le persone abituate a comandare e a dettare regole senza nessun tipo di trattativa non sono abituate a gestire bambini del genere

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  28. Ho pesnato la stessa cosa che ha scritto Verdeacqua guardando il disegno. Gli occhi sono chiusi, con le ciglia lunghe e sembra che ridano. Ad ognuno il suo mestiere, sacrosanta verità. Anche se meglio stare sempre all'erta e vigili su possibili segnali di disagio.Raffaella

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