Lucy in Florida

Kennedy Park, Coconut Grove

Il posto dove porto bimba a giocare si chiama Kennedy Park e si trova in Coconut Grove. E’ un parco pubblico che mi piace per tanti motivi: e’ tranquillo, e’ frequentato da sportivi e residenti e ed e’ molto rispettato.

Il motivo per cui veniamo qui e’ che i giochi per i bimbi sono chiusi da un recinto, e si puo’ stare sicuri che anche se corrono corrono corrono e sfuggono alla vista non ci sono pericoli.

Questi sono gli scivoli dei bimbi 2-5 anni, accanto ci sono quelli dei bimbi 5 anni e oltre, e piu’ avanti quelli dei piccoli fino a due anni.

La pavimentazione del parco bimbi, come quella del running, e’ tipo gommata. Quando ci cammini sopra ti senti rimbalzare. Non conosco il nome tecnico ma e’ morbido e non ci sono pericoli per i bambini.

In questo parco ci sono delle biciclette da noleggiare e si paga al momento, in questo modo e’ facile visitare Coconut Grove che ha delle piccole strade meravigliose dove e’ bellissimo perdersi.

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Accanto al parco dei bimbi ci sono delle reti che vengono usate dalla scuola calcio che allena i bambini ogni pomeriggio. Qui a Miami solo i piccoli giocano a soccer, e’ uno sport non molto praticato dagli adulti.

Ci sono tre campi da beach volley

La maggior parte della gente viene qui per fare sport all’aria aperta, visto che il clima lo consente.

Per tutto il parco ci sono attrezzi per il circuito fitness con le istruzioni per fare gli esercizi.
Si’, alle spalle c’e’ il mare. Non e’ balneabile, e’ la marina. Qualcuno pesca, non so con che coraggio, ma spero non mangi nulla.

Ci sono classi di yoga gratuite.

Ci sono tavoli da picnic ogni due metri, e altrettanti cestini.
Vuoti.

Il bene pubblico e’ rispettato piu’ o meno da tutti. Le tasse che si pagano finanziano i servizi di cui tutti usufruiscono, e il bene pubblico e’ rispettato. Nessuno porta via niente.

Le due parti del parco, divise da una specie di palude, sono collegate da un ponticello.

Key Biscayne in lontananza

Nel secondo parco c’e’ lo spazio per i cani. Chiuso. Ed e’ diviso in due, per canini e canoni.

I sacchetti per pulire i bisogni dei cani  sono disseminati ovunque, cosi’ che nessuno ha la scusa per sporcare.

Sono tutti tranquilli che non accada nulla. Ad esempio questi bimbi giocavano soli, il padre (suppongo) era parecchio distante con la figlia.

C’e’ anche la stele della pace.

E li’ di fronte uno degli uomini piu’ ricchi di Miami, l’unico che ha la concessione ambulante in Coconut Grove.

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Insomma, e’ davvero un bel posto dove passare il tempo libero.
Peccato non essere riuscita a far la foto alla signora che lavava il bulldog con le salviettine umidificate.

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36 commenti

  1. Quant'e' grande!Si' vabbe', io ho scoperto l'esistenza di quei pavimenti gommati sotto ai giochi a 22 anni, quando sono andato in Germania. Lungo un'area di servizio sull'autostrada dove c'era questo parchetto per bambini. Mi ci sono fermato 10 minuti sopra

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  3. Bello, mi ricorda tanto un parco che frequentavamo a Cagliari, c'erano anche li gli attrezzi per il fitness e la ginnastica e vedvi tanta gente che si allenava. I parchi mi mancano tantissimo anche perché qui sono meno frequenti essendo più piccola come città

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  4. Che bel posto! Averlo quì un parco così…Nella mia città c'è un piccolo (minuscolo) parchetto in centro, accanto al Duomo, ma non ti dico l'uso che ne viene fatto…e ci sono mamme (raramente italiane) che hanno il coraggio di farci giocare i bambini. Io che sono adulta non ci entrerei per paura di prendermi l'aids…Uno spazio per i bimbi profanato per questi usi orribili…E la Picci? Lo so che te lo dico sempre ma è bellissima! 🙂

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  7. La mia cugina emigrata mi racconta di una situazione simile in Germania. Dove sbagliamo noi? Sebbene io ammetta che nel bucolico paesino c'è uno spazio, non esagerato come quello, anche perché la realtà è più limitata, però a misura di bimbo, circondato da case, con giochi e campino, dove il Nano è praticamente cresciuto.

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  8. cose così da noi ce le sognamo, perché c'è troppa inciviltà, pensa che nel paese accanto al mio hanno chiuso la casetta dell'acqua, dove l'acqua si poteva prendere gratis, per i continui atti di vandalismo… e non dico altro….W l'Italia non riesco è più a dirlo…

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  13. Secondo me alla base c'e' l'educazione civica, il rispetto per il bene collettivo di cui tutti usufruiscono e che tutti pagano, percio' vandalizzarlo significa fare del danno a se stessi. Ma e' un discorso davvero ampio, da noi servirebbe una rivoluzione culturale dal basso che nessuno vuole ammettere.

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  15. Qui in Australia quello che mi lascia sempre a bocca aperta sono le condizioni praticamente impeccabili dei bagni pubblici. Ovunque si trovino, in mezzo al deserto o sulla via pedonale lungo il mare o nel parco, sono sempre, sempre muniti di carta igienica ( piu' le scorte che nessuno si ruba) e sapone e salviette per asciugarsi o asciugatore elettrico.Visti da fuori i bagni a volte sembrano poco invitanti ma quando viaggi sei costretto a usarli a cosi ho imparato che non c'e' da aver paura come in Italia, qui si puo' entrare e restare sorpresi nel bene!

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  22. questo parco meraviglioso. E hai fatto un post molto bello. Noi qui ce lo sogniamo tutto quel verde….ahhhhhh picci meravigliosa. un giorno me lo dici come fai a studiare in università avere il massimo dei voti, non avere nessun tipo di aiuto, leggere tutti, produrre tanto e PORTARE TUA FIGLIA LA PARCO!!! sei la numero 1

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  34. […] In questo bellissimo parco in tempi differenti ho conosciuto due donne, entrambe italiane, che con i loro mariti e bimbe sono diventate la nostra nuova famiglia. Poco dopo abbiamo conosciuto altri italiani. Da allora le cose hanno preso una dimensione tridimensionale, passiamo insieme molto del nostro tempo libero, sono quel supporto indispensabile che aggiunge qualita’ alla vita. Quando ci si trasferisce all’estero si perdono tutti i riferimenti e si ricomincia da zero sotto ogni punto di vista. Noi siamo stati molto fortunati. LaPicci e le sue quasisorelline si sono conosciute 5 anni fa proprio su questo rettangolo di sabbia. Nonostante la frequenza obbligatoria e lo studio avevo mezza giornata libera, cosi’ passavo molto tempo da sola con la bimba, che nel frattempo aveva iniziato il nido. I giorni liberi dello Chef erano invece tutti per noi, durante i quali facevamo magari qualche escursione nei dintorni. Non ci siamo mai fatti mancare nulla, nelle nostre possibilita’. Lui ha sempre assecondato la mia voglia di uscire e conoscere il mondo intorno a noi. […]

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