Stavo mettendo a letto laPicci e parlavamo di Pollicino e di favole, che tanti anni fa erano sempre tristi. Papa’ mi ha detto che io ero nelle nuvole a quel tempo, dice. Oh si’ beh anche io ero nelle nuvole, era duecento anni fa.

“Two hundred??”
“Two hundred! Chissa’, forse eravamo insieme nelle nuvole, io, te e papa’!”
“Siii eravamo insieme e poi io sono arrivata nella tua pancia.”

Si ferma.

“Ma io come sono arrivata nella tua pancia?”

Sai quando negli anni ti dici Ah quando mi fara’ quella domanda allora rispondero’ cosi’ cosi’ e cosi’, solo che poi quello che mi ero organizzata me lo sono dimenticata e per fortuna mi e’ invece balzata in mente una cosa che avevo letto ieri e che mi era piaciuta tanto.

Allora, papa’ aveva una cellula, l’ha messa nel mio corpo, questa ha matchato con la mia cellula e insieme hanno cominciato a crescere e questa era Picci nella mia pancia!, mimo con le mani.

Ne resta affascinata!! Fa come ho fatto io, prende pollice e indice come a fare un puntino, li unisce all puntino fatto con pollice e indice dell’altra mano e insieme li allarga. “Io ero questa!“, dice.

“Siii Picci e pensa che le due celluline da sole mica crescono, solo se si incontrano!”

“Wow!! E poi sono uscita dalla tua patatina. Ma come fanno alcuni bambini a uscire dalla pancia? E chi la taglia? E come si fa a chiudere? E fa male?”

Per fortuna non mi ha chiesto come ha fatto papa’ a mettermi la cellula dentro. Devo prepararmi, e speriamo che ce la caviamo.