Lucy in Florida

One year flash forward

Una mia amica ha deciso di iscriversi ad una di quelle agenzie online per conoscere qualcuno. E’ una bella ragazza, e pur avendo scelto una foto profilo normale e’ stata subito contattata da parecchie persone. Dopo il necessario vaglio via chat, ha deciso di dare una chance a due uomini.

Del primo non era troppo convinta, i messaggi in chat erano abbastanza standard, ma poi mentre chiacchieravano di varie cose lui le ha confidato di essere contro l’uso delle armi e lei ha deciso che era una persona interessante abbastanza da poter accettare il suo invito per un aperitivo. Quando lui e’ arrivato a prenderla e’ rimasto a bocca aperta, e non perche’ lei stesse buttando la spazzatura, ma perche’ non si aspettava di vedere una ragazza piu’ bella che quella che aveva contattato guardandola in foto. Sono andati in un locale e hanno iniziato a parlare fittofittofittofitto che la cameriera e’ dovuta tornare tre volte a prendere l’ordinazione perche’ non erano ancora riusciti a leggere il menu.

Col secondo ci e’ uscita il mattino dopo per andare a correre, e al termine, mentre bevevano dell’acqua, lui le ha appoggiato una mano sulla gamba, lei si e’ scansata, e lui le ha chiesto se poteva spalmarle la crema.

Ha continuato quindi a frequentarsi col primo, e ogni volta la loro affinita’ intellettuale era tale da coinvolgerli in lunghissime chiacchierate di ore su qualsiasi argomento.

Poi un giorno lui le ha proposto un one year flash forward date: incontriamoci come se stessimo insieme gia’ da un anno.

Lei si e’ presentata struccata, senza smalto ai piedi e in tuta, lui pure rilassatissimo – va be per un uomo e’ piu’ facile, si sa. Hanno passato la serata in casa, cucinando qualcosa e guardando la tv. Chiacchierando. E dice che tutto e’ stato cosi’ naturale che un poco sembrava davvero come se stessero insieme da lungo tempo.
E sapete quei film americani in cui loro sono una coppia che si frequenta non da moltissimo ma c’e’ qualcosa che funziona bene e quindi lui la invita a cena dai suoi genitori per il Thanksgiving? Ecco. Lei oggi sta tipo cosi’.

Credits: xxfashiondiva.com

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35 commenti

  2. io invece vorrei raccontarti la storia di una mia paziente dopo essere uscita con un tipo di una chat. mi hai fatto venir voglia di scriverci un post e ti cito.

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  12. Mai sentita questa storia del one year flash forward! Però mi è capitato di fare una cosa simile, solo che l’avevamo chiamata “serata in Amish-izia”, una casta serata da amici anziché da neofidanzati. Eravamo su una birreria su un fiume, è venuto un acquazzone ed è saltata la luce. È stata una serata più Amish del previsto!

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  14. Tutte donne qui? Ci vuole anche il punto di vista maschile :p
    Certo, la serata one-year ecc. ecc. è interessante. Ma la cosa che mi è piaciuta di più è che anche se non era convinta gli ha dato una possibilità perché ha visto che ha sale in zucca, e poi ha cominciato a conoscerlo e a parlarci fittofittofitto. Bella, faccio il tifo anche io.

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