La magia di Magic Kingdom, Florida

Sabato 22, ventunesimo mesiversario de LaPicci, siamo a Magic Kingdom insieme ai nostri amici romani. Anticipo subito la morale di tutto, e cioe’ che questo posto e’ una fantastica, unica macchina da guerra; e come tale, non si puo’ arrivarci impreparati. Noi lo eravamo. La magia di Magic Kingdom non si puo’ assaporare senza preparazione, o se ne perde totalmente il gusto.

In questo articolo vi lascio le impressioni della prima ora, dall’articolo che ho scritto originariamente nel 2014, con alcuni aggiornamenti piu’ recenti.

La magia di Magic Kingdom

A quel tempo abbiamo alloggiato al Sonesta Hotel di Orlando, in una suite con il cucinotto, perfetta per le nostre esigenze con una bambina piccola. Pensavo che acquistare i biglietti online fosse sufficiente. Addirittura mi ero preoccupata di prenotare tre Fastpass+ per coppia (oggi si chiama Genie+ e trovate tutte le info qui), e il ristorante della cena. Credevo sarebbe stato abbastanza, ma non lo e’ stato. Ma gia’ cosi’ e’ stato tutto meraviglioso.

Arriviamo al parco intorno le 10. Ci avevano detto di star li’ alle 8.30 per evitare la ressa, che il parco apriva alle 9. Non abbiamo avuto alcun problema di fila. La fila piu’ lunga e’ stata di quattro auto al casello per pagare il parcheggio (25$). In questo Magic Kingdom tutti sorridono, tutti sono ipergentili, tutti ti augurano un meraviglioso ed unico soggiorno. Tutti, perfino l’operatrice telefonica che due giorni prima ci aveva aiutati ad acquistare due dei quattro biglietti.

E’ la filosofia Disney, e li senti sorridere perfino al telefono. Voi pensate che io esageri, ma e’ proprio cosi’.

Chi entra a Magic Kingdom lascia il presente ed entra nel mondo di ieri, domani, e della fantasia.

Vi assicuro che e’ cosi’ appena varcate i metal detector.

E’ tutto pulito, colorato, ordinato come nel Truman Show, solo che queste strade sono calpestate da migliaia di persone al giorno, e tu ci stai dentro, non e’ un film.

Ma facciamo un passo indietro

Non avendo dormito in un Disney Resort, abbiamo lasciato la macchina al parcheggio accanto al quale ferma il trenino che porta alle biglietterie. La fila per salirci e’ precisa, si aspetta accanto a dei paletti: le porte del trenino fermeranno esattamente davanti i paletti e saliranno quasi tutti. Manco a dirlo, ogni 5 minuti passa un trenino che scarica i passeggeri davanti la biglietteria; il tempo che si prendono o ritirano i biglietti, le file sono esaurite e arriva il trenino successivo. Macchina da guerra, l’ho detto.

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Ci avevano detto di prendere il divertentissimo ferry boat per arrivare al parco. Mentre eravamo li’ con laPicci che sclerava gia’ per camminare da sola abbiamo rimpianto di non aver preso la monorail, figherrima. Lo avremmo fatto al ritorno, con enorme soddisfazione della Picci. Quindi si’, avete intuito bene: parcheggio, trenino, biglietteria, e ferribott. Ci vuole quasi un’ora per arrivare dall’ingresso di Magic Kingdom al parco vero e proprio, motivo per il quale abbiamo subito rinunciato all’idea di tornare indietro ad Orlando a far fare la ninna alla piccoletta. Semmai, avrebbe dormito in passeggino (infatti e’ stata sveglia tredici ore, classico di Picci).

(Cosa che avremmo fatto a quasi ogni altra visita successiva)

Appena entrata a Magic Kingdom, che e’ solo uno dei parchi a tema di Disneyworld, sono stata rapita dall’atmosfera di fiaba. Capirai, non ero mai stata a Disneyland Paris ma nemmeno a Gardaland, mai stata in un parco divertimenti prima fatta esclusione per il Luneur e l’Aquafan (mitoooooo!). Questo posto e’ meraviglioso, ora capisco perche’ tutti ci tornano in continuazione. E’ un mondo magico perche’ ti dimentichi completamente della realta’. E applaudi felice ai fuochi d’artificio al termine del ballo dei personaggi Disney, commuovendoti al pensiero che tua figlia sta realizzando che allora Mimmi e Mimo esistono davvero.

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Si’ ma che paura le ha fatto!

Le attrazioni di Magic Kingdom: da prenotare!

Avevo prenotato Meet Mickey, Jungle Cruise e Dumbo. Dopo sei ore la’ dentro, dopo parate, Guarda Pippo!, il cammello di Aladdin che sputa, le cameriere dei locali vestite come nel vecchio West, armeggiando con la app Disney ho esaurito la batteria ma ho barattato Dumbo col fighissimo Splash Mountain, dove io e la mia amica Lu abbiamo urlato come ragazzine davanti alle ripide rapide da cui siamo uscite quasi completamente bagnate. Sapevamo che all’uscita avremmo potuto prendere la foto di noi con la faccia terrorizzata sul baratro? No, ovviamente. Che peccato. Se a voi interessa, potrete comprare il Disney Memory Maker – ora chiamato Photopass Service – e riceverete automaticamente tutte le foto sulla app.

La famiglia che ha incontrato Mickey prima di noi aveva le magliette di Topolino e perfino il taccuino di Mickey su cui si sono fatti fare l’autografo. Noi abbiamo rimediato con quello che ho trovato in borsa al momento. Studiare, bisognava studiare!!

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Cose che bisogna sapere su Magic Kingdom

  • Tutti i visitatori o quasi erano vestiti a tema. La maggior parte delle bambine da principessa, molti bambini da pirata, quasi tutti gli adulti con almeno un accessorio caratteristico. Gli oppositivi avevano la maglietta di Batman. Lullu ha comprato le orecchie di Minnie, bravissima.
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  • Ho visto piu’ scarpe nuove che in un negozio di running, ho visto sposine con le orecchie di Minnie ed il velo, ho visto bambini vestiti con i loro costumi preferiti e adulti indossare magliette infantili e buffi cappelli. Ho visto comprare addobbi di Natale a luglio, ho visto Alice ed il Bianconiglio, ho mangiato zucchero filato in busta. Siamo stati felici e spensierati per dieci ore, abbiamo gioito con gli occhi di nostra figlia e a volte l’abbiamo rassicurata.
  • Abbiamo sofferto il caldo tutti e cinque, abbiamo bevuto come cammelli e sudato tanto, ma tanto, ma tanto. Senza prenotazioni le file ai giochi piu’ richiesti erano di circa un’ora, e quello che era alla portata di Picci era poco. Abbiamo visto solo meta’ parco, impossibilitati a raggiungere l’altro versante per assoluta necessita’ di ombra, per le poche prenotazioni fatte e per la costante ricerca di bibite, bagni e zona fumatori.
  • E se tutto e’ stato bello, la Main parade e’ stata davvero unica.
  • I nostri quattro telefoni si sono scaricati subito dopo pranzo e non abbiamo potuto fare altre foto, ma quello che abbiamo vissuto e’ stato davvero unico e non vedo l’ora di tornarci, soprattutto quando bimba sara’ giusto un po’ piu’ grande per poter vivere questa magia con piu’ consapevolezza.
  • I bagni vengono puliti spesso, impeccabili. In ognuno c’e’ il fasciatoio (in muratura e lungo, entrano due mamme per volta) mentre al centro del parco, vicino alla Main Street, c’e’ un punto di primo soccorso e un punto ristoro per famiglie, dove ci si puo’ riposare, allattare, far giocare i bimbi piu’ piccoli in tranquillita’.
  • Tra i vari personaggi incontrati, Rapunzel era logorroica, Belle affettuosa e chic, mentre Cinderella piu’ altera. Sapete che le principesse hanno firmato i loro autografi identici a quelli che si trovavano in vendita stampati su una tshirt? I figuranti sono attori, d’altronde vi avevo gia’ raccontato tutto su come funziona lavorare a Disneyworld. Tutto perfetto e curato fin nei piu’ piccoli dettagli.
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Le cose fatte bene: cena al Grand Floridian

Abbiamo cenato al meraviglioso Grand Floridian Cafe’, prenotato la sera prima di partire andando un po’ per esclusione dato che la maggior parte dei posti erano gia’ tutti esauriti.

Come si arriva al Grand Floridian Resort, uno degli alberghi piu’ costosi di Disneyworld? Da Magic Kingdom si prende la monorail e si scende esattamente dentro l’albergo!

Appena entrati siamo stati accolti (non noi, ma siamo comunque stati catapultati negli anni ’30) da un pianista eccezionale. La magia di Disney colpisce ancora, e noi a bocca aperta!

Abbiamo cenato alla carta del ristorante di un albergo da 500$ a notte, spendendo circa 40$ a persona. Voglio diventare ricca per alloggiare in un albergo la cui camera piu’ economica costa cinquecento dollari a notte.

Se mai ci andrete consiglio il Floridian Burger. Non avevo mai mangiato insieme hamburger e aragosta. La succosita’ della carne del primo unito alla croccantezza della seconda. Una cosa unica. Accompagnata da un Grand Margarita. Una delle migliori cene mai avute.

Al ritorno bimba aveva gli occhi a tellina, come hanno detto i nostri amici. Noi tre abbiamo salutato il parco dalla monorail godendoci un tramonto spettacolare, e loro due sono rientrati ancora per i magnifici fuochi di artificio della chiusura.

Nonostante l’impreparazione, e’ stato tutto perfetto dall’inizio alla fine. Nonostante non abbiamo fatto quasi nessuna attrazione, nonostante le batterie dei telefoni scariche, nonostante il caldo pazzesco. E questo perche’ nonostante il nostro essere cosi’ naif, la macchina da guerra ha funzionato alla perfezione e abbiamo goduto ogni singolo istante di questa giornata nella magia di Magic Kingdom.

Pero’ ora vi dico tutto quello che bisogna sapere per trascorrere


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22 commenti

  1. io sono cresciuta a pane e walt disney…e devo ancora mettere piede a disneyland paris…quando succederà resterò fuori per qualche giorno mi sa! a gardaland, visto che ce l'abbiamo vicino, ci andiamo spesso, e quando abbiamo portato i bimbi la prima volta è stato magnifico, anche se sì, è vero, non posso fare molte attrazioni, ma il loro sguardo stupito e meravigliato per ogni cosa è già da solo una giostra!gli oppositivi mi hanno fatto sorridere…mio marito ci verrebbe con la maglietta degli Iron Maiden! giusto per riequilibrare tutto quello zucchero! 😀

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  2. Aaawww io adoro i parchi divertimento! ❤ Saranno anche infantili e kitsch ma chissenefrega, quando entro non capisco più nulla, che sia Gardaland o Disneyland.Ricordo ancora quando siamo stati due giorni a Eurodisney a Parigi, la tappa che mi è rimasta più impressa del nostro tour della Francia 😉 Avevo circa 12 anni ma sono impazzita come una bambina (come del resto anche i miei genitori ^^')Ah, noi avevamo alloggiato nell'hotel bianco e rosa che sembra una meringa: confermo, ne vale proprio la pena! Avevamo anche i coniglietti bianchi che saltellavano in giardino ❤ ❤

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  3. Mi sono commossa, ho passato una giornata del mio viaggio di nozze e per una 21enne che non era mai uscita dall Italia, dopo tre giorni a NY è stata catapultata in questo mondo magico è tutto un dire. Noi amiamo i parchi a tema e ovunque andiamo ne cerchiamo uno in zona da visitare.

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  4. Tre anni fa siamo stati a Disneyland Paris e – sebbene immagino sia solo un minimo di ciò che è Disneyworld – è stato proprio come vivere in un sogno. Certo nel nostro caso i più elettrizzati eravamo io e mio marito ma ci tornerei volentieri! Che bello che LaPicci abbia visto Mimmi “vera”, che emozione 🙂

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