Il giorno della nostra partenza dal Disney Resort di Orlando siamo andati in visita a Downtown Disney. La mia aspettativa era una specie di baraccone colorato pieno di luci e confusione, ho dovuto in parte ricredermi.

Premetto pero’ che avevamo provato ad andarci un paio di sere prima ed era stato impossibile: a quel tempo, Agosto 2015, erano in corso i lavori per l’allargamento delle strade che da Disneyworld portano a Downtown Disney, ora chiamato Disney Springs,  e c’era una coda di macchine stratosferica. Avevamo ripiegato per una buona cena non troppo distante da li’, ma ben lontani dalla folla. Ci siamo tornati il sabato intorno alle 11.
I parcheggi sono tanti ma vengono riempiti quasi immediatamente, e la fila serale era anche dovuta al fatto che dall’ingresso ovest si incontrano prima Cirque du Soleil e poi un cinema multisala, ma il grosso del pubblico si dirige ai ristoranti di Disney Springs.

Come al solito il tema Disney e’ onnipresente, e la sensazione di vivere in un mondo parallelo insegue anche li.

I negozi di Disney Springs sono tantissimi, noi abbiamo passeggiato per un paio d’ore e visto non proprio tutto, ma tutto quello che abbiamo visto era sorprendente. C’e’ un Lego Store enorme.

C’era World of Disney che vende tutto il merchandising Disney, con all’interno la Bibbidi Bobbidi boutique che pero’ merita un post a parte. Vietato entrare nel negozio e non alzare gli occhi al soffitto.

Abbiamo visto una macchina ibrida uscire dall’acqua e parcheggiare.

Ci sono giochi tranquilli per i bambini piu’ piccoli, lei tutta entusiasta a fare il giro sul trenino da sola, si e’ sentita indipendente.

I ristoranti sono tanti, da quello che ha crab cakes, a quelli tematici tipo T-Rex o il nostro gia’ noto Rainforest Cafe.

Il posto e’ suggestivo, ma Rainforest Cafe ha decisamente lasciato a desiderare per il servizio, lentissimo. Non so dire se fosse dipeso dal diluvio improvviso (che strano, piogge torrenziali, in Florida, ad agosto?!) per il quale tutti ci siamo riversati all’interno, ma tra la fila per avere un tavolo e la lentezza del servizio siamo stati li’ un tempo esagerato, che con una bimba di due anni e mezzo diventa simile ad un incubo. Lei era rapita dalle luci e dai versi degli animali, ma spaventata dai tuoni che riproducevano la foresta pluviale.

Pero’ ci siamo divertiti e rilassati, tanto.

Ad Orlando ci sono tante cose da fare e sicuramente Downtown Disney non e’ una tappa immancabile; ma alla sera, quando i parchi chiudono li’ si trovano tante alternative, fino a mezzanotte. Secondo me vale la pena farci un salto perche’ e’ tutto li’, distribuito in qualche blocco.