Ho pregato al supermercato

Mi ero svegliata felice, bene come al solito, ma nel giro di un paio d’ore mi ero un po’ rabbuiata. Un po’ di pensieri negativi a girare nel cervello come il criceto nella ruota, e quindi serviva qualcosa che lo facesse cadere, o cambiare direzione.

Entro al supermercato con uno strano ricordo lontano nella testa e passando tra gli scaffali noto per tre volte una donna obesa girare seduta nel suo carrello elettrico (qui sono sempre a disposizione dei disabili) parlare con qualcuno. Mentre sto per arrivare alle casse mi intercetta: English or Spanish?

English, rispondo per cortesia, pentendomi. Oh, I only have Spanish prayers, dice sfogliando tra le mani dei libretti religiosi. Che culo penso, e rispondo Oh, ok! Faccio per muovermi ma lei, We can pray together.

Pregare insieme. E’ gentile, non me la sento a dirle di no, e poi che le dici, No, grazie? Dai.

Mi prende la mano e mi chiede di ripetere dopo di lei qualcosa tipo Ascolta le mie preghiere, Signore, entra nel mio cuore e ascoltami. Non mi ricordo cosa diceva e cosa ho ripetuto. Poi dice, Ora preghero’ per te, qual e’ il tuo nome?

Mi spiazza. Non aveva gia’ pregato per me?

La ascolto invocare Dio per mandarmi qualcosa di molto bello a cui tengo molto, il succo era questo. E mi commuovo. Perche’ una estranea si e’ fermata accanto a me e nonostante non abbia potuto darmi quello che voleva ha voluto donarmi qualcosa. Le sue parole mi hanno toccata. L’ho abbracciata e ringraziata e sono andata a pagare, piu’ ricca di poco prima.


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22 commenti

  1. Sai, io non sono credente, eppure un anno e mezzo fa ormai, un frate francescano a cui restavano pochi giorni di vita ha pregato per me e per la mia famiglia in un momento per noi straziante, senza che noi gli chiedessimo niente. Quel gesto mi ha commosso e me lo porto ancora nel cuore.

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  2. So che mi leggi Lucy e spero continuerai a farlo anche sapendo che io non sono riuscita ad avvicinarmi alla preghiera neppure quando vagavo nel buio più buio, un po’ vi invidio. Io sono troppo cinica temo.

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  3. Bello…
    Io ho cominciato a ricevere preghiere da persone sconosciute anni fa, per via della mia situazione. Ho scoperto che persone che io non conoscevo e magari conoscevano mia madre, una mia amica, mia suocera, pregavano per me. Questa cosa mi ha sorpreso e mi ha fatto avvicinare alla preghiera, perché, pur essendo io una credente, il mio rapporto con la preghiera del tipo “prego-chiedo-ricevo” non lo so proprio gestire. Eppure, come dice Sandra, ora ho compreso il valore e il suo potere a vari livelli e ora anche io faccio una meditazione yogica per un’altra persona se serve, o recito una preghiera, un’ave o maria, un canto. Comunque, è un gesto altruista potente e arricchente.

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