2017, Irma: cosa succede prima dell’uragano

Vivo a circa 15 miglia da Homestead, la zona che nel 1992 e’ stata completamente rasa al suolo dall’uragano Andrew. Per tre e mezzo abbiamo vissuto in appartamento, in uno stabile di sedici piani, praticamente impossibile da buttare giu’, al sicuro da qualsiasi allagamento. Per sette anni e mezzo ho vissuto molti severe thunderstorms, qualche tropical storm ma nulla piu’. Oggi ho capito che i Floridiani sanno perfettamente quando e’ il caso di preoccuparsi, e quando no. Ma quindi cosa succede prima dell’uragano?

Per la seconda volta in due anni, nella nostra nuova casa, ci troviamo a dover tappare finestre e porte perche’ sta per arrivare un uragano. Solo che l’anno scorso praticamente eravamo stati tra i pochi della zona a farlo, evidentemente un uragano di forza 3 non era abbastanza preoccupante.

Quest’anno tutti stanno mettendo gli shutters alle finestre. Irma e’ un uragano, al momento, di categoria 5, la massima potenza.

Irma domani arrivera’ su Porto Rico e da li’ continuera’ la sua corsa verso Cuba, per poi probabilmente investire domenica sera le Florida Keys, che gia’ da domani verranno evacuate, prima i turisti e poi i residenti. Nell’area di Miami ci saranno scuole chiuse giovedi’ e venerdi’, ed e’ stato diramato un ordine di evacuazione per le zone a rischio flooding. Tra le cose che succedono durante un uragano, l’allagamento e’ tra le piu’ pericolose.

uragano irma flooding zone

Noi viviamo in Cutler Bay, una zona a rischio allagamento e a potenziale rischio nucleare – e non per colpa del nordcoreano che fa le bizze: a Homestead c’e’ la centrale nucleare.

L’evacuazione obbligatoria e’ per le zone A (rossa) e B (arancio, la nostra). Se vuoi sapere se devi evacuare, a questo link puoi inserire l’indirizzo e scoprire a che zona appartieni.

Metteremo di nuovo i plywood alle finestre, e sara’ Andrew, saranno le previsioni, fatto sta che mi sono fatta un’ora di macchina per raggiungere il benzinaio a due miglia da qui per rabboccare il serbatoio, e poi un’altra ora di fila al BJ’s pur di fare qualche scorta… zero pane, zero tonno, quasi tutto terminato. Ho optato per mozzarella, prosciutto, salame e pomodori. Ho visto gente fare paziente la coda e andarsene con due casse di acqua a testa, democraticamente.

Leggi anche: 30 cose da fare prima che arrivi un uragano

Irma è più potente di Andrew, e il suo cono e’ gigantesco.

Se siete alle Keys, evacuate. Prendete un albergo in zona Miami aeroporto, difficilmente li’ resterete senza corrente. Il consiglio di viaggiare a nord non so quanto sia sensato, al momento: tra i vari modelli predittivi, c’e’ quello che Irma percorrera’ tutta la Florida in su come un ascensore. Non ha assolutamente senso ma da qualche parte dovra’ pur passare. Al momento l’allerta e’ per tutte e 67 le contee della Florida e il nord non e’ escluso. Amiche in zona Ocala e Gainesville mi riferiscono di acqua terminata anche li’. Se siete in zona mare, anche sul versante del Golfo, state all’erta. Seguite le notizie, collegatevi al sito del National Hurricane Center.

Che poi dietro Irma c’e’ gia’ pronto Jose, tropical storm. Queste coppie inseparabili sono davvero spassose!

Ecco come e’ andata per noi. Questo e’ il diario del nostro primo uragano, cosi’ come e’ stato scritto su fb prima, durante, e dopo l’uragano Irma.

Preparazione all’arrivo dell’uragano Irma

Lunedi’ 4 settembre 2017 (sei giorni prima dell’uragano)

Teniamo questo uragano sotto controllo. Sta passando ai Caraibi ed e’ quasi matematico che tocchera’ Miami.

Ora come ora dicono arriverà dritto sulle Keys, ma è presto ancora per esserne certi. Potrebbe deviare o andarsene dritto per il Golfo del Messico, who knows. Quello che dovete assolutamente sapere è che un uragano porta intorno a sé tanta pioggia, tanta. La strada per le Keys può allagarsi, e insieme ad altre zone costiere puo’ essere ordinata l’evacuazione.

Lo shelter del Monroe County, quella delle Keys, è alla Florida International University. Sono 4 ore da Key West, organizzatevi, seguite le news e stay safe (and dry!).

Martedi 5 settembre 2017 (cinque giorni prima)

La gente si sta affrettando con la preparazione, acqua finita in tutti i supermercati, code ai benzinai. Noi siamo tranquilli ma iniziamo a credere davvero che arrivera’ su Miami, anche se non ci sono ancora certezze. Quello che sappiamo di certo e’ che il Governatore della Florida Rick Scott ha dichiarato stato di allerta per tutte le 67 contee della Florida, e che che le Keys saranno evacuate con scuole chiuse da domani.

Per Miami-Dade County e Broward abbiamo notizie in continuo cambiamento. University of Miami ha cancellato le lezioni gia’ da domani, Florida International University da giovedì comprese le classi online, le scuole pubbliche del Dade County sono chiuse giovedi’ e venerdi’, lo stesso per Broward. Stay tuned.

Mercoledi 6 settembre 2017 (quattro giorni prima)

Il Miami Herald titola: “Irma impacts on Florida certain but where, and how bad, still not clear.”

non lo sapevamo ancora, ma la traiettoria sara’ esattamente questa

Al lavoro abbiamo impacchettato tutto, di nuovo. Da domani io e Picci siamo a casa. Se colpirà le Keys, o il Golfo, o la costa Atlantica, non si sa ma è sicuro che la Florida verrà investita domenica. La prevenzione e’ d’obbligo in questi casi, come dicono qui Better safe than sorry.

Ricorrrrrrrrrrrdati!! Ricorrrdati che devi morire!
Eh, e mo’ me lo segno.

Questo era il cielo stamattina. Quello che ho imparato da questi due uragani e’ che tra il momento dell’avvicinamento, col cielo plumbeo e carico di pioggia, e quello dell’impatto vero e proprio c’e’ un periodo in cui splende il sole, il cielo e’ sereno e tanta gente dice Bah, il solito allarmismo. Una mia collega, che vive qui da 20 anni, continua a sostenere che non succedera’ nulla. Sto assistendo alle reazioni piu’ disparate, tra quelli che gia’ lunedi’ hanno fatto i biglietti per volare a New York (e oggi non si trova un volo che sia uno, gli aerei vengono assicurati al suolo con enormi catene), quelli che oggi partono in macchina per andarsene a Gainesville o Destin, a quelli che come noi scelgono di rimanere a casa o in albergo qui a Miami.

Giovedi 7 settembre 2017 (tre giorni prima dell’uragano)

Ecco, oggi splende il sole come vi dicevo.

L’aggiornamento più recente sembra mostrare ancora il percorso sul lato atlantico della Florida, sebbene il cono sia enorme. A breve verranno rilasciati i primi avvisi ufficiali per hurricane watch. Qui ovviamente non si parla d’altro.

Qui siamo pronti. In Italia stanno arrivando le prime notizie e leggo ovunque enorme preoccupazione, comprensibilmente, ma qui siamo lucidi e pronti. Chi era in ansia è partito, la maggior parte delle persone ha messo in sicurezza la casa, chi è in zona allagamento ha preso una stanza in albergo nelle zone piu’ interne della citta’, lontano dal mare, o andra’ da amici. Ai turisti consiglio di trovare una sistemazione in zona aeroporto: le grandi catene alberghiere hanno strutture solide e generatori se dovesse andar via la luce.

Purtroppo leggo anche di gente che in Italia commenta sui social di prendere un volo e andarsene. Una delle cose che succede durante un uragano e’ doversi sorbire l’ansia degli altri. Non scatenate il panico per favore, non serve. Siamo in Florida, Stati Uniti, non in un villaggio coi tetti di lamiera. Non in una piccola isola. Abbiamo alternative, ci stiamo attrezzando già da giorni, mantenete la calma pure voi.

La maggior parte degli amici arrivati di recente sono partiti, quelli di noi che vivono qui da tanto e’ rimasta a Miami. Quelli che sono andati via erano in zone a rischio allagamento, o quelli che avevano letto le previsioni e visto che l’occhio dell’uragano passava proprio sopra la loro casa. O piu’ semplicemente quelli che erano troppo preoccupati e hanno preferito andarsene. Ognuno deve fare quello che lo fa stare tranquillo. Non esiste consiglio migliore.

Un’oretta fa il Miami-Dade County ha rilasciato il primo ufficiale hurricane watch. La city di Coral Gables ha dichiarato che i parcheggi coperti della citta’ sono gratuiti. Credo pero’ abbiano rimosso il post, non lo trovo piu’. Se pero’ andate sulla pagina City of Coral Gables – Government trovate tante informazioni sulle emergenze, i rifiuti, dove trovare i sacchi di sabbia eccetera.

Se siete turisti qui e siete un po’ smarriti spaventati whatever, scrivetemi pure.

Noi abbiamo liberato il giardino, tra qualche ora iniziamo a mettere i legni alle finestre. Non so ancora dove mettere i piccoli vasi con le piante, credo non avro’ altra soluzione che metterli dentro, magari in cucina, sotto al lucernario. La mia piu’ grande preoccupazione a casa e’ il tetto, che ne so se regge, sto qui da un anno. Altri amici hanno lo stesso dubbio. La nostra vicina di casa ha appena bussato e ha detto che rimane qui con il marito, sono anziani, hanno gia’ vissuto Andrew che dice aveva danneggiato shutters e doppie porte e portato acqua dentro ed era forza 5. Questo dovrebbe essere meno forte. Ecco, vedi quanto conta l’esperienza.


Ho cucinato qualcosa dal freezer, altre cose le porteremo con noi, andiamo a casa di mia suocera come gia’ detto. Portiamo dei vestiti, il pc, due power bank, i documenti in busta ermetica, dei giochi per la bimba. Sabato saliro’ in macchina consapevole che potrebbe volerci un mese prima di rientrare a casa, chi lo sa. Cosa non bisogna dimenticare? Cosa e’ cosi’ importante da non poter essere lasciato indietro?

Venerdi’ 8 settembre 2017 (due giorni prima dell’uragano)

7.30 am

Premesso che è ancora lontano e che il cono dei venti e delle piogge investe comunque l’intero Stato da lato a lato, le previsioni mostrano che l’occhio sembrerà passare più ad ovest di quanto annunciato fino fino ieri mattina. Ho aspettato 12 ore per vedere se il National Hurricane Center confermava, ecco qui, sto coso pare salire su dritto e tagliare in due la Florida. Amici a Homestead, Kendall, Weston, non sembra più andare sul mare. Amici a Lakeland, Ocala, Orlando, Gainesville, sono sicura che l’allerta è iniziata anche li. Date notizie dalle vostre contee che possano essere di pubblico aiuto. Se siete andati a rifugiarvi in una di queste cittadine, proseguite il viaggio o verificate sul sito della contea le aree di riparo e le procedure di emergenza.

12 pm

Abbiamo messo i plywoods a tutte le finestre, un vetro si e’ completamente crepato con un chiodo entrato male. Potrebbe rompersi col vento, vedremo che succedera’.
Abbiamo completamente liberato il giardino, sembra gigantesco!! Spostato tavolo e sedie, messe le bici dentro per far spazio alla falciatrice e a uno dei bidoni della spazzatura, che abbiamo riempito con acqua e candeggina.

A proposito di questo, ho letto un elenco davvero utile, che spiega che se la corrente va via per giorni le cose iniziano a puzzare di brutto 🙂 magari e’ tardi per questo uragano, e sicuramente molte delle cose le avete, come me, gia’ fatte, ma fa sempre comodo salvarlo e lo trovate qui.

Continua a leggere com’e’ andata:


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12 commenti

  1. […] Complice la vicinanza dalla nuova casa andremo in giornata a Sombrero Beach, poi a Marco Island, ma non ci faremo mancare nemmeno un viaggio lampo a Siesta Key e St. Petersburg. Trascorreremo il compleanno dello Chef tra St. Augustine, Amelia Island e Fernandina Beach, e al ritorno avremo l’esperienza del nostro primo vero uragano! […]

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