Il nostro viaggio dell’estate 2019 e’ stato attesissimo. A febbraio ho avuto l’illusione di aver trovato dei biglietti aerei a prezzo stracciatissimo e abbiamo prenotato andata e ritorno su due diverse destinazioni, Boston e Baltimore. Solo dopo l’accecamento ho realizzato che 200$ a testa e’ il solito prezzo infame per i voli interni che spetta a chi come noi vive negli Stati Uniti, ma per fortuna lo Chef non si e’ accorto che la mia era solo una bieca scusa per andare, finalmente, a vedere un po’ di America!
Come sempre il viaggio inizia con la sua pianificazione. Per 4 mesi mi sono documentata, ho letto guide, blog italiani e americani, stampato itinerari, cercato alberghi e punti di interesse. E ora che sono rientrata voglio condividerlo in dettaglio perche’ viaggiare con i bambini nelle grandi capitali americane puo’ essere semplicissimo se ci si organizza per tempo.
Il nostro itinerario sulla East Coast
Avevamo una settimana e, come detto, due aeroporti differenti. Non mi e’ stato difficile pianificare un itinerario perche’ i collegamenti tra queste grandi citta’ sono molto buoni. Noi in particolare abbiamo scelto di prendere una macchina a noleggio solo nella seconda parte del viaggio, ci ha fatto comodo ma non e’ stata fondamentale.
In tutto abbiamo percorso meno di 500 miglia attraversando Massachusetts, Rhode Island, Connecticut, New York, New Jersey, Pennsylvania, Delaware, Maryland e District of Columbia.

Consigli utili
Prima di parlarvi delle citta’ vorrei spendere qualche utile consiglio per la programmazione del viaggio.
Abbiamo cosi’ suddiviso la settimana:
- Boston, 1 giorno
- New York, 3 (ma non ne sarebbero bastati 33)
- Philadelphia, 1 giorno
- Washington D.C., 2
- Baltimore, 1
Da Boston a New York sono 4 ore e abbiamo viaggiato con treno Amtrak, che arriva a Manhattan in Penn Station. In 3 abbiamo pagato 137$. Il treno da New York a Philadelphia era invece decisamente piu’ caro nonostante le due citta’ siano a solo un’ora e mezza di distanza. Il SUV affittato per 3 giorni ci e’ costato 250$, quanto era il treno da NY a Philly.
L’unico problema se si vuole affittare la macchina e’ il seggiolino, che con le compagnie di noleggio costa molto. Noi abbiamo deciso di portare il nostro, ma se preferite si puo’ comprare un booster seat gonfiabile.
Valutate poi se possa esservi utile un umbrella stroller, ovvero un passeggino leggero. Noi abbiamo scoperto con questo viaggio che laPicci e’ una piccola mitica sherpa, ma se non volete correre rischi potete comprarne uno da usare anche in aeroporto – sempre che non siete fortunate come me, che tre anni fa me lo imbarcarono e la poverina attraverso’ Barajas da un terminal all’altro sulle sue gambine da treenne. In alternativa lo trovate da Amazon o Walmart, ce ne sono a partire da 20$. Questo in particolare ha un buon rapporto qualita’ prezzo visto che porta fino a 45 pounds (circa 20 kg).
Questi suggerimenti contengono link di affiliazione.
Come smaltire un passeggino o un’alzatina alla fine di un viaggio negli Stati Uniti?
Se vivete in Italia e non sapreste cosa farvene di un passeggino dopo averlo usato per un viaggio negli Stati Uniti, potreste donarlo a chi ha bisogno. Goodwill ha camioncini sparsi ovunque, e’ la soluzione per voi piu’ comoda ma meno etica. Se volete invece donare ad un’associazione che distribuisce direttamente ai piu’ bisognosi senza generare profitti, ecco i punti di raccolta di The Salvation Army.
Quali sono le migliori guide per viaggiare con i bambini negli Stati Uniti?
Da quando i blog sono nati (hey, stai leggendo un blog!) a mio parere e’ totalmente inutile spendere soldi per una guida. Nella mia fase di pianificazione del viaggio ho trovato tantissime risorse gratuite, ottimi articoli scritti da blogger italiani e stranieri che mi hanno aiutata tantissimo. Inoltre, nei viaggi con i bambini e’ fondamentale essere flessibili. A noi e’ capitato di saltare visite “pianificate” per passare due ore in un parchetto giochi a Boston e a New York per far giocare laPicci.
In calce a questo post trovate il link agli articoli sulle destinazioni visitate, all’interno dei quali ho linkato i post da cui ho preso spunto. Ho anche scaricato le guide gratuite di Lonely Planet, ma non le ho usate. Non sono una che cammina con la faccia nel telefono, preferisco una buona pianificazione prima per poi godermi il viaggio con la mia famiglia, che si affida a me 🙂
Ho comunque preso delle guide dalla biblioteca pubblica e dopo averle apprezzate tantissimo ho deciso di comprarne una, perche’ soprattutto per New York avevo sete di sapere. Dal momento che giravamo a piedi, questa per me e’ stata la migliore scoperta: dimensione da borsa/zainetto, leggera, con tante foto e consigli utili per la famiglia.
National Geographic, 12.85 dollari (o meno se usate, sono in ottime condizioni e si aiuta l’ambiente). Clicca sulla foto per l’acquisto.
E ora, passiamo al viaggio! Clicca sulla citta’ di cui vuoi sapere di piu’.
Scopri di più da Lucy in Florida
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Che nell’itinerario. Anche noi abbiamo sempre fatto viaggi con i bambini in cui si camminava molto e sia misterD che Miciomao erano e sono grandi camminatori, solo così puoi vedere cose bellissime e straordinarie. Pensa che una volta, a NY abbiamo fatto da Broadway a grand zero a piedi!!!!! Però abbiamo visto scorci e abbiamo ricordi unici, come quello della stazione dei vigili del fuoco che ci hanno fatto entrare per farci vedere un angolo che avevano allestito per ricordare i compagni persi in quella tragedia.
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Che meraviglia!! Poi gli americani in questo sono unici ❤
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Bello il vostro itinerario, diciamo che è la formula più estesa di quello che piacerebbe fare a me. Non vedo l’ora di leggere il seguito.
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❤❤
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Wow! Abbiamo in programma un viaggio negli Usa e inizio a salvare dei post, compreso questo
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Dai! Prevedete anche la Florida?
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Ci piacerebbe, stiamo cominciando a pensare al viaggio, dipenderà dai giorni a disposizione😉
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[…] raccontato nel post sui preparativi di viaggio, avevo comprato una guida chiamata Walking New York, che e’ stata utilissima. In rete si […]
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[…] viaggio dell’estate 2019 e’ stato davvero spettacolare. Abbiamo visitato cinque citta’, visto posti nuovi e luoghi di interesse storico, e abbiamo macinato tante miglia in pochi […]
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[…] organizzazione e pianificazione delle tappe con i bambini […]
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