Siesta Key – Come al solito

Siamo tornati dalla nostra piccola vacanza a Siesta Key che come sempre ha confermato la nostra sfiga. Potevamo mica essere sorpresi in positivo, no? Come la prima volta che lo Chef torno’ in Italia ed ebbe l’influenza piu’ devastante del mondo, come alla volta in cui ci incontrammo a Madrid e mi esplose la varicella la sera stessa dell’arrivo, qualsiasi nostra vacanza che superi il weekend e’ stata rovinata. Stavolta e’ toccato a bimba che si e’ beccata la congiuntivite il mattino dopo il nostro arrivo.

Siesta Key sarebbe stata nominata da qualche parte #1 beach USA. L’abbiamo vista due volte ‘sta spiaggia, anche grazie al maltempo che ha funestato tutti i pomeriggi. Ma del tipo che si sono allagate le strade. E la spiaggia. Pero’ era suggestivo.

Flooding in Siesta Key
Siesta Key beach
beach at Siesta Key

Nonostante la modestia del nostro alloggio, nonostante una mattina trascorsa al Sarasota Memorial Hospital (voto 5-), nonostante la pioggia e i successivi mosquitoes, abbiamo visto cose belle.

Abbiamo aspettato il nostro turno all’ospedale seguendo i pesci di un bell’acquario.

Abbiamo visitato una St. Petersburg deserta e assolata alle due del pomeriggio, cercando refrigerio alla struttura al termine del Pier che pero’ era inspiegabilmente chiusa.

St. Petersburg Pier

Abbiamo attraversato il Sunshine Skyway Bridge, bellissimo!

e ritorno

Abbiamo intravisto che a Sarasota c’e’ una riproduzione di Unconditional Surrender di San Diego, offerta dalla citta’ visto che a quanto ho capito quella originale Sarasota l’ha mandata in California (!!)

unconditional surrender Sarasota FL

Abbiamo mangiato da P.F. Chang, buonissimo, dove abbiamo gustato un cocktail analcolico particolare e freschissimo, strawberry cocumber limeade.

Strawberry cucumber limeade

Ma soprattutto abbiamo visto bimba fare degli enormi progressi in pochi giorni. Ha compiuto nove mesi e ha iniziato ad indicare, nella fattispecie il lampadario-ventilatore che papa’ ha ribattezzato Mr. Fan (or fun?). Ha iniziato a dire piu’ chiaramente mamma e papa’, anche se in modo ancora piuttosto indiscriminato e sia per chiamarci che per lamentarsi che per lallare (qui si dice babbling). Ha iniziato a masticare cibo solido, cominciando con riso e fagioli e poi riso e piselli e poi ha gradito pure’ di patate e pesce. Ha bevuto dal bicchiere. Ha iniziato a gattonare mentre eravamo in spiaggia, e a stirare le gambine per alzarsi. Bellissima lei. E tutto in un fine settimana lungo.

crawling Picci
laPIcci grows up

Abbiamo visto in spiaggia qualsiasi tipo di genitorialita’. Da quelli che tenevano i bimbi iperprotetti con swimsuit cappelli e scarpine a protezione solare totale, a grandi e piccoli redneck bianchi piu’ della mozzarella, fino ai piccoli vichinghi lasciati a giocare sotto al sole senza cappello ne’ occhiali con un semplice triplo strato di crema protettiva. C’era una famiglia meravigliosa con cinque bimbi, tre bianchi e due di colore. C’era una buffa coppia di indiani – quelli d’America – con una bimba troppo carina poco piu’ grande della Picci che non ha mai messo i piedi in acqua ma camminava tranquilla per mano alla mamma. C’erano piccoli latinos che giocavano nella pozzanghera fetusa in cima alla spiaggia nonostante avessero il mare a pochi passi. Nessun bimbo in spiaggia ha mai urlato ne’ infastidito altri. Nessun villeggiante ha giocato a palla rompendo le scatole a quelli che prendevano il sole. Nessuno ha mai alzato la voce, solo un gruppetto arrivato sul tardi mentre noi andavamo via aveva uno stereo unz unz. Ma era bellissimo stare sulla spiaggia pubblica di Siesta Key, enorme con tutti i servizi, docce comprese, con i bagnini ogni 100 metri (ma questo su qualsiasi spiaggia!) e due campi da pallavolo, con i pesciolini fin sotto riva che nuotavano intorno a noi. E poi bimba ha apprezzato anche i bagnetti salati, oltre a quelli dolci della piscina.

Insomma, vacanza a meta’, goduta a meta’, piaciuta a meta’, ma ci piace pensare ad un bilancio positivo, grazie alla nostra cucciola che si e’ adattata subito al cambiamento, ha dormito nel pack ‘n play, in spiaggia e nel car seat. Ha dormitooooooo!!

Siesta at Siesta Key
dreaming Picci

E soprattutto abbiamo imparato che la sfiga puo’ vederci benissimo:

Some will say that Siesta Key enjoys 361 days of sunshine.

Buffo che abbiamo beccato proprio quei quattro giorni li’, nevvero?

Ma poi ci siamo rifatti.


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69 commenti

  1. Dai, il bilancio complessivo è buono… Sarà che le ultime foto mi hanno messa di buonumore! 😀 LaPicci è sempre più bella, al babbo (o papà?) verranno i grattacapi tra qualche annetto! :PQuella spiaggia tranquilla mi fa venir voglia di andare al mare… E pensare che quest'anno l'ho visto solo due volte. Di notte. E abito vicino Pisa!Welcome back, Lucy! :DBaci

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  2. non so se sia buffo… dopo il disastro della nostra auto in viaggio (eheheh ti mancavo con la mia autoreferenzialità!!!) ho spostato il concetto di “buona vacanza”. Spero che next time vada decisamente meglio, fighe le spiagge pubbliche così curate, ma er mejo è sembre la Picci al mare. bacioni

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  3. dai l'importante è che il bilancio finale sia positivo, nonostante tutto. E poi la Picci è stupenda! 🙂 poi magari sono di parte, ma per me quelli del segno del Leone hanno una marcia in più (n.b. io sono capricorno)!

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  4. Pensa te: noi l'anno scorso, proprio in questi giorni, abbiamo dovuto abbandonare in fretta e furia Miami per l'arrivo di Sandy…E sì che l'avevo detto alla mia fidanzata del rischio “brutto tempo”!Niente possibilità di vacanze a dicembre?Salutami My!d.

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  5. anche noi vacanza bicchiere mezzo pieno.mai piu in italia d'estate per piu' di un weekend se non per andare a trovare amici. abbiamo riprenotato in spagna per l anno prossimo l apartamento dell'anno scorso…per essere sicuri.il succo della civilta' su suolo italico che va per la maggiore al momento e':- lei ha ragione ma non e' colpa mia perche' non e' la mia responsabilita' (ma e' del comune dello stato dell universo)- lei ha ragione e qualcuno dovrebbe fare qualcosa (il comune lo stato l universo)- lei ha ragione ma siccome lo fanno anche gli altri, lo faccio pure io e lei non mi rompa i coglioniimmagino sia veramente dura educare dei bambini in un contesto simile

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  6. Vale povera….la puglia ad agosto deve essere terribile e concordo sulla mancanza di senso civico e che tutti si aspettano che siano gli altri a fare. Io da agosto chiusa in casa dai miei. niente più incursioni al mare super affollato.Lucy a me da racconto sembrava un bilancio super positivo. Sarà che con i nanetti non sono mai e totalmente vere vacanze.E poi lei è stupenda….e pure il cielo.

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  7. Dai, tutto sommato più cose positive che negative! Per la meraviglia della Picci ormai non ci sono più aggettivi… Quanto alle sfighe: io posso andare in vacanza in qualsiasi periodo che per metà del tempo piove. Matematico. Ci portiamo sempre via le carte da gioco e la settimana enigmistica. Malattie idem: non più tardi di due anni fa mia figlia (allora 15 anni) ha vomitato tutta la prima notte a Parigi, senza motivi apparenti…

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  8. che spettacolo la vostra bimba. bella bella.anche mia figlia prese la congiuntivite appena saliti sulla nave da crociera. dev'essere la disgrazia delle famiglie in vacanza :)valescrive

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  9. La tua bimba è splendida!!!! E tu racconti veramente in maniera meravigliosa (lo stereo unz unz… mi par quasi di sentire il ritmo 😉 ). Per la sfiga in vacanza, non siete gli unici: succede pure a noi, se questo ti consola!!Un abbraccio da Reno, NV

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